Il Comune di Rho (Mi) e la società Bracco Real Estate hanno promosso la realizzazione di un polo culturale di eccellenza: il nuovo teatro polifunzionale che ospiterà spettacoli, convegni, proiezioni cinematografiche, eventi e mostre all’interno di uno spazio flessibile, modulabile, configurabile a seconda delle necessità e capace di adattarsi alle diverse tipologie di utilizzo.
Il nuovo Teatro de Silva rientra nell’ambito di un più ampio progetto di riqualificazione che interessa una superficie di 13.500 mq. Oltre al teatro, è infatti prevista la costruzione di un complesso residenziale con negozi e uffici e di una piazza, che sarà luogo di ritrovo prima e dopo gli spettacoli.
Il futuro polo teatrale ridisegna lo spazio urbano compreso tra le vie Castelli Fiorenza e Dante, che da oltre un secolo riveste un ruolo importante per la città di Rho. L’ex area industriale dai primi del ‘900 fino agli anni ’90 ha ospitato industrie tessili e cosmetiche importanti (Chatillon, La Castellana, Diana de Silva), ritagliandosi un ruolo centrale nella vita del territorio e nella storia delle famiglie rhodensi.
In quest’area dal 1975 c’erano i laboratori e i siti produttivi della Diana de Silva Cosmétiques, una delle più importanti aziende italiane nel settore cosmetico e della profumeria, guidata da Roberto de Silva, imprenditore con la passione per l’arte scomparso nel 2012, alla cui memoria è intitolato il nuovo teatro.
Costruito su progetto architettonico dello studio Arassociati con lo studio Banfi-Pezzetta, la progettazione di strutture e impianti a cura di Planning srl, il teatro Roberto de Silva ha una forma architettonica molto riconoscibile e morfologicamente autonoma rispetto agli altri edifici del piano.
La struttura del corpo è a sbalzo, e le facciate vetrate sono realizzate mediante sistemi di profili di facciata continua vetrata rinforzate da montanti in acciaio. La copertura è caratterizzata anch’essa da una geometria compositiva complessa che sottolinea il volume più alto della zona della “macchina scenica”.
La maggior parte del manto di copertura è costituito da un sistema a verde estensivo con inclinazioni diverse.
L’Ati a cui sono stati affidati i lavori è composta dall’impresa Cmb, Società Cooperativa Muratori e Braccianti di Carpi, e dall’impresa Gianni Benvenuto spa.
Per la realizzazione del tamponamento verticale è stato necessario scegliere materiali e soluzioni tecnologiche che, oltre a essere affidabili in rapporto alle scelte progettuali e alla posa in opera, avessero ottime prestazioni d’isolamento acustico, fondamentali in un teatro.
Requisiti questi, pienamente soddisfatti da Lecablocco Fonoisolante, la famiglia di blocchi in calcestruzzo alleggerito con argilla espansa Leca concepita per ottenere elevati valori di isolamento acustico in murature divisorie, di tamponamento o portanti, con prestazioni certificate in conformità con i requisiti previsti dalla legislazione vigente.
I prodotti utilizzati
Sono stati utilizzati i Lecablocco Fonoisolante da intonaco per la realizzazione di 3.000 mq di pareti, che poi sono state finite con sistema di isolamento a cappotto.
Lecablocco Fonoisolante 25x20x25 con isolamento acustico Rw certificato 56,3 dB, è risultato il prodotto dalle prestazioni più adeguate ed è stato utilizzato per la realizzazione di tutte le pareti con requisiti acustici elevati: le pareti di tamponamento dell’involucro edilizio cieco, le pareti a separazione dei corridoi di flusso in interfaccia con la sala di scena principale, le pareti di confinamento dei locali tecnici ai piani interrati e la parete in copertura in corrispondenza delle aree della torre scenica.
Gli elementi per muratura in calcestruzzo di argilla espansa Leca sono presenti nel progetto non solo per gli aspetti di controllo acustico, ma anche per la sicurezza e la prevenzione antincendio. Alcune pareti della struttura, infatti, sono state realizzate con i Lecablocco Tagliafuoco nella versione facciavista nei formati B12 e B20.
Grazie alle elevate caratteristiche di isolamento acustico, di resistenza meccanica e di salubrità, Lecablocco Fonoisolante ha garantito così la massima flessibilità e la migliore risposta acustica che la struttura teatrale polifunzionale richiedeva.
