Produzione | Ideal Work

Le superfici decorative cementizie di Ideal Work compiono 25 anni

Ideal Work raggiunge il traguardo dei 25 anni, un anniversario importante per l’azienda della provincia di Treviso, che oggi fa parte del Gruppo Arkema, presente in oltre 80 paesi con importanti commesse internazionali. Un traguardo testimone dei successi di un’azienda che ha portato le proprie superfici innovative nel mondo, fondando la propria crescita sul valore delle persone.

Ideal Work compie quest’anno 25 anni: un traguardo che segna la vincita di una scommessa, quella fatta da Luca Seminati e Maurizio Pontello nel 1997, quando decisero di fondare l’azienda a Vallà di Riese Pio X (Tv) e di entrare in un mercato, quello del calcestruzzo decorativo, ancora inesplorato in Italia, da sempre la patria d’elezione del marmo, della pietra e della ceramica.

Ideal Work | Anniversario 25 anni.

Da allora, Idea Work è cresciuta sensibilmente in pochi anni, vivendo un rapido processo di internazionalizzazione: oggi è presente in oltre 80 Paesi nel mondo, con progetti di ambito residenziale, commerciale, contract e culturale firmati da architetti noti in tutto il mondo (Zaha Hadid, Tadao Ando, Oscar Niemeyer, Marcio Kogan, Sou Fujimoto). Una presenza consolidata dall’entrata in Bostik, del gruppo francese Arkema (azienda quotata alla Borsa di Parigi, 9 miliardi di euro di fatturato e 20.000 dipendenti nel mondo), che ha consentito all’azienda la possibilità di sviluppare ulteriormente la propria crescita internazionale.

Ideal Work | Rasico touch al Patina Resort.

Luca Seminati | Amministratore Delegato Ideal Work

Luca Seminati | Amministratore Delegato Ideal Work.

«Da inizio 2020 e dall’acquisizione di Bostik, l’organico è aumentato del 40%, il fatturato del 30%. Le nostre ambizioni sono importanti con le vendite che dovrebbero sfiorare i 20 milioni alla fine del prossimo triennio e continuiamo a guardare avanti. Stiamo infatti per aprire un primo Showroom in centro a Parigi e un Centro di Formazione per i nostri applicatori in Francia. Ma anche presso la nostra sede di Vallà di Riese ci saranno novità: stiamo infatti realizzando un nuovo Campus, un luogo dove poter imparare tutto sulla posa delle nostre soluzioni e migliorare i nostri servizi ai clienti».

Maurizio Pontello | Direttore Tecnico Ideal Work

Maurizio Pontello | Direttore Tecnico Ideal Work.

«La nostra filosofia pone al centro il posatore-artigiano; sono loro che con il proprio lavoro fanno la differenza. Noi crediamo fortemente che a renderci unici sul mercato sia la natura artigianale dell’applicazione tecnica delle nostre soluzioni: non a caso investiamo costantemente nella formazione e nell’aggiornamento dei nostri applicatori autorizzati; e sono poi loro stessi ad aiutarci nel miglioramento di prodotti e soluzioni: basti pensare alle infinite finiture di Microtopping, il nostro prodotto di punta, a Lixio Plus, il pavimento alla veneziana, e all’ultima soluzione arrivata, Concrete Optik, sono tutti il frutto di questo dialogo costante».

I successi

Sono tanti i fattori che hanno determinato il successo di Ideal Work sul mercato, ma senza dubbio uno di questi è l’attenzione verso le persone, e in particolare verso i posatori-artigiani qualificati, con cui Ideal Work ha costruito da sempre un rapporto orizzontale, di collaborazione e di stima.

Ideal Work | Lixio sasso. La Ghiacciaia.

È proprio grazie al lavoro degli applicatori qualificati che è stato possibile raggiungere tutti i traguardi prefissati, da quelli più piccoli fino alle commesse in ambito nazionale e internazionale, come ad esempio i numerosi Padiglioni realizzati presso Expo 2022 a Dubai, i numerosi Adidas e Nike Store, ma anche i punti vendita di Eataly (Milano, Dubai, Kuwait, Doha e Londra) e i Parchi Tematici Disney Paris, Gardaland, Mirabilandia; ai progetti in ambito culturale come l’Auditorium di Ravello firmato dal celebre Niemeyer, l’Orto Botanico Universitario di Padova, il Teatrino di Palazzo Grassi, rimesso a nuovo su progetto di Tadao Ando o ancora il Museo del Vetro di Murano, la Fondazione Prada e il Messner Mountain Museum, firmato da Zaha Hadid; fino a citare gli ultimi, come l’hotel Patina Maldives firmato da Marcio Kogan (Studio MK27), The House of Music, appena inaugurata a Budapest e realizzata dall’arch. giapponese Sou Fujimoto, fino alla Ain Dubai, la ruota panoramica più grande al mondo.

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