Ente nazionale microcredito | Erogazioni 2011-2014

Microcredito produttivo solamente per pochi

Le richieste totali di microcredito sono state 40.495, le richieste esaudite 14.050. 34mila sono i posti di lavoro creati e 98mila i posti che si sarebbero creati soddisfacendo tutte le richieste. Le richieste sociali soddisfatte sono il 71%, con un importo medio di 4.500 euro e di 21.300 euro quelle per fini produttivi.
Mario Baccini | Presidente Ente nazionale per il microcredito «I giovani vogliono ricevere una mano per scegliere da soli il lavoro e per aprire un’attività, non cercano il posto pubblico ma provano a far fruttare le proprie idee creando a loro volta nuovo lavoro. In questo senso potrebbe essere scoraggiante il dato relativo al 32% delle richieste imprenditoriali soddisfatte».
Mario Baccini | Presidente Ente nazionale per il microcredito
«I giovani vogliono ricevere una mano per scegliere da soli il lavoro e per aprire un’attività, non cercano il posto pubblico ma provano a far fruttare le proprie idee creando a loro volta nuovo lavoro. In questo senso potrebbe essere scoraggiante il dato relativo al 32% delle richieste imprenditoriali soddisfatte».

Sono solamente il 32% le richieste di microcredito soddisfatte aventi finalità produttive e imprenditoriali: una percentuale che sale al 71% in riferimento alle domande sociali. Tra i dati resi noti dall’Ente nazionale per il microcredito in occasione del convegno tenutosi alla Camera dei deputati, risulta che dal 2011 al 2014 il totale delle richieste di microcredito inoltrate è stato di 40.495 unità, di cui solo 14.050 hanno avuto risposta positiva ottenendo i fondi.

Sul triennio il totale delle somme concesse ha superato i 370 milioni di euro, di cui 147 solamente lo scorso anno, mentre i nuovi posti di lavoro creati a seguito dei fondi assegnati sono stati 34mila. Questa è una cifra che avrebbe potuto triplicare se tutte le domande inoltrate fossero state prese in considerazione. Del totale dei microcrediti concessi la metà ha avuto finalità produttive, l’altra metà ha soddisfatto esigenze sociali che non hanno per obiettivo l’imprenditorialità lucrativa.
Dal 2011 il microcredito sociale ha ricevuto 26 milioni di euro annui, mentre i fondi erogati per fini produttivi sono cresciuti raggiungendo lo scorso anno i 120 milioni, con un tasso medio annuo di crescita superiore al 75%. Ogni richiesta di credito per scopo produttivo ha ottenuto fondi nella misura di 21.300 euro; l’ammontare di erogazioni per il microcredito sociale, diversamente, ha raggiunto i 4.500 euro in media per beneficiario.

Sono stati anche presentati i dati riguardanti il decreto legislativo che prevede un bonus fiscale per i fondi pensione e le casse previdenziali che investono nell’economia reale. Il decreto ha previsto che fondi e casse che investono nell’economia reale possano godere di un credito d’imposta per compensare l’aumento della tassazione prevista dalla Legge di stabilità con l’incremento dall’11 al 20% per i fondi pensione e dal 20 al 26% per le casse previdenziali. Attualmente fondi e casse dispongono di 220 milioni che destinano per la quasi totalità al debito.

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