L’intervista | Paolo Mengucci, imprenditore edile 

Mengucci Costruzioni: un nuovo modello d’impresa e un nuovo modello d’offerta per il mercato abitativo

«In un mondo globalizzato, oltre al sostegno delle pubbliche amministrazioni, è imprescindibile creare sinergie con i diversi professionisti di settore. Questo è quello che abbiamo imparato e sperimentato con il progetto M1 Home. Un sistema, inteso come connessione tra elementi e persone, è la chiave per riuscire e raggiungere i propri obiettivi. Ognuno apporta le proprie competenze e il proprio sapere, ma si lavora uniti per uno scopo comune: creare un prodotto unico per design, bellezza, sostenibilità, qualità e prezzo. Crediamo che questo sia il futuro del settore abitativo».

«La crisi economica ha messo in ginocchio il settore, specialmente le piccole imprese, trascinandole spesso verso il baratro del fallimento. I fattori che hanno inciso maggiormente sulla loro operatività sono il ritardo nei pagamenti delle pubbliche amministrazioni e la difficoltà di accesso al credito per i clienti e per le aziende stesse. Relativamente al settore creditizio bancario, la situazione sta lentamente migliorando, nonostante la nostra realtà territoriale, le Marche, abbia risentito pesantemente del dissesto di uno dei principali istituti di credito».

Paolo Mengucci, Mengucci Costruzioni
Paolo Mengucci | Ad Mengucci Costruzioni

Così è iniziato il nostro colloquio con l’imprenditore edile Paolo Mengucci che già all’ultima edizione del Saie sul tema della ‘casa intelligente’ è stato protagonista dello spazio Architecnology, una delle iniziative promosse da Tecniche Nuove, presentando un prototipo del progetto M1, vera e propria smart home. Con lui abbiamo affrontato alcuni aspetti dell’essere imprenditore edile oggi in Italia spaziando dal suo modello organizzativo d’impresa a quello della nuova offerta di prodotto.

Come ha influito la crisi sulle aspettative del mercato?
La crisi economica ha portato il mercato a richiedere prezzi sempre più bassi e troviamo due tipologie di clienti, chi ricerca un prezzo basso, richiedendo allo stesso tempo un’alta qualità, chi invece non tiene in nessuna considerazione la qualità e sceglie solo guidato dal prezzo.
In questo senso la domanda sempre più spesso si rivolge non al mercato delle nuove costruzioni, ma a quello dell’usato che, se è pur vero che offre prezzi sicuramente inferiori ‘nasconde’ però un insieme di aspetti che andrebbero attentamente valutati.
Il cliente a volte è ignaro di ciò che comporta acquistare una casa ‘vecchia’, non pensa agli alti costi di manutenzione che dovrà sostenere nel breve periodo, alla svalutazione che subisce anno dopo anno un vecchio immobile, ai costi energetici esorbitanti legati a una classe energetica, la maggior parte delle volte molto bassa. E per un’impresa che vuole mantenere alta la qualità, è sempre più difficile competere con la ricerca del prezzo più basso.

Il cambiamento degli stili di vita delle persone e la riduzione dei budget, che impatto hanno avuto sull’aspetto sostenibilità in chi acquista casa?
In ogni settore ormai il concetto sostenibilità acquista un ruolo chiave. Anche chi è più attento al prezzo è bombardato da un concentrato di informazioni e suggerimenti su tutto ciò che concerne il biologico, la salute, la sostenibilità ambientale. E non va dimenticata la tecnologia che oggi la fa ormai da padrona. All’interno della propria casa le persone si aspettano di ritrovare tutti i comfort e i privilegi che l’innovazione tecnologica permette. La vita è sempre più dinamica, spesso si cambia casa anche più di 1 o 2 volte nella vita e questo non fa altro che influenzare il processo decisionale del cliente che ricerca un’abitazione tecnologicamente ed energeticamente aggiornata ma anche sempre più flessibile, di qualità e rispettosa dell’ambiente e della salute di chi la abita.

La sua impresa come ha cercato di far fronte a questi anni di crisi? Che cosa è cambiato nella sua strategia?
Crediamo molto nel fatto che non si possa restare fermi a guardare, sperando che la crisi passi. Abbiamo deciso di crescere, innovarci e innovare, mantenendo però un forte legame con le nostre tradizioni e la nostra storia, che ci hanno fatto divenire quello che siamo oggi. Ci siamo riorganizzati, abbiamo rimesso in discussione il modo con cui da oltre 50 anni costruivamo le nostre abitazioni, per rispondere alle nuove esigenze del mercato e magari anticiparle. E per farlo sono stati indispensabili la volontà di voler risolvere i problemi, una certa dose di genialità e non vogliamo essere autoreferenziali, ma sinceri nell’affermare che la nostra squadra è fatta di professionisti capaci di tirar fuori dal proprio ingegno soluzioni uniche, un progetto rivoluzionario e l’impiego di una tecnologia avanzata capace di stare al passo con i tempi. Proprio questo cambiamento ci ha portati alla nascita di M1 Home, un prodotto che riteniamo davvero rivoluzionario.

Com’è cambiato il prodotto casa Mengucci?
Oggi abbiamo bisogno di qualità e bellezza, specialmente nel mondo delle costruzioni. Ciò che realizziamo resterà ai nostri figli e ai figli dei nostri figli ed avrà per anni un impatto significativo sul territorio e non possiamo prescindere da questo. Il design e la bellezza estetica, sempre di pari passo alla qualità costruttiva e all’attenzione per l’ambiente e per le esigenze degli individui, sono gli elementi cardine delle nostre abitazioni. E oggi più di che mai è fondamentale ottimizzare il processo costruttivo, fare squadra per cercare di ridurre tempi e costi di realizzazione, per consentire a tutti, o al maggior numero possibile di persone, di vivere in una casa su misura, costruita per rispondere ai propri bisogni. Questa è la nostra vision: offrire alle persone la possibilità di vivere in una casa intelligente, flessibile, personalizzabile, ecosostenibile e dal miglior rapporto qualità/prezzo.

Come vede il futuro del settore costruzioni? Crede che si debba ripensare al modello d’impresa in un’ottica di sistema?
Servono delle riforme importanti per snellire la burocrazia delle pa, che oggi vediamo come nemico più che come alleato. Quando si decide di fare una casa e si ottengono i relativi permessi, non è pensabile poi bloccare tutto. C’è bisogno di un’organizzazione e di una pianificazione a monte per garantire tempi di risposta zero all’impresa. In un mondo globalizzato, oltre al sostegno delle pa, è imprescindibile creare sinergie con i diversi professionisti di settore. Questo è quello che abbiamo imparato e sperimentato con il progetto M1 Home. Un sistema, inteso come connessione tra elementi e persone è la chiave per riuscire e raggiungere i propri obiettivi. Ognuno apporta le proprie competenze e il proprio sapere, ma si lavora uniti per uno scopo comune: creare un prodotto unico per design, bellezza, qualità e prezzo. Crediamo che questo sia il futuro del settore abitativo.

Ideata da Mengucci Costruzioni in collaborazione con lo studio di architettura Space Lab, M1 è la casa pronta in 14 giorni.
Ideata da Mengucci Costruzioni in collaborazione con lo studio di architettura SpaceLab, M1 è la casa pronta in 14 giorni.

La casa unifamiliare M1 System. La casa del terzo millennio di Mengucci Costruzioni: precostruita, configurabile su tablet e pronta in 14 settimane.
M1 è la prima casa modulare in muratura, pronta in 14 settimane ‘chiavi in mano’.
Ideata da Mengucci Costruzioni in collaborazione con lo studio di architettura SpaceLab, M1 trasferisce in architettura la sensazione che si ha nel ritirare la propria nuova auto dal concessionario. Dal sito M1 home si può infatti progettare la propria casa con un configuratore. Ciò consente di scegliere la casa che si desidera e di vederla prima ancora della realizzazione, con i materiali e le opzioni preferite, comodamente da tablet o da pc. M1 è una casa unifamiliare a basso impatto ambientale con classe energetica A+, un’architettura senza i difetti – funzionali, tecnologici, progettuali – disegnata e progettata in ogni suo dettaglio per permettere un risultato garantito a regola d’arte e tempi di cantiere ridotti al minimo e a prezzi contenuti.

Per il suo rapporto qualità-prezzo, M1 è progettata per la sostituzione edilizia di edifici energivori per i quali è dispendiosa, quando non inutile, un’opera di riqualificazione.
Il modulo base della composizione contiene ingresso, cucina, bagno e un vano in cui sono concentrati tutti gli impianti tecnici e tecnologici previsti per la casa.

Sono state impiegate migliaia di ore di progettazione per concentrare le componenti funzionali della casa in moduli standardizzati, componibili tra loro in fase di ideazione, precostruiti in laboratorio e assemblati in cantiere in un’opera solida, durevole e dalle forme e design innovative, con domotica intelligente e discreta, che non cambia le abitudini di chi la utilizza, ma migliora notevolmente il comfort in casa.

Per il suo rapporto qualità-prezzo, M1 è progettata per la sostituzione edilizia di edifici energivori per i quali è dispendiosa, quando non inutile, un’opera di riqualificazione.
Per il suo rapporto qualità-prezzo, M1 è progettata per la sostituzione edilizia di edifici energivori per i quali è dispendiosa, quando non inutile, un’opera di riqualificazione.

Con il configuratore si può scegliere il tipo di copertura, l’allestimento, i materiali, le superfici degli spazi, gli accessori, i pacchetti opzionali e avere chiaro come sarà il proprio M1: un progetto sartoriale perfettamente coordinato con più di 6000 differenti configurazioni disponibili, ulteriormente personalizzabili con i pacchetti Plus, realizzabile chiavi in mano in 100 giorni fondazioni escluse. Per il suo rapporto qualità-prezzo, M1 è progettata per la sostituzione edilizia di edifici energivori per i quali è dispendiosa, quando non inutile, un’opera di riqualificazione.
È dotata di Service Core: modulo base della composizione che contiene ingresso, cucina, bagno e un vano in cui sono concentrati tutti gli impianti tecnici e tecnologici previsti per la casa, completo delle connessioni agli scarichi e all’alimentazione idrica ed elettrica esterne. Ai lati del Service Core vengono articolate le zone giorno e notte, che possono essere scelte e configurate in varie taglie (S, M, L, XL) in base alle esigenze e ai desideri di ognuno. A differenza delle tante case industrializzate oggi sul mercato, M1 non è un catalogo di modelli rigidi, identici tanto se costruiti sulle Alpi quanto se realizzati sulle coste del sud Italia.

M1: un progetto sartoriale perfettamente coordinato con più di 6000 differenti configurazioni disponibili
M1: un progetto sartoriale perfettamente coordinato con più di 6000 differenti configurazioni disponibili

M1 Adaptive Frame. Un algoritmo calibra la struttura e l’involucro di M1 alla regione, all’area climatica e alla normativa sismica del luogo in cui verrà costruito per la certificazione energetica in Classe A+ e per caratteristiche strutturali ed antisismiche di assoluta sicurezza. Di serie in ogni versione e modello.
M1 Edge Window. In partnership con Schüco, è stato sviluppato un nuovo concetto di finestra a filo esterno estremamente performante ed esteticamente originale, l’ M1 Edge Window, disponibile di serie nell’allestimento Executive e a richiesta in tutte le versioni.
M1 HomeCheck. È stata integrata una domotica avanzata nel dna profondo dell’abitazione: come l’Esp o l’Abs nell’auto, che lavora in background e gestibile attraverso l’applicazione M1HomeCheck da smartphone o tablet, che comanda e controlla in modo efficiente e naturale tutti gli impianti di M1, senza modificare le abitudini di chi se ne serve e migliorando la qualità della vita. Risultato: spariscono dalle pareti tutte le componenti impiantistiche che caratterizzano le case di oggi. Termostati, scatole impianti, collettori, valvole a zona sono invisibili, concentrate nel ‘System Core Rack’.
E la gestione del funzionamento del sistema, avviene attraverso l’app M1 HomeCheck: da essa si potrà cambiare la temperatura degli ambienti della casa, variare gli scenari d’illuminazione interna ed esterna, rispondere al citofono, ricevere le notifiche e gli alert degli impianti o governare altre funzioni, comodamente seduti sul divano o da ovunque ci si possa collegare a internet col proprio smartphone o tablet.
M1 HomeConfigurator. M1 è disponibile in tre allestimenti chiavi in mano. Un sistema che apre interessanti prospettive: la sfida è quella di usare questo modello costruttivo anche nell’edilizia pubblica e nell’edilizia sociale.

Luca Silenzi, SpaceLab
Luca Silenzi | Direttore SpaceLab e progettista M1

Arch. Luca Silenzi | Direttore Spacelab architects e progettista M1
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Il rapporto tra impresa e mercato negli ultimi anni è radicalmente cambiato. Oggi non è possibile pensare a un edificio senza tener conto di tutte le realtà che entrano in gioco nella sua costruzione: cliente, progettisti, amministrazioni burocratiche coinvolte, impresa/general contractor, aziende produttrici dei materiali, fornitori d’opera, responsabili di cantiere. Che ciascuna di queste componenti sia allo stato dell’arte, fatto non scontato, può essere condizione necessaria per un edificio eccellente, ma non ancora sufficiente: senza una linea comune e condivisa il rischio è il caos. Serve quindi un coordinamento in grado di far lavorare in sintonia e in sincronia tutte le parti interessate, ciascuna per le sue responsabilità, come in un orologio perfettamente oliato. E il progettista, se tecnicamente, culturalmente e umanamente competente, è il perfetto direttore d’orchestra di questo processo complesso, di questa fitta rete di relazioni. Capace d’interpretare la volontà del cliente, altro componente essenziale della buona riuscita di un’opera, in un risultato che supera ogni aspettativa. Con alle spalle un’orchestra perfettamente coordinata. L’offerta attuale ha grandissimi margini di miglioramento. E per questo serve un progetto: sensato, avanzato, condiviso. In Spacelab dimostriamo ogni giorno con i fatti che il progetto è la chiave di tutto.
Progetto deriva dal latino ‘Pro-icere’, ‘gettare avanti’, immaginare qualcosa che ora non c’è. È la visione del futuro, che ci porta a guardare oltre la realtà e a evolverci. Un ottimismo lucido, concreto, capace di utilizzare le più avanzate possibilità tecniche, tecnologiche e culturali disponibili oggi per costruire al meglio, con buon senso e in modo sostenibile, quello che ci aspetta. Vale anche per le imprese. Citiamo un antico proverbio giapponese, che da anni abbiamo fatto nostro: la visione senza l’azione rischia di essere un sogno ad occhi aperti. Ma l’azione senza visione rischia di essere davvero un incubo (basta guardarsi intorno, nelle nostre città e nelle nostre campagne, per osservare i danni irreparabili di questo secondo approccio…). Noi ci stiamo impegnando per stabilire relazioni forti e durature tra ideazione e produzione, perché visione e azione stiano a braccetto. Se possibile, molto più di oggi».

GiorgioNobili | Direttore tecnicoShuco Italia
GiorgioNobili | Direttore tecnico Schüco Italia

Giorgio Nobile | Direttore tecnico Schüco international Italia, partner tecnologico M1
«La capacità di fare rete con tutti gli interlocutori che operano nella realizzazione di un edificio o nella riqualificazione di uno esistente è evidentemente essenziale per chi si rivolge a un’utenza così attenta alla qualità come Schüco Italia. Nella nostra esperienza infatti tutte le caratteristiche di un immobile, il comfort abitativo e di utilizzo, l’estetica, le prestazioni energetiche, non ultimo il costo, possono essere ottimizzati al massimo livello solo se i diversi operatori coinvolti sono in grado di comunicare in modo realmente efficace. In altre parole, la massima qualità del prodotto edilizio richiede fin da subito una precisa e condivisa pianificazione.
Proprio partendo dall’esigenza di fare sistema, Schüco Italia si è strutturata nella sede di Padova e nel territorio italiano con professionisti dedicati, chiamati a dialogare con i vari interlocutori dell’edilizia in tutto il percorso di progettazione, dalle prime fasi di disegno, a quelle realizzative fino alla posa in opera dei sistemi: i tecnici Sap per esempio (Servizio assistenza alla progettazione), i Sas (Servizio supporto al serramentista), l’ufficio Psc (Progettazione di sistemi per cantieri speciali) e poi quanti operano nell’interno laboratorio prove (per i test delle soluzioni non a catalogo) e nel reparto officina. Sono solo alcune funzioni di una squadra di oltre 50 tecnici che non ha uguali nel nostro Paese per il settore di riferimento, ma soprattutto pensata per contribuire a dare garanzia ai futuri fruitori dell’edificio di quella qualità che ci si aspetta dai marchi già riconosciuti e apprezzati».

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