Produzione | Mattei Group

Il controllo della temperatura dell’olio connesso a un Cloud

Mattei Group ha validato a bordo dei suoi compressori un sensore di controllo dell’olio che ne monitora costantemente la qualità e la temperatura, favorendo il buon funzionamento e una lunga durata del compressore. Bastano un sensore della qualità dell’olio e una scheda Sim nel sistema di controllo per verificare lo stato di salute del compressore a palette, ovunque esso si trovi.

L’ultima evoluzione tecnologica di Mattei Group, segna un ulteriore passo in avanti nel settore dell’aria compressa, ora è possibile controllare lo stato di un compressore rotativo a palette a distanza di migliaia di chilometri.

Mattei Group | Maxima Xtreme sensore olio.

L’azienda di Vimodrone ha recentemente validato a bordo dei suoi compressori un sensore di controllo dell’olio che ne monitora costantemente la qualità e la temperatura, favorendo il buon funzionamento del compressore e una lunga durata di vita.

La chiave di volta è rappresentata dal sistema di controllo del sensore stesso, progettato da Mattei, che acquisisce il dato sulla qualità del lubrificante e lo trasmette a un cloud: così, dall’Italia, è possibile elaborare il dato e fornire eventuali indicazioni per intervenire su impianti collocati in ogni parte del mondo.

Mattei, quindi, prosegue sulla strada della ricerca, dello sviluppo e dell’innovazione per migliorare la qualità dei propri prodotti, sempre con un occhio di riguardo all’efficienza energetica.

Controllo della temperatura operativa

Mattei Group | Installazione sul circuito di lubrificazione dell’olio.

Nei compressori a palette l’olio, oltre alla lubrificazione, svolge l’importante funzione di controllo della temperatura operativa della macchina e garantisce anche l’elevato rendimento volumetrico.

Il nuovo sensore potrà dialogare direttamente con controllori Mattei, se presenti. In caso contrario, esiste un kit personalizzato, da utilizzare come retrofit su macchine di terze parti, composto da un sensore e un sistema di controllo che manda l’informazione tramite Cloud e consente di monitorare da remoto la macchina verificando costantemente lo stato d’invecchiamento del lubrificante.

Per avere la massima efficacia, viene consigliato l’utilizzo di oli di altissima qualità validati da Mattei, perché aiutano a prevenire i periodi di funzionamento con lubrificante a fine vita, aumentando la qualità del ciclo manutentivo e assicurando il mantenimento delle prestazioni energetiche di un compressore Mattei.

Stefano Murgia | Technical Director Mattei Group

Stefano Murgia | Technical Director Mattei Group.

«L’esigenza d’installare un sensore dell’olio nasce dal fatto che in applicazioni gravose e in ambienti particolarmente sporchi, l’olio è esposto a interazioni con agenti esterni e può essere contaminato L’olio contaminato potrebbe alterare il funzionamento della macchina, compromettendola. Ora, grazie al nuovo sensore e al sistema di controllo si effettua uno screening in diretta dello stato del lubrificante, sulla base del quale si organizzano interventi di manutenzione predittiva del compressore. In caso di anomalie, si può interrompere il funzionamento della macchina o semplicemente sostituire l’olio, prevenendo danni ben più gravi, come la rottura del compressore.
Il sensore della qualità dell’olio è disponibile in opzione su tutti i compressori Mattei: il suo ambito di elezione è l’installazione su macchine di grossa taglia, destinate in particolare al settore food and beverage, dove è richiesta una qualità dell’aria eccellente e priva di impurità. Anche il settore della compressione del biogas e del gas naturale è sfidante: abbiamo studiato lubrificanti specifici per reagire al meglio all’alta concentrazione di acido solforico, un agente altamente aggressivo, che potrebbe favorire il decadimento prematuro dell’olio».

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