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Many Possible Cities: il festival dedicato alla rigenerazione urbana

Dal 21 al 23 febbraio si svolgerà a Firenze, in via delle Cascine 33, la terza edizione di Many Possible Cities, ideato da Manifattura Tabacchi. Il festival cercherà di rispondere all’interrogativo «qual è il futuro delle città?» attraverso incontri, mostre, talk e laboratori curati da chi progetta le città di domani.

La terza edizione di Many Possible Cities, festival dedicato alla rigenerazione urbana e ideato da Manifattura Tabacchi, s’interroga su quale sia il futuro delle città. Lo farà durante una tre giorni d’incontri, laboratori e mostre.

Ospiti internazionali e italiani racconteranno sfide e frontiere della rigenerazione urbana attraverso le proprie esperienze, offrendo esempi concreti di come le diversità possano essere motore di trasformazione verso le città del futuro. Tra i temi trattati saranno centrali l’arte, la rigenerazione urbana e la sostenibilità ambientale.

I talk

Dodici personalità del mondo della cultura, dell’arte e della scienza si confronteranno con il pubblico in quattro appuntamenti dedicati al ruolo della rigenerazione urbana e del verde nella costruzione delle città.

Rigenerazione. Gli interventi di rigenerazione devono essere sempre più capaci di cambiare le caratteristiche di uno spazio in relazione alla mutazione del contesto. Kendall Tichner (Industry City, New York), Johan Nicolas (La Friche la Belle de Mai, Marsiglia) e Adam Thorpe (Design Against Crime, Londra), si confronteranno sulle strategie di riutilizzo adattivo degli edifici e degli spazi, messe in atto in realtà internazionali.

Verde e sostenibilità. Indy Johar (Dark Matters Labs) e Riccardo Valentini (membro dell’Intergovernmental Panel on Climate Change), affronteranno il tema degli spazi green e della loro importanza nel processo di trasformazione delle città in relazione ai cambiamenti climatici. Le città posso dare un grande contributo al miglioramento della qualità ambientale, a livello locale e ambientale. È proprio in queste città che il verde ritrova la sua centralità, sia all’interno che all’esterno degli edifici, andando a determinare le nuove modalità del vivere.

Arte. Parleranno di «Arte come strumento di azione, relazione e riflessione sugli spazi nei processi di rigenerazione» Andrea Bartoli (Farm Cultural Park), Andreas Angelidakis (artista e architetto), Cristiana Perrella (Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci) e Ippolito Pestellini Laparelli (architetto e curatore). Arte intesa come elemento di inclusione e coinvolgimento, capace di apportare nuovi significati a luoghi preesistenti.

Design. Il design sarà protagonista del talk «Global Tools 1973—1975: Quando l’educazione coinciderà con la vita», titolo del volume realizzato da Silvia Franceschini e Valerio Borgonuovo che documenta l’omonima esperienza di radical design e il suo programma multidisciplinare di didattica del design fondato a Firenze nel 1973.

Art projects

La riflessione sul futuro delle città sarà approfondita attraverso il linguaggio dell’arte con mostre, performance, open call e talk.

Ponte. Andreas Angelidakis sarà il curatore di Ponte, una open call che ha l’obiettivo di creare una grande mostra collettiva sul tema che dà il nome alla mostra. È richiesta la partecipazione alla mostra inviando entro il 19 febbraio un disegno, modello o collage di un ponte. Un incontro all’interno del quale tutte le voci dei partecipanti avranno lo stesso valore.

Nib2019. La mostra si basa sul tema della Casa, della Città e dell’Ambiente, ovvero una raccolta di idee e scenari legati agli spazi che abitiamo. Il materiale è stato raccolto in occasione del premio «New Italian Blood», assegnato tra i venti migliori studi italiani under 35 nelle sezioni di «Architettura» e «Paesaggio e spazio pubblico». Fra questi vi sono Abp Architetti, Fernweh Architettura, Nd Studio e Studio Totale che hanno curato l’allestimento della mostra.

Portafortuna. Toast Project Space, spazio indipendente di 4 mq ricavati nell’ex casotto di Manifattura Tabacchi, celebra il suo primo anno di attività con Portafortuna, la mostra collettiva diffusa nel quartiere di Piazza Puccini a Firenze, che include visite guidate e tre giorni di talk. Il progetto è a cura di Stefano Giuri, Alessandra Fredianelli e Martina Aiazzi Mancini.

Musica e Cinema

Durante la tre giorni sarà possibile riflettere sul futuro delle città anche attraverso cinema e musica.

Sabato 22 febbraio dalle ore 18.00, la rassegna cinematografica «New York Metamorphosis», curata da Emmanuel Lefrant (Light Cone, Parigi), esplora le metamorfosi paessaggistiche della città di New York nel corso del XX secolo. Sei film, dal 1921 a 2009, compongono questa rassegna in cui è protagonista la grande Mela.

L’etichetta Bosconi Records, in co-produzione con Manifattura Tabacchi, presenta «Big Mob at Manifattura Tabacchi». Una jam session live attesa venerdì 21 febbraio dalle ore 22.00. (vb)

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