Riqualificazione edilizia | Investire negli immobili

Mercato immobiliare: si torna al mattone

Il Rapporto Doxa 2016 sul risparmio degli italiani ha evidenziato un ritorno all’investimento sicuro  e all’acquisto del mattone. A Busto Arsizio un ambizioso progetto di riqualificazione del centro storico risponde a questo trend: entro quest’anno saranno messe in vendita le prime palazzine in Classe A, sistemi domotici per il risparmio energetico e alto livello di protezione antisismica.

Il panel di 1011 famiglie sollecitate dalla Doxa per il Rapporto 2016 sul risparmio degli italiani del Centro Luigi Einaudi ha evidenziato che l’atteggiamento generale degli italiani rimane di sobrietà quindi, con un ritorno al mattone e all’investimento sicuro. Si torna all’investimento sul mattone grazie anche all’abbassamento del costo del mutuo e al calo dei prezzi degli immobili, un 11% pensa all’investimento per il futuro (appartamento da mettere a reddito).

Render della Residenza del Conte di Busto Arsizio: le prime case saranno pronte alla fine di quest'anno.
Render della Residenza del Conte di Busto Arsizio: le prime case saranno pronte alla fine di quest’anno.

Giuseppe Russo, curatore del rapporto Doxa ha sottolineato che «l’incrocio tra la priorità della sicurezza e l’estrema volatilità dei mercati azionari ha accentuato la disaffezione. Solo il 5,3% dichiara di avere comprato o venduto azioni negli ultimi cinque anni, quota in costante declino dal 2003 quando era del 31,9%».

Render della Residenza del Conte: si tratta di un intervento di recupero di 11.500 mq, con nove palazzine da due e tre piani.
Render della Residenza del Conte: si tratta di un intervento di recupero di 11.500 mq, con nove palazzine da due e tre piani.

Investire in edilizia urbana. Potrebbe essere questo il momento giusto per investire nell’immobiliare: a Busto Arsizio è in via di completamento un importante progetto di riqualificazione urbana in un’area nel centro storico, a lungo degradata. La Residenza del Conte è un intervento di recupero di 11.500 mq, con nove palazzine da due e tre piani, 48 appartamenti e 17 negozi, più una nuova piazza, viali pedonali, corti. Le prime palazzine saranno pronte entro l’anno mentre la grande piazza sarà ultimata nella primavera del 2017.

L'opera ridarà splendore al centro storico di Busto Arsizio.
L’opera ridarà splendore al centro storico di Busto Arsizio.

Ridare valore al centro storico. Il progetto prevede la riqualificazione di nove palazzine a due o tre piani, ricostruite mantenendo le storiche facciate Liberty, con 48 appartamenti di pregio di ampia metratura e 17 negozi con ampie vetrine che vivacizzeranno il passaggio pedonale grazie a una rete di stradine interne e di piccole piazzette con aree verdi e panchine. Gli appartamenti e le aree commerciali sono realizzati con le più moderne tecnologie di costruzione, di risparmio energetico, domotica e protezione sismica.

L'intervento di recupero riguarda anche la messa a norma antisismica.
L’intervento di recupero riguarda anche la messa a norma antisismica.

Le storiche facciate in stile Liberty sono «rilette» in chiave moderna, le aree esterne, come le piazzette e i viali pedonali, sono realizzati in cubetti di porfido e illuminati con luci e lampioncini che si ispirano a quelli di un tempo. Viene posta attenzione anche all’arredo urbano, caratterizzato da vasi in pietra e panchine di legno e ferro che attualizzano il sapore e il ricordo dell’epoca Liberty. Cura dei dettagli, infine, anche all’interno dei singoli appartamenti con scelte di stile che vanno dal parquet in rovere spazzolato e verniciato al grès porcellanato di ampie dimensioni nelle cucine, ai sanitari sospesi nei bagni.

Rivisitate le storiche facciate Liberty.
Rivisitate le storiche facciate Liberty.

Sostenibilità e protezione antisismica. A completare un progetto anche un occhio di riguardo all’ambiente, al controllo dei consumi (Classe energetica A) e alla sicurezza. L’impianto geotermico sfrutta l’acqua di falda per il riscaldamento e il raffrescamento estivo, la distribuzione del calore negli appartamenti è gestita da pannelli radianti a pavimento. L’utilizzo di sistemi domotici permettono un notevole risparmio energetico grazie al controllo computerizzato degli impianti presenti nella proprietà. Il livello di protezione sismica degli edifici è stato aumentato di quasi 3 volte rispetto a quanto richiesto dall’attuale normativa (dm 14-01-2008): il progetto strutturale è stato infatti condotto considerando un’accelerazione al suolo pari al valore di 0,14g, fatto registrare nell’ultimo evento sismico significativo verificatosi in Emilia Romagna al posto dello 0,04g circa previsto dalla normativa.

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