Vincent Vaché | Senior Manager Technical Services Genie
«Il progetto è stato anche un’opportunità per trasmettere le nostre conoscenze e la nostra esperienza a dei giovani che continueranno a costruire l’industria delle piattaforme aeree di domani.
Il simulatore è un perfetto esempio dei risultati che si possono ottenere dalla stretta collaborazione fra il nostro marchio e gli studenti e ci stimola a proseguire con lo sviluppo di altre iniziative analoghe che stiamo valutando».
Il simulatore del braccio articolato Genie ZX-135/70 creato dagli studenti della scuola superiore René Cassin, Francia. Dal punto di vista tecnico, il simulatore è costituito da due elementi: uno è elettronico e l’altro è manuale. L’elemento meccanico è rappresentato da un modello funzionante del braccio a tre sezioni della macchina che simula i movimenti di tali sezioni, le quali sono controllate tramite il secondo elemento: un pannello di controllo elettronico.
Per quanto riguarda la realizzazione, gli anni 2015 e 2016 sono stati caratterizzati dalle fasi di ricerca e sviluppo del progetto, dall’attivazione del sistema di cablaggio e di controllo e dalla presentazione del progetto in corso di sviluppo al Genie Technical Summit, tenuto a Disneyland a Parigi.
Hanno fatto seguito la progettazione e la finalizzazione della catena energetica e la presentazione del modello di simulatore nella fase di sviluppo finale all’edizione 2016 della fiera bauma a Monaco (Germania).
L’idea ha iniziato a prendere forma nel maggio 2013, quando – con il contributo finanziario del Consiglio della Regione Borgogna – alla scuola è stato consegnato un braccio Genie Z-45/25 per permettere agli studenti di familiarizzare con i prodotti Genie. Il passo successivo è stato l’avvio del progetto di simulatore nel settembre 2014, per arrivare alla stesura definitiva delle specifiche richieste nel 2015.
Questo particolare braccio di 43 m, che offre l’altezza di lavoro massima nella gamma di macchine per il sollevamento a braccio articolato Genie, non è sempre disponibile per tutte le sessioni di formazione. Quando lo è, non si possono dimostrare alcune funzionalità, come la taratura del sensore d’inclinazione o la ricerca di guasti.
Con un simulatore tutte le funzionalità diventano disponibili. Il progetto è stato sviluppato durante il secondo anno di studi e prevedeva anche la partecipazione degli studenti del secondo anno del diploma professionale in siderurgia, sempre della stessa scuola. Per gli si è trattato di un’opportunità per scoprire il settore delle piattaforme aeree e sfruttare tutti i vantaggi di un’esperienza pratica e diretta nel campo della manutenzione, della formazione e dei servizi post-vendita.
