Produzione | Beni monumentali

Mapei partecipa al restauro del Duomo di Milano

Mapei con la partecipazione al progetto «Adotta una guglia» promosso dalla Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano sostiene il restauro del manufatto che richiede continui interventi di manutenzione.

Aderendo al progetto «Adotta una Guglia. Scolpisci il tuo nome nella Storia», raccolta fondi lanciata nell’ottobre del 2012 dalla Veneranda Fabbrica del Duomo con l’intento di coinvolgere cittadini, privati, aziende e associazioni, Mapei entra a far parte  dei sostenitori del restauro delle 135 guglie del Duomo di Milano.

Un gesto che permette di unire il proprio nome, quello della propria famiglia o dell’azienda a una delle guglie del Duomo che richiedono cure e continui interventi di manutenzione e di restauro. Mapei ha scelto di adottare una guglia in prossimità della Terrazza centrale del Duomo, verso il lato nord.

In cima è posizionata una statua raffigurante un Santo con sembianze giovanili, opera ascrivibile alla metà del Novecento, probabile riproduzione di una statua ottocentesca. Il volto, girato di tre quarti rispetto al corpo, è dotato di un’intensa espressività. Abbigliato con un drappo che lascia scoperto il torace e la schiena, ha le braccia raccolte sul petto e i piedi scalzi.

Con l’adesione al progetto della Veneranda Fabbrica del Duomo, Mapei,ancora una volta, vuole affermare la propria identità milanese ed esportarla in tutto il mondo dove è presente con 82 consociate e 79 stabilimenti. Il Duomo è una cattedrale, ma è soprattutto la chiesa dei milanesi. Ma non solo: è il simbolo di Milano nel mondo e il motore della città a livello turistico, culturale e religioso.

I numeri parlano chiaro: l’80% dei visitatori (oltre 2,2 milioni all’anno di turisti, cui si sommano i fedeli) viene a Milano per visitare il Duomo che – secondo una stima – incide per 82 miliardi sul valore del brand Milano, valutato in 400 miliardi di euro.

Giorgio Squinzi | Presidente Mapei. «Mapei è un’azienda globale, orgogliosa della propria milanesità e del proprio legame con la città. L’adesione al progetto della Veneranda Fabbrica del Duomo rappresenta una grande occasione per unire il nome di Mapei al simbolo di Milano. Ed è anche una nuova dimostrazione del nostro impegno a sostegno di iniziative culturali e di solidarietà per la città».

L’azienda e la famiglia Squinzi hanno sempre sottolineato il legame molto forte con la città ed esaltato la propria milanesità in un contesto aziendale sempre più globale.

Un legame che ha visto Mapei partecipare a numerose iniziative a sostegno della città (la sponsorizzazione dell’orchestra Verdi e dello Spazio Teatro Teatro No’hma e la ristrutturazione del Teatro dell’istituto penale minorile C. Beccaria e in occasione di Expo la riqualificazione della nuova Darsena, la metropolitana lilla M5 e le opere viarie di collegamento) a partire dal Duomo, dove i suoi prodotti e le sue tecnologie innovative sono state utilizzate per il recupero e l’impermeabilizzazione delle terrazze e il trattamento protettivo di alcuni elementi architettonici.

Fedele Confalonieri | Presidente Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano

Fedele Confalonieri e Giorgio Squinzi.

«Adotta una Guglia registra un’altra importante adesione: quella di Mapei che, grazie alla sensibilità e alla generosità della Famiglia Squinzi, ha deciso di scolpire il proprio nome nel marmo del Duomo, rispondendo all’appello della Veneranda Fabbrica per sostenere i restauri della Cattedrale.  Molti sono gli interventi in corso: dal poderoso restauro del Tiburio, all’abside, al completamento dell’impianto d’illuminazione. La Veneranda Fabbrica affronta un impegno di circa 30 milioni all’anno ed abbiamo bisogno di mecenati che – come Mapei – ci sostengano in questa grande sfida per Milano, anche mettendo a disposizione la propria esperienza e professionalità nei nostri Cantieri. Intendiamo infatti dare vita ad una collaborazione tra i laboratori di ricerca Mapei e la Veneranda Fabbrica, per l’individuazione e la sperimentazione di nuovi materiali che possano rivelarsi più idonei per il Duomo e per le sue esigenze. Accanto alla raccolta fondi, anche questa è una forma per sostenere la Cattedrale ed aiutare la Fabbrica nel suo difficile compito: un modus operandi inscritto da secoli nel suo patrimonio genetico, poiché da sempre i milanesi ne hanno sostenuto la costruzione anche offrendo in dono competenze. Il nostro auspicio è che anche altre aziende, in particolare lombarde, possano seguire l’esempio di Mapei».

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here