Assimpredil Ance | Assemblea generale, Milano

Marco Dettori: «con sette priorità si riesce a rilanciare l’edilizia»

In una gremita e partecipativa sala delle conferenze il presidente dei costruttori Ance di Milano, Lodi, Monza e Brianza ha esposto "le cose da fare subito per lo sviluppo del territorio".
Marco Dettori
Marco Dettori

Una sala convegni strapiena quella di via San Maurilio, a Milano, sede dell’Associazione delle imprese edili di Milano, Lodi e Monza e Brianza con una platea composta da costruttori associati, autorità territoriali, esponenti della stampa e televisioni per ascoltare la relazione di Marco Dettori, presidente di Assimpredil Ance in occasione dell’Assemblea generale.

Un intervento quello di Dettori caratterizzato da un tono pacato che, però, non ha lesinato sferzate nei confronti degli interlocutori (Governo, istituzioni, associati…), intervento che non si è dilungato nelle litanie delle richieste ma che si è caratterizzato per un elenco di punti da sviluppare senza se e senza ma e per una «visione di lungo periodo» capace di dare significato, certezze e regole, stabilità negli obiettivi necessari affinché il comparto delle costruzioni continui a svolgere il suo ruolo fondamentale nell’economia del Paese.assemblea-generale-assimpredil-ance_22-settembre-2016

Soprattutto questo dopo un periodo di 8 anni di crisi, periodo che per Dettori non è passato senza lasciare traccia ma, anzi, ha comportato per le imprese la necessità di cambiare «i business model d’impresa  per recuperare credibilità e capacità concorrenziale». Per Dettori lo sforzo compiuto dagli imprenditori per restare sul mercato in questi anni di crisi è stato definito «un grande valore per il Paese… ma ora sta nascendo un nuovo modello d’impresa più competente e professionale che si rapporta con la committenza e i fornitori in maniera continuativa e su base fiduciaria».assemblea-generale-assimpredil-ance_22-settembre-2016_2

Nella visione del futuro per il presidente di Assimpredil l’impegno fondamentale consiste  nel riportare al centro della catena del valore delle costruzioni l’impresa edile generale «e la sua capacità di dare valore aggiunto a tutta la filiera». Questo perché sta sempre più prendendo piede una nuova logica concorrenziale che va a superare la classica e vecchia contrapposizione tra impresa e filiera per arrivare a un esito fatto d’integrazione collaborativa.

Per il vertice di Assimpredil si sta passando dalla lean production tipica dei modelli manifatturieri alla lean costruction, al costruire leggero che è in grado di efficientare le fasi di lavorazione fino a innescare processi di economia circolare e sta cambiando in termini digitali anche il rapporto tra impresa e i suoi soggetti di riferimento: marketing digitale, gare digitali, acquisti online, gestione digitale dei sistemi bancari, rapporti con la pa.

Per Dettori è forte la convinzione che il sistema territoriale è in grado di contrapporre a un Pil materiale ora in preoccupante stallo a livello nazionale, un Pil immateriale di grande crescita sul piano dei costumi e della cultura.
Dicevamo delle sollecitazioni di Dettori a Governo e istituzioni: senza cadere nell’errore di fare il canonico elenco dei “conti sospesi” a Governo (e istituzioni) il presidente di Assimpredil si è limitato alla sollecitazione affinché il Governo si attivi a far si che l’Italia arrivi a superare il ritardo decennale accumulato nella dotazione di infrastrutture materiali e immateriali, provvedendo a dotare il Paese di un grande Piano di sviluppo industriale per rilanciare l’occupazione come risultato del rilancio della produttività delle imprese.assemblea-generale-assimpredil-ance_22-settembre-2016_3

Dettori, in particolare ha fatto riferimento alla messa in sicurezza sismica dell’Italia e al Governo ha sollecitato di procedere in modo rapido alla definizione di una legge per la qualificazione delle imprese edili nel mercato privato anche perché la crisi ha minato il tessuto storico delle imprese ma non ha risolto il problema della crescita incontrollata di nuove imprese di costruzioni all’insegna dell’improvvisazione imprenditoriale, soprattutto in un settore come quello delle costruzioni che risulta il più normato d’Italia.

Nell’analisi di Dettori non è mancato il capitolo dedicato al territorio. Anche qui il suo invito alle istituzioni (Regione, Provincia, Enti locali, Città metropolitana) è stato quello di lavorare come sistema territoriale “e con capacità di fare connessioni nella filiera produttiva e condivisione diffusa con le istituzioni come fatto di recente con “C’è Milano da fare”.

Assimpredil Ance ha avviato un dialogo costruttivo con le istituzioni ma ora per Dettori occorre agire con rapidità e porre attenzione alle grandi potenzialità del territorio. Nel suo ragionamento il presidente di Assimpredil ha fatto riferimento ai grandi progetti infrastrutturali in cantiere e a quelli potrebbero partire: metropolitane, viabilità, linee ferroviarie, ha considerato i grandi interventi di rigenerazione urbana di Milano, a quelli nuovi e a quelli da tempo in gestazione come il Portello, le caserme, gli Scali Ferroviari, il campus Bocconi, Bovisa, i progetti di housing sociale in pipeline non tralasciando l’area di Sesto San Giovanni e in particolare la Città della Salute, il grande polo della logistica di Lodi e il territorio della Brianza il nuovo polo scolastico presso l’area dell’ex macello, l’ex feltrificio Scotti, l’ex cotonificio Cederna.

Alle aree di trasformazione presenti nel nostro territorio Dettori aggiunge la grande scommessa di Arexpo con Human Technopole, la nuova università e tutte le funzioni che decideranno di trovare sede in quella grande infrastruttura. Il suo riferimento va al patrimonio costruito da riqualificare energeticamente e al territorio da mettere in sicurezza da esondazioni e calamità naturali. Le aree dismesse, da bonificare e rigenerare che diventano la migliore occasione per dare qualità al territorio in cui viviamo, per trasformare aree degradate in parchi e luoghi migliori in cui vivere e lavorare.

Anche perché tutto questo da fare è suffragato dalle stime del Cresme che ha indicato come nel nostro territorio sia cresciuta la fascia di età della popolazione giovane e nel prossimo ventennio il numero di nuove famiglie che cercheranno un alloggio nelle nostre tre province sarà di 224.000 unità, delle quali 128.000 nella sola città di Milano.

Per Dettori vi sono dunque 7 priorità da affrontare per lo sviluppo del territorio:

  1. Accelerare la chiusura dei progetti cantierabili, pubblici e privati, e far partire i relativi cantieri per invertire le dinamiche negative di occupazione e chiusura di imprese edili
  2. Adottare processi diffusi di digitalizzazione nella pubblica amministrazione
  3. Più attenzione per i Lavori Pubblici
  4. Ripensare all’ambiente e al territorio in ottica di economia circolare
  5. Le regole per il mercato privato
  6. Le leve per incentivare la riqualificazione del patrimonio edilizio
  7. La legalità per far crescere un sistema produttivo sano e competitivo.

Visualizza slide

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here