Patente a punti | Filca Cisl

L’edilizia verso la patente a punti

Per Domenico Pesenti «l’accelerazione normativa per la sua introduzione è una notizia positiva e attesa da tempo; si tratta di uno strumento importante per la sicurezza dei lavoratori e contro il lavoro nero, irregolare, illegale».
Domenico Pesenti | Segretario nazionale Filca Cisl

«L’accelerazione normativa per l’introduzione della patente a punti in edilizia è una notizia positiva e attesa da tempo. Nessuno, infatti, può negare il grande ruolo che avrà questo strumento nel settore edile, storicamente caratterizzato dai rischi per i lavoratori e da lavoro nero, irregolare, illegale.
Sono passati ben 5 anni dall’entrata in vigore del Testo unico sulla sicurezza, il decreto 81 del 2008, che prevede espressamente un sistema di qualificazione per imprese e lavoratori autonomi. In questi anni il sindacato ha chiesto ripetutamente l’avvio della patente a punti, anche con la presentazione di un avviso comune, purtroppo non firmato da alcune associazioni artigiane. Adesso sembra davvero avvicinarsi la sua introduzione: una grande soddisfazione per la Filca che ha ci creduto sin dall’inizio e un grande passo in avanti per la legalità e la sicurezza nei cantieri».
Queste le affermazioni del segretario generale della Filca – Cisl, Domenico Pesenti, commentando il contenuto del dpr proposto dal ministro del Lavoro, che dovrà essere vagliato dal Consiglio dei ministri.

Enzo Pelle | Segreteria Filca Cisl

«Il merito della Patente – aggiunge Enzo Pelle, segreteria nazionale della categoria – è quello di utilizzare idonei strumenti di qualificazione concordati tra le parti sociali e garantiti dal sistema bilaterale delle costruzioni, che permetteranno di avere un cantiere più sicuro, strutturato e regolare, privilegiando l’aspetto preventivo e non quello repressivo».

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