#Bimedilizia | Michele Cicala, Direttore Tecnico Ci.Ma. Sas

L’uso del Bim per l’edilizia diffusa

Il modello è stato generato pensando specificamente al computo e ai particolari esecutivi di cantiere, tralasciando le attività di coordinamento di cantiere e gestione spazi e sicurezza che potevano essere implementate.

Per il cantiere di Peschiera del Garda si è deciso di utilizzare i sistemi Bim principalmente per il controllo delle interferenze pre cantiere, oltre a un’approfondita analisi dei costi preliminari.

Il modello è stato generato pensando specificamente al computo e ai particolari esecutivi di cantiere, tralasciando per il momento le attività di coordinamento di cantiere e gestione spazi e sicurezza che potevano essere implementate.
Ne è risultato un modello in cui sono state sviluppate le discipline architettura, strutture, impianti a un livello tale da permetterne l’utilizzo in cantiere. Generalmente si evita di modellare tutto quello che ha dimensioni minori di 2-3 cm, perché modellare ogni singola canalina elettrica o ogni traccia nei muri non ha molto senso in quanto si perde più tempo a modellare rispetto alla reale utilità per la verifica.
Per quanto riguarda le esperienze pregresse abbiamo notato una riduzione dei costi derivati dal mancato coordinamento intorno all’8%, un maggior coinvolgimento dei subappaltatori e un conseguente rispetto dei tempi dovuto anche alla non necessità di ri-lavorazioni. Le interferenze vengono eliminate mediamente nella misura dell’85% circa dei casi.

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