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Lecce 8-10 maggio: prima conferenza degli ingegneri del Mediterraneo

Sarà presentata una ricerca sui sistemi formativi nei vari paesi che gravitano sul bacino del Mediterraneo ed è previsto un forum relativo alla tutela del patrimonio culturale basato sul restauro e sul miglioramento dell’ambiente costruito.

ConferenzaIl nostro Paese, grazie alla sua posizione geografica, è lo stato europeo più vicino a quelli che si affacciano sull’altra sponda del Mediterraneo e quest’ultimo è considerato più che mai un nodo strategico fondamentale sia per gli equilibri geopolitici internazionali sia per le enormi potenzialità che può esprimere in termini di domanda ed offerta di risorse in vista di uno sviluppo autonomo e sostenibile.
Per queste considerazioni e per le particolari caratteristiche della professione di ingegnere, il Consiglio nazionale degli ingegneri ritiene di potere giocare un ruolo importante per raggiungere obiettivi di sviluppo e ottimizzazione delle risorse e, per fare questo, è di primaria importanza determinare le condizioni per un dialogo e una cooperazione fra le organizzazioni di ingegneri.
Queste, in breve, le ragioni per cui il Cni, con la Consulta degli Ordini degli ingegneri della Puglia, ha organizzato una conferenza di tutte le organizzazioni di ingegneri dell’area del Mediterraneo che si terrà a Lecce dall’8 al 10 maggio.

Obiettivo della conferenza è facilitare la cooperazione tra gli ingegneri per lo sviluppo e la salvaguardia dell’area mediterranea e per raggiungere lo scopo è stata redatta, durante i lavori preparatori, una comune dichiarazione di intenti e condiviso l’avvio di tavoli tecnici su temi di particolare rilevanza. Anche al fine di agevolare la circolazione degli ingegneri nell’area sarà presentata una ricerca sui sistemi formativi e professionali nei vari paesi redatta con il contributo dei paesi partecipanti.
Infine è prevista una tavola rotonda sulla salvaguardia del patrimonio culturale e sociale: recupero, restauro e miglioramento dell’ambiente costruito sono i temi in discussione.

L’iniziativa ha ottenuto il patronato e la cooperazione della Wfeo (World Federation of Engineers’ Organizations) ed il consenso di tutte le associazioni internazionali di ingegneri dell’area:

  • Claiu-eu (Council Associations Long Cycle Engineers)
  • Ecce (European Council of Civil Engineers)
  • Ecec (European Council of Engineering Chambers)
  • Fae (Federation of Arab Engineers)
  • Feani (European Federation of National Engineering Associations).

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