Industria delle costruzioni | Evento fieristico

Made Expo 2017: l’industria edilizia al servizio dei processi di rigenerazione urbana e sostituzione edilizia

Made Expo 2017 vuole essere un grande evento in grado di fungere da spinta verso i mercati internazionali e far ripartire quelli nazionali. Sostegno alla manifestazione è stato espresso anche dall’associazione nazionale delle imprese edili Ance che riconosce a Made Expo la capacità di generare opportunità di business per tutti i propri associati. Un motivo per rinnovare la collaborazione e lavorare insieme per creare valore in favore di tutta l’industria delle costruzioni.

MADE2017_logo marchio_data_orizz_ita 03I vertici di Made Expo hanno presentato alla stampa l’edizione 2017 (8-11 marzo) facendo precedere all’illustrazione del palinsesto dell’evento una tavola rotonda sulla rigenerazione urbana a cui hanno preso parte l’architetto Stefano Boeri e il prof. di storia italiana  all’Università di Bristol John Foot.

L’invito di Made Expo: ripartire dalle periferie come opportunità

La grande sfida dei prossimi anni sarà infatti quella di realizzare un piano di rigenerazione urbana che punti ad arrestare il consumo di suolo e a trasformare zone già urbanizzate (ad esempio gli ex-scali ferroviari nelle grandi città) in aree di aggregazione, servizi e parchi urbani. Già attuate in altri paesi, queste politiche urbanistiche hanno dato un contribuito fondamentale alla riqualificazione del capitale sociale delle periferie.

In Italia la struttura urbana è costituita da circa 120 milioni di vani. Di questi, 30 milioni sono costituiti da edifici storici e sottoposti a tutela. Circa 90 milioni sono invece i fabbricati che costituiscono gran parte delle periferie urbane, spesso caratterizzati da scarsa qualità architettonica e costruttiva e, generalmente, privi di requisiti antisismici.

La sostenibilità è un modo di pensare e progettare che risponde a un’istanza sociale e rappresenta la direzione in cui si stanno muovendo istituzioni e municipalità rispetto al disegno della visione del futuro paesaggio delle città. In questo nuovo panorama Made Eexpo vuole giocare un ruolo fondamentale.

Lo farà attraverso i quattro saloni tematici specializzati e a un articolato palinsesto di convegni ed eventi collegati tesi a informare e far riflettere gli operatori sulle soluzioni protagoniste della ripresa del mercato delle costruzioni (secondo stime di Ance il 2017 registrerà un incremento del +0,8% degli investimenti in edilizia) e, come hanno spiegato l’architetto Stefano Boeri e lo storico John Foot, su quella che è considerata la grande sfida del futuro: rigenerare le città partendo dalle periferie.

John Foot | Professore di Storia Italiana, Università di Bristol.
John Foot | Professore di Storia Italiana, Università di Bristol.

John Foot | Professore di Storia Italiana, Università di Bristol

«… Le città e le società occidentali hanno attraversato profondi cambiamenti nell’ultima trentina d’anni. L’industria pesante ha chiuso i battenti o si è spostata altrove. La fabbrica non è più il centro della vita urbana o economica. Gli immensi spazi che si sono liberati con la dismissione degli stabilimenti industriali sono stati riempiti con nuovi progetti a destinazione mista, aree residenziali, centri commerciali, zone ricreative, musei, parchi. Questo cambiamento rivoluzionario ha inciso sul funzionamento della città, e quindi sul ruolo dell’architettura e dell’edilizia, oltre che del design. Un tempo la gente lavorava dalle nove alle cinque, alternandosi in turni, e la giornata era scandita dalla sirena della fabbrica. Adesso si lavora tutto il tempo, e la giornata è scandita da internet e dai social media. Non esiste un orario lavorativo: la vita – come l’orario di lavoro – è flessibile. Ritmi, tempi e griglia delle attività urbane non sono più quelli di uno spazio industriale. I luoghi del lavoro e del tempo libero sono mescolati tra loro, non più separati da muri, cancelli e divise da lavoro che fanno vedere a tutti qual è la nostra occupazione. Questi mutamenti sono stati accompagnati e spinti dalla globalizzazione, che ha portato l’immigrazione di massa e spostamenti di popolazione in tutto il globo, coinvolgendo persone qualsiasi in cerca di lavoro, ma anche professionisti – architetti, designer, costruttori – che sono chiamati a trasportare altrove le loro capacità di innovazione e le loro competenze, in ambienti e culture diverse. Milano è sempre stata una città di commercio, in grado di attrarre nuove idee e progetti ma anche di offrire un luogo per lo scambio di idee e prodotti: – Made Expo è l’ultima nonché una delle più interessanti configurazioni di questa tendenza storica».

Arch. Stefano Boeri.
Arch. Stefano Boeri.

Arch. Stefano Boeri | La ripresa riparte dalle periferie

«… Le politiche urbane non possono essere semplicemente politiche che riducono le distanze centro-periferia, o che intervengono localmente per portare servizi. È necessario un intervento più complesso, che miri a promuovere condizioni di urbanità, di intensità di scambi e relazioni. Si tratta di creare, da un lato, spazi di aggregazione, di cui le singole comunità possano appropriarsi e che possano gestire; ma allo stesso tempo bisogna creare spazi di interazione, dove le diverse comunità possano incontrarsi. Un esempio in questo senso sono le piazze italiane, da sempre luoghi dove tutto può accadere: spazi pubblici aperti, la cui indeterminatezza e generosità è per me il miglior segno dell’intensità di cui parlo».

Roberto Snaidero | Presidente di Made Expo.
Roberto Snaidero | Presidente di Made Expo.

Roberto Snaidero | Presidente di Made Expo

«L’edizione 2017 di Made Expo rappresenterà un fondamentale momento di confronto tra imprese e istituzioni per dare un contributo alla crescita economica e alla trasformazione del nostro Paese e delle nostre città. Grazie a un mix unico di innovazione e competenza la manifestazione presenta e mette a disposizione del mercato gli strumenti indispensabili per portare avanti questo ambizioso progetto. Anche quest’anno, dunque, Made Expo sarà un grande evento esperienziale, un luogo fisico dove scoprire, vedere, conoscere, toccare, decidere. In sintesi un grande evento in grado di fungere da spinta verso i mercati internazionali e far ripartire quelli nazionali. Sostegno è stato espresso anche dall’associazione nazionale delle imprese edili Ance che, come ha spiegato il presidente, Gabriele Buia: “riconosce pienamente la qualità e l’importanza di Made Expo come manifestazione fieristica capace di generare opportunità di business per tutti i propri associati. Motivo per rinnovare la collaborazione e lavorare insieme per generare valore in favore di tutta l’industria delle costruzioni”».

I saloni distribuiti su otto padiglioni

Saranno quattro i saloni specializzati in cui è articolato l’evento fieristico:

  1. MADE costruzioni materiali (padiglioni 6-10). Soluzioni costruttive e tecnologie innovative, materiali performanti, attrezzature per un’edilizia sostenibile e sicura saranno motivo di sicuro interesse per le imprese, gli ingegneri, geometri e tutte le altre categorie tecnico professionali, insieme al fitto programma di eventi e convegni di taglio tecnico normativo. Di scena sistemi costruttivi e strutture in legno, laterizio, calcestruzzo e acciaio, materiali, manufatti, prodotti performanti nei settori dell’impermeabilizzazione, dell’isolamento, della protezione, del risanamento e del rinforzo strutturale, del colore e delle pitture, sistemi di misura, prova e controllo, soluzioni per il cantiere e per la sicurezza.
  2. MADE involucro e serramenti (padiglioni 1-2-3-4). Rappresenta tutta la filiera in tema di serramenti, tende, sistemi di oscuramento, protezione, involucro edilizio e coperture. Serramentisti, installatori, distributori, rivenditori, architetti, progettisti, costruttori possono confrontarsi con l’intera filiera produttiva, che parte dalle macchine per la lavorazione dei serramenti in tutti i materiali (legno, alluminio, pvc) per arrivare ai prodotti finiti più innovativi.
  3. MADE interni e finiture (padiglioni 5-7). Soluzioni ad alta qualità e prodotti innovativi in tema di pavimenti, rivestimenti, porte, maniglie e accessori, controsoffittature, partizioni interne, pareti attrezzate, scale e finiture. Un incontro sinergico tra design, tecnologia e ricerca per tutti gli addetti ai lavori: progettisti, interior designer, contractor e distributori rivenditori nazionali e internazionali.
  4. MADE software tecnologie e servizi (padiglione 10). Le ultime novità in ambito software, dalla progettazione e calcolo strutturale alla progettazione architettonica ed ingegneristica, e del Bim. E poi stampanti 3D, realtà aumentata ed altre tecnologie e servizi innovativi funzionali a progettare, costruire e gestire edifici ed ambienti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here