Punti di Vista | Massimo Deldossi, presidente Ance Brescia

Costruire qualità per vivere meglio

Chiaro e lungimirante il traguardo indicato dall’ing. Deldossi nella sua relazione all'assemblea dei costruttori bresciani: “per la territoriale è solo l’inizio di un lungo percorso che ha un obiettivo ben preciso: essere un’autorevole e riconosciuta piazza sperimentale d'innovazione alla quale si possano rivolgere per prendere spunto, non solo le nostre imprese, ma anche le altre territoriali del Sistema Ance”.

Il Covid ci ha tenuti per oltre un anno forzatamente imprigionati e ci ha costretti a rivedere il nostro sistema casa, la nostra vita e il nostro lavoro. Cambiamenti che hanno prodotto anche dei rimbalzi positivi per il nostro settore.

Nel recente periodo il mercato immobiliare ha registrato un significativo dinamismo – in parte per effetto di provvedimenti fiscali, Superbonus in testa – che rincuora e fa ben sperare per il rilancio del settore e più in generale del Paese.

Massimo Deldossi alla presentazione dell’assemblea generale Ance Brescia |©Fotolive/Fabrizio Cattina

Situazione che dobbiamo coniugare con il termine opportunità! ”Sin da uno dei passaggi iniziali di maggior rilievo della sua relazione all’assemblea generale dell’associazione dei costruttori edili bresciani, il presidente di Ance Brescia, l’ingegner Massimo Angelo Deldossi, invita a guardare con realismo alla situazione, in un momento che a suo dire: “resta difficile, carico di difficoltà ma allo stesso tempo, ricco di opportunità”, cogliendo per l’appunto gli aspetti positivi che il post pandemia prospetta per la filiera bresciana delle costruzioni.

“Sta a noi saperle cavalcare ed essere capaci di cogliere le occasioni che si aprono nell’immediato. Diversamente rischieremmo di compromettere il futuro dell’edilizia con ripercussioni sull’intero sistema Italia”, afferma convinto il leader dei Costruttori edili bresciani.

Deldossi, che riveste fra il resto anche il ruolo di delegato nazionale Ance per la digitalizzazione ed è vicepresidente nazionale di Federcostruzioni, insiste su un aspetto che considera fondamentale: la necessità di una diffusa qualificazione delle imprese.

Nel suo intervento non manca il ricordo, con una preghiera di suffragio, delle vittime del mondo edile e dei loro familiari, così come di tutte quelle, bresciane e dell’Italia intera, colpite dal virus. Situazione globale legata ai disastri della pandemia che non condizionano Deldossi e Ance Brescia.

Rifiutando di vestire i panni dell’alibi ben confezionato dalla sorte, in via Foscolo si preferisce guardare all’appuntamento assembleare – privato e su piattaforma telematica per garantire distanziamento fisico in linea con i dettami delle politiche di contenimento dei contagi da Covid-19 – come: “a un utile momento di confronto per il rilancio del nostro settore. Un bagliore che ci indichi la strada da percorrere per risollevare le sorti delle nostre imprese”.

Opportunità Next Generation Eu, Recovery fund e Pnrr

“Gli anni che si prospettano dal 2021 in poi, sono anni di ricostruzione e rinascita. I messaggi provenienti dalle istituzioni sono chiari e debbono essere utilizzati appieno per un migliore futuro delle nostre imprese. La prima carta da giocare con attenzione è il Recovery plan. – evidenzia Deldossi – L’edilizia riveste un ruolo fondamentale per il successo del Pnrr: Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

I fondi destinati alla sostenibilità, alla digitalizzazione e alle infrastrutture sono pari a 191,5 miliardi di euro e rappresentano il 32,6% della spesa complessiva proveniente dalle risorse del Recovery fund.

Si tratta della porzione di gran lunga maggiore rispetto al totale. La spiegazione – sono ancora espressioni del presidente Deldossi – è che lo Stato stesso basa la propria ripresa sul settore edile, motore trainante per ricostruire le basi di un’economia italiana debole di suo, che con la crisi pandemica ha avuto un forte tracollo”.

Per il presidente di Ance Brescia, i costruttori sanno ricoprire un ruolo fondamentale in questo scenario e sono consapevoli di poter contribuire a riparare i tanti, troppi guasti, che indeboliscono economia e società, e permettere la ripresa.

Superbonus

Dalla relazione di Deldossi emerge che un’altra voce fondamentale per la riuscita del Piano di ripresa è quella della sostenibilità. A suo dire, migliorare l’efficienza energetica degli edifici sia pubblici sia privati è un obiettivo che assume un ruolo di assoluta centralità nel Piano di ripresa.

Naturale il collegamento al Superbonus. Per il presidente di Ance Brescia: “la centralità del provvedimento è legata a un concetto che ognuno di noi deve tenere bene a mente: non basta costruire, abbiamo la responsabilità di farlo bene. Una responsabilità verso noi stessi e verso la collettività”.

Dal suo punto di vista il Superbonus è un’occasione che molti stanno cogliendo e che il settore deve saper utilizzare al meglio, considerandolo un acceleratore di processi che funge da stimolo per le imprese, verso la crescita e la riorganizzazione del proprio assetto strutturale.

Aggiunge che: “il Superbonus spinge alla collaborazione tra imprese, professionisti e privati e alla creazione di un vero e proprio sistema virtuoso. Per questo occorre organizzare la propria impresa al meglio per cogliere l’opportunità e, allo stesso tempo, trovare partner qualificati per rafforzare il nostro raggio d’azione”.

Sostiene, inoltre: “la qualifica gioca un ruolo essenziale in questo sistema e dobbiamo essere in grado di concepirlo come un fattore di forza per noi stessi, in modo da differenziarci dai falsi titolati”.

Dall’impatto sulle imprese al ruolo svolto dall’associazione di via Foscolo, ricordando come il Superbonus abbia rappresentato un impulso alla collaborazione, fatto proprio dall’Associazione che l’ha messo in pratica, offrendo un servizio dedicato a tutte le imprese e alla collettività, per permettere di cogliere l’occasione e semplificare i processi.

Ciò attraverso la realizzazione della specifica piattaforma My Bonus Brescia e agli accordi stretti con le associazioni territoriali, con le banche e altri partner, che hanno ampliato il raggio di azione dell’organizzazione, con l’adesione anche di Ance Cremona e Ance Pavia, e moltiplicato le opportunità per le imprese. La piattaforma vede attivi 645 utenti privati, con 366 richieste alle imprese, per un valore totale generato di circa 40.200.000 euro d’interventi.

Burocrazia

“Ma il Superbonus – evidenzia Massimo Angelo Deldossi – ha messo in evidenza anche le patologie del nostro sistema, già presenti da tempo. Mi riferisco alla eccessiva burocratizzazione dei processi, che sono solo d’intralcio alla riuscita di un progetto dalle incredibili potenzialità.

Le complicazioni che abbiamo visto per le convocazioni delle assemblee condominiali, i rapporti con il fisco e le banche per accedere al credito, l’iter interminabile della parte documentale, tra asseverazioni e prefattibilità. Tutti questi fattori portano inesorabilmente verso un intricato percorso ad ostacoli senza via d’uscita.

Eppure, le soluzioni per ottimizzare il provvedimento ci sono e Ance se ne è fatta portavoce con le istituzioni”. La relazione agli associati ricorda come Ance abbia richiesto più volte in audizione alle Camere la proroga del Superbonus sino al 2023 e la semplificazione dello strumento, con un deciso alleggerimento della parte amministrativa e burocratica, per aumentarne i benefici e allo stesso tempo mantenere intatte le garanzie per la riuscita dell’intervento.

Verso il futuro

Forte lo sprone finale ai colleghi costruttori affinché si guardi al futuro delle imprese, anzitutto con la determinazione delle stesse a impegnarsi insieme all’Associazione per rendersi parte attiva del processo di ricostruzione. Puntando sulla qualità del costruito come punto di forza per attivare un modello di sostenibilità che fa bene all’ambiente, alla collettività e al territorio. Investendo nella digitalizzazione del processo per farsi trovare pronti alla chiamata del progresso.

Sul versante associativo, evidenziata la rilevante sfida rappresentata dalla capacità di saper fare aggregazione. Un traguardo da raggiungere al fine di fortificare la ripartenza del settore, per imporsi come motore principale dell’intera ripresa economica.

Afferma il presidente Deldossi: “Dobbiamo assumere sempre più il ruolo di protagonisti, sociali oltre che economici, ruolo che ci compete e che da alcuni anni abbiamo iniziato a interpretare al meglio, superando visioni e steccati che preferivano considerarci di secondo piano.

Un risultato che a Brescia stiamo ottenendo con i fatti, con serietà e concretezza, e con una modalità nuova di comunicare e far conoscere anche all’esterno le capacità e i valori del nostro mondo”. Chiaro e lungimirante il traguardo dell’ingegnere alla guida degli edili della nostra provincia: “È solo l’inizio di un lungo percorso che ha un obiettivo ben preciso: essere un’autorevole e riconosciuta piazza sperimentale d’innovazione alla quale si possano rivolgere per prendere spunto, non solo le nostre imprese, ma anche le altre territoriali del Sistema Ance”.

Sintesi della relazione dell’ing. Massimo Deldossi all’assemblea generale di Ance Brescia

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