Ance Veneto | Riconferma alla presidenza

Luigi Schiavo riconfermato alla presidenza per il biennio 2013-2015

«Dal sistema Ance un segnale di compattezza: ora più attenzione dai nuovi legislatori».

Luigi Schiavo continuerà a guidare l’Ance Veneto anche per il biennio 2013-2015. Il comitato esecutivo dell’Associazione regionale dei costruttori edili ha riconfermato, all’unanimità, l’attuale presidente. Schiavo, 54 anni, amministratore delegato della Schiavo srl, azienda di Schio specializzata nella realizzazione di infrastrutture e opere stradali, proseguirà il lavoro avviato due anni fa in uno dei contesti più delicati per il settore.
Dall’inizio della crisi l’edilizia veneta ha perso quasi un terzo degli investimenti, lasciando sul campo alcune delle realtà imprenditoriali più storiche.

Luigi Schiavo, presidente Ance Veneto.

«Ringrazio i colleghi delle associazioni provinciali per il sostegno unanime accordatomi. Il mondo Ance – commenta Luigi Schiavo – dimostra compattezza e unione di intenti, requisiti essenziali per fronteggiare un momento particolarmente critico».

Con l’avvicinarsi delle elezioni politiche, l’attenzione si rivolge ai programmi dei partiti politici con l’auspicio che il ruolo strategico del settore sia tenuto nella dovuta considerazione.

«La politica economica italiana degli ultimi anni – continua Schiavo – si è contraddistinta esclusivamente per il taglio alla spesa per investimenti con pesanti ricadute sull’attività di costruzione. Gli investimenti in costruzioni sono diminuiti del 38% negli ultimi 5 anni. Negli altri Paesi europei, invece, la spesa aumenta e in America Obama ha vinto le elezioni puntando su un piano per la creazione di centinaia di migliaia di posti di lavoro che prevede investimenti nel settore per 60 miliardi. Non è concepibile alcuna strategia per la ripresa che non metta al primo posto il settore delle costruzioni, un ambito d’intervento che ha una portata ampia e che ingloba alcune delle sfide più importanti per il nostro Paese: infrastrutture, riqualificazione urbana e salvaguardia del territorio».

I nodi attorno ai quali si dipanerà l’azione del secondo mandato del presidente Schiavo sono la riforma del Patto di stabilità interno, che mette ancora in dubbio la ragionevolezza dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione nonostante l’approvazione della recente direttiva Ue, il rilancio degli investimenti nelle infrastrutture strategiche del nord est, l’accesso al credito per le imprese e la semplificazione della burocrazia.

«Con la forza e la rabbia delle oltre 1500 imprese associate al sistema Ance del Veneto cercheremo di far capire la centralità del nostro settore per l’economia della regione e del Paese», conclude Schiavo.

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