Legge di StabilitĂ  2016 | Provvedimenti

Manovra 2016 per pmi e start-up

Sono in discussione al Senato alcuni aspetti della manovra finanziaria che riguardano provvedimenti per le pmi, le start-up, le giovani coppie e i bonus per risparmio energetico e recupero edilizio.

Un fondo apposito di 10 milioni di euro per il credito alle pmi vittime dei mancati pagamenti, bonus per il recupero edilizio e per le giovani coppie, provvedimenti per le start-up: questi alcuni dei contenuti su cui si sta lavorando a livello parlamentare e restano confermati alcuni degli interventi principali giĂ  preventivati dal testo della manovra.

Tra i bonus per il risparmio energetico gli interventi per gli impianti di climatizzazione.
Tra i bonus per il risparmio energetico gli interventi per gli impianti di climatizzazione.

Pmi in crisi a causa di debiti. Un nuovo fondo istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico per il credito alle aziende vittime dei mancati pagamenti: la dote per il triennio 2016-2018 è di 10 milioni annui. Al fondo possono accedere quelle imprese che risultano parti lese in un procedimento penale dalla data del 1° gennaio 2016: nello specifico l’accesso al fondo sarà garantito alle aziende che entrano in crisi a causa della mancata corresponsione di denaro da parte di altre aziende debitrici. In particolare, quelle aziende imputate dei delitti cui fanno riferimento gli articoli 640 (truffa), 629 (estorsione), 64 comma 1 (insolvenza fraudolenta) del codice penale e l’articolo 2621 del codice civile (false comunicazioni sociali). La copertura dell’intervento è garantita da una corrispondente riduzione del fondo per interventi strutturali di politica economica.
Un altro aspetto approvato in Senato riguarda l’accesso al fondo di garanzia Ilva anche ai piccoli fornitori dell’indotto, con l’esclusione delle pmi in difficoltà e di quelle che non sono in grado di rimborsare il finanziamento bancario da garantire. Questi criteri di valutazione, che escludono il rilascio delle garanzie per le imprese che non presentano capacità di rimborso del finanziamento bancario da garantire oltre alle imprese in difficoltà, possono essere adottati per un periodo non superiore ai 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto, fermo restando il limite di 35 milioni di risorse originariamente destinate al fondo di garanzia per l’Ilva.

Start-up. Per quanto concerne il regime delle start-up, la principale novitĂ  che verrĂ  applicata ai soggetti che, rispettando i requisiti, hanno adottato il regime forfettario nel 2015, riguarda la riduzione del prelievo al 5% per i primi cinque anni sulla start-up, in sostituzione della riduzione dell’imponibile ad un terzo nei primi tre anni d’attivitĂ . La tassazione agevolata è riservata ai contribuenti che, dando vita ad una nuova attivitĂ , rispettano le condizioni introdotte a suo tempo per l’accesso al regime dei minimi e riproposte nel comma 65 dell’art. 1 della legge di StabilitĂ  2015. Per essere considerata nuova, l’attivitĂ  che ha inizio deve rispettare questi requisiti:

  • il contribuente non deve aver esercitato nei tre anni precedenti l’inizio dell’attivitĂ  un’attivitĂ  artistica o professionale (d’impresa) anche in forma associata o familiare
  • l’attivitĂ  da esercitare non deve costituire prosecuzione di altra attivitĂ  in precedenza svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l’attivitĂ  svolta in precedenza consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di professioni o arti
  • qualora venga proseguita un’attivitĂ  svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei ricavi e compensi realizzati nel periodo d’imposta precedente non deve essere superiore ai limiti reddituali previsti per quell’attivitĂ  sulla base della classificazione Ateco.

Il decreto legge di Stabilità per il 2016 prevede che per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata (e per i quattro anni successivi) l’aliquota dell’imposta sostitutiva sarà pari al 5%.

Prevista l’imposta sostitutiva del 5% per le start-up per i primi cinque anni d’attività.
Prevista l’imposta sostitutiva del 5% per le start-up per i primi cinque anni d’attività.

Bonus per risparmio energetico e recupero edilizio. Sono prorogati a tutto il 2016 i bonus edilizi riguardanti gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e quelli per il risparmio energetico degli edifici, per gli impianti di climatizzazione invernale dotati di generatore di calore (alimentati da biomasse combustibili), per le schermature solari e per le misure antisismiche. In particolare, il provvedimento ora in discussione alla Camera, rispetto a quello approvato dal Governo a ottobre, prevede che le detrazioni del 65% sul risparmio energetico definito «qualificato» potranno essere utilizzate anche dagli Istituti autonomi per le case popolari per le spese sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2016 per interventi realizzati su immobili di loro proprietà adibiti ad edilizia residenziale pubblica. Si considerano risparmio energetico qualificato:

  • caldaie
  • pompe di calore
  • pannelli solari
  • scaldaacqua
  • coperture e infissi
  • cappotti
  • riqualificazione energetica generale di edifici
  • schermature solari
  • generatori di calore a biomasse combustibili
  • riqualificazione di parti comuni.

Giovani coppie. Il ddl di Stabilità, oltre a prevedere la proroga al 31 dicembre del bonus del 50% sull’acquisto dei mobili e dei grandi elettrodomestici (nel limite di 10mila euro di spesa, beni finalizzati ad arredare le abitazioni ristrutturate per le quali si beneficia dopo il giugno 2012 del relativo incentivo Irpef del 50%), introduce una nuova detrazione Irpef del 50% per le giovani coppie per l’acquisto di mobili, e non per i grandi elettrodomestici, come arredo dell’unità immobiliare acquisita degli stessi giovani e da adibire ad abitazione principale.
Il limite delle spese agevolabili è di 16mila euro e pertanto la detrazione Irpef massima sarà di 8mila euro: detrazione che dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Le spese comunque dovranno essere sostenute nel 2016 (per sostenute si intende pagate).
Le giovani coppie devono essere un nucleo familiare composto da coniugi, prima del pagamento della spesa, e saranno agevolati anche i conviventi da almeno tre anni. Sia per i coniugati che per i conviventi more uxorio triennali, almeno uno dei due componenti non deve aver superato i 35 anni d’età prima del pagamento agevolato.

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