Edilizia Scolastica | Gargnano, Brescia

Miglioramento sismico ed energetico di un edificio scolastico

Il cantiere di miglioramento sismico ed energetico dell’edificio storico Asilo Antonio Feltrinelli di Gargnano, in provincia di Brescia, per la parte di efficientamento energetico è stato eseguito secondo linee d’indirizzo del Mibact per il patrimonio culturale. Il primo lotto dei lavori (realizzato negli anni 2017-2018) ha interessato il consolidamento della copertura del corpo A e del corpo B, la formazione di piani rigidi dei solai di calpestio del sottotetto e l’eliminazione delle labilità delle superfici finestrate del loggiato al primo piano. La fase successiva interesserà l’adeguamento del serramento vetrato del piano terra, di tamponamento del portico. Nell’ultima fase saranno consolidate le coperture dei corpi bassi (corpi C e D) operando in parte dal sottotetto e lavorando con rinforzi all’intradosso del solaio.

Criticità del Cantiere | Studio di architettura Pietrobelli e Zizioli

«In un ambiente a destinazione scolastica con presenza di bambini tutti i lavori al tetto che comportavano movimentazione di carichi sono stati realizzati durante i primi due mesi di chiusura estiva della scuola. I lavori hanno previsto anche la realizzazione di un sistema anticaduta costituito da una linea vita puntuale con singoli ganci in acciaio. I lavori interni al primo piano sono stati realizzati nei successivi mesi autunnali, coordinando le singole maestranze specialistiche e realizzando adeguate opere di protezione provvisionali agli ingressi. È stato realizzato un ponteggio e installata una piccola gru all’interno della corte per i lavori che richiedevano un intervento in sicurezza dall’estradosso; altri lavori sono stati realizzati lavorando dall’interno del sottotetto, utilizzando maestranze locali specializzate. Altra criticità è stata la realizzazione di lavori in un’area ribassata e non raggiungibile dagli automezzi, prossima al lago e alla strada Gardesana Occidentale, soggetta a intenso traffico turistico estivo. La progettazione ha privilegiato la facile e veloce cantierabilità degli interventi, lavorando con piccoli automezzi posizionati in un’area in fregio alla strada a disposizione del cantiere».

Scuola A. Feltrinelli in riva al Lago di Garda, Gargnano (Bs).

Il processo di miglioramento sismico di un fabbricato storico come l’Asilo Antonio Feltrinelli di Gargnano, in provincia di Brescia, è un progetto complesso che ha dovuto confrontarsi con la tutela del bene architettonico e con la normativa sismica.

Il fabbricato ospita a piano terra la scuola materna Asilo Infantile Antonio Feltrinelli e, al primo piano del lato sud, gli spazi gestiti dal Circolo Pensionati di Gargnano. È un immobile abitato da fasce deboli d’utenza che in questo luogo ameno hanno trovato una particolare sinergia.

Vista del lago dal sottotetto della scuola.

L’analisi della vulnerabilità dell’edificio ha evidenziato la ridotta capacità del fabbricato di resistere alle sollecitazioni di carattere sismico del territorio lacustre (Gargano è classificato in zona sismica 2). Tale analisi, unita alle recenti scosse sismiche del territorio italiano, ha indotto la committenza ad affrontare il progetto di miglioramento sismico della scuola per l’infanzia che vanta quasi cento anni di attività nell’educazione dei bambini.

Tavola di rilievo del sottotetto della scuola

Progettazione integrata

Il lavoro di progettazione integrata e coordinata con gli strutturisti ha previsto:

  1. rilievo delle strutture: tipologia dei solai, pavimenti, coperture, orditura primaria e secondaria, sezioni e profili architettonici e strutturali del fabbricato
  2. verifica statica degli elementi principali e secondari della copertura lignea
  3. analisi dinamica modale del fabbricato storico: costruzione del modello tridimensionale e verifica degli interventi previsti
  4. progetto preliminare con diversificate soluzioni d’intervento per i singoli corpi di fabbrica e nel rispetto delle singole tecnologie costruttive, risolvendo e individuando le soluzioni compatibili e realizzabili in varie annualità
  5. progetto esecutivo generale concernente sia interventi di adeguamento delle resistenze statiche delle travi di copertura sia il miglioramento sismico dell’edificio con l’eliminazione delle labilità strutturali, formazione di piani rigidi a livello del solaio di sottotetto ed esecuzione di controventi di falda
  6. suddivisione in lotti con l’individuazione degli interventi prioritari realizzabili nei soli mesi estivi di chiusura. Scelta che ha consentito alla committenza di avere un progetto unitario da realizzare gradualmente secondo le risorse economiche a disposizione, con richiesta di contributo a Bandi di finanziamento
  7. interventi di veloce cantierabilità e facile realizzazione: le soluzioni di progetto sono state individuate in sinergia con il responsabile della manutenzione periodica, avvalendosi della sua conoscenza approfondita del fabbricato per meglio definire tutte le problematiche di cantiere.

Il cantiere

Il primo lotto dei lavori (realizzato negli anni 2017-2018) ha interessato il consolidamento di tutta la copertura del corpo A e del corpo B, la formazione di piani rigidi a livello dei solai di calpestio del sottotetto e infine l’eliminazione delle labilità delle superfici finestrate del loggiato al primo piano.

Analisi dinamica-comportamento Sdf e post intervento loggiato (ing. M. Chiari).

La fase successiva, da realizzare nei prossimi mesi, interesserà l’intervento di adeguamento del serramento vetrato del piano terra, di tamponamento del portico. L’ultima fase da realizzare nel 2020 interesserà il consolidamento delle coperture dei corpi bassi (corpi C e D) operando in parte dal sottotetto e lavorando con rinforzi all’intradosso del solaio.

Risanamento del sistema di copertura

I lavori hanno previsto la realizzazione del ponteggio perimetrale al corpo di fabbrica all’interno del cortile dell’asilo e hanno compreso una serie d’operazioni al sistema di copertura:
• rimozione del manto di copertura
• sostituzione degli elementi lignei degradati
• risanamento-pulizia del sottotetto
• razionalizzazione della rete impianti esistente a servizio dei locali sottostanti
• consolidamento della muratura in corrispondenza degli appoggi e ancoraggio del dormiente ligneo esistente alla muratura
• irrigidimento del solaio, piano di calpestio e posa dell’isolamento termico
• posa d’assito in falda e del sistema d’impermeabilizzazione
• riposizionamento del manto di copertura in coppi, lattonerie e linea vita.

Il rilievo ha restituito l’orditura lignea primaria e secondaria esistente costituita da capriate, terzere e travicelli. I lavori hanno previsto la conservazione di tutti gli elementi lignei non ammalorati e il consolidamento dell’orditura principale tramite la posa di elementi di rinforzo-collegamento, puntoni per la trave di colmo e piastre di collegamento tra catena-puntone, mentre tutti i travicelli sono stati collegati al cordolo e alla trave di colmo.

Irrigidimento solaio del sottotetto corpo A.

Il risanamento del sottotetto ha previsto la razionalizzazione delle tubazioni di distribuzione dell’impianto di riscaldamento del locale sottostante e la pulizia da depositi; successivamente il solaio piano è stato irrigidito con un doppio assito incrociato a 45° in legno di abete, collegato alle murature perimetrali con elementi metallici continui angolari: a seguire la posa di uno strato di isolamento termico in lastre, a secco e a giunti sfalsati, a protezione dei locali sottostanti utilizzati dal circolo pensionati.

In falda è stato posato un assito grezzo in legno collegato all’orditura lignea del tetto, un manto d’impermeabilizzazione in lastra ecologica sagomata ondulata per sottocoppo. Riutilizzata la lattoneria in lamiera di rame in buono stato di conservazione e posata una nuova linea vita con gancio a fune sottocoppo per la manutenzione del fabbricato. I coppi sono stati fissati con ganci ferma-coppo in rame per evitarne lo scivolamento a causa del forte vento termico locale.

Cordolo ligneo perimetrale.

Sistema loggiato al primo piano

L’analisi del comportamento sismico dinamico ha evidenziato che le colonne in pietra del loggiato al primo piano risultavano non vincolate alla muratura e incapaci di resistere a eventuali spostamenti orizzontali in caso di sisma.

L’approfondita analisi preliminare, in sinergia con lo strutturista, e la Soprintendenza, hanno suggerito un intervento di consolidamento compatibile con il bene vincolato, rispettoso della partitura architettonica e di facile cantierabilità al fine di: eliminare uno dei principali elementi di labilità della struttura a destinazione scolastica (loggiato e trifora al primo piano), realizzare un intervento di miglioramento sismico architettonicamente compatibile con lo storico prospetto esterno ed interno, realizzare un intervento facilmente cantierabile in sinergia con il progetto di consolidamento della copertura, migliorare il comfort abitativo interno dei locali al primo piano destinati al circolo pensionati.

Il loggiato al primo piano con le colonne in pietra.

Conservazione dei serramenti

Ogni singola parte del grande serramento ligneo è stata classificata, smontata e trasportata in un laboratorio specializzato nel restauro ligneo per l’analisi puntuale e l’individuazione degli interventi.

Durante lo smontaggio del telaio ci si è accorti che il grande telaio portante era marcescente e doveva essere sostituito optando per la realizzazione di un telaio strutturale collaborante con la muratura e con il serramento di tamponamento.

Il telaio è stato realizzato a secco con elementi in acciaio, facilmente trasportabili e assemblabili sul posto, e ha una funzione strutturale, di confinamento delle singole parti di serramento e falso telaio, a cui ancorare gli elementi in legno restaurati. Per consolidare il serramento sono stati inseriti montanti in acciaio in corrispondenza dei pilastrini in pietra (elementi labili) seguendo la partitura architettonica del serramento esistente.

sezione progetto

I nuovi montanti in acciaio sono stati collegati al piano rigido del sottotetto e a una catena orizzontale a pavimento di collegamento tra solai e murature contrapposte. Il lavoro ha previsto la fornitura e posa di una coppia di profilati in acciaio che sono stati fissati a pavimento, a parete e a soffitto, seguendo il passo architettonico delle colonne e senza alcun contatto con esse.

L’ancoraggio a parete è stato realizzato con fissaggi puntuali in acciaio in corrispondenza della muratura piena sopra e sotto finestra; l’ancoraggio a soffitto è stato realizzato con l’inserimento di elementi in legno collaboranti con il sistema solaio soprastante, nascosti dalla pannellatura di chiusura sommitale.

Posa del telaio strutturale in acciaio.

Il fissaggio a pavimento è stato realizzato tramite la rimozione del pavimento in linoleum e la posa di un elemento angolare perimetrale che rimane nascosto dalla posa di un secondo assito d’irrigidimento di piano posato a vista. L’assito-pavimento in assi di larice, a sostituzione del linoleum flottante, rimanda al pavimento ligneo dell’immagine di archivio della scuola.

Dopo la verifica del degrado degli elementi lignei, nascosti dalle cornici interne, le parti di tamponamento e ornamento sono state oggetto di un semplice intervento di manutenzione che ha previsto l’inserimento di guarnizioni e vetro-camera per migliorare la prestazione termica generale del serramento.

Il rimontaggio dei singoli infissi è stato eseguito con tasselli e viti in modo da rendere l’operazione reversibile. Gli spazi interstiziali tra muratura e struttura lignea sono stati sigillati con materiale isolante per migliorare le prestazioni termiche dell’involucro; il tamponamento sommitale è realizzato con una pannellatura leggera come in precedenza.

Interno d’archivio del loggiato.

I serramenti restaurati sono stati fissati al sistema metallico con perni e guarnizioni di tenuta. Per la protezione dagli agenti atmosferici è stato realizzato un trattamento superficiale con coloritura finale a pennello rispettando i colori originali.

Le parti lignee sono state verniciate all’interno di colore sabbia e all’esterno di colore rosso come l’esistente; le parti metalliche esterne sono state tinteggiate dello stesso colore del serramento esterno.

Interno del loggiato a fine lavori.

Adeguamento del serramento di tamponamento del portico a piano terra

La committenza, durante il continuo lavoro di verifica e adeguamento alla normativa dell’edificio scolastico, ha rilevato la necessità di sostituire il serramento vetrato di tamponamento del portico a piano terra per migliorare la qualità abitativa dello spazio scolastico adiacente alla vetrata, utilizzato dai bambini del micronido.

Il serramento di tamponamento del portico a piano terra è stato realizzato a fine anni 80; comprende due partiture di vetro semplice temperato (una superiore ed una inferiore) collegate da profili metallici e posizionate su due differenti piani. La parte superiore fissa è addossata alla muratura interna delle arcate ed è tamponata internamente con un pannello cieco.

Degrado dei montanti lignei del serramento.

La parte inferiore, che comprende partiture fisse e due porte a doppio battente, è posizionata tangente al basamento interno della colonna in pietra. Il serramento era altamente disperdente e comportava alti consumi energetici per la scuola.

È stato perciò sostituito con un elemento più performante e idoneo a un utilizzo in ambiente scolastico, nel rispetto dei criteri progettuali indicati nelle Linee d’Indirizzo per il miglioramento dell’efficienza energetica del patrimonio culturale del Mibact.

Messa in opera del telaio ligneo del serramento di tamponamento.

Il nuovo serramento è stato dotato di maniglione antipanico e ha due parti apribili adiacenti alla porta centrale per garantire il naturale ricambio di aria, è ancorato alla struttura perimetrale esistente con semplici profili angolari a L, smontabili in caso di futura sostituzione.

sezione serramento portico

La vetrata monocamera è stratificata sia all’interno sia all’esterno con classificazione 1B1, 44.2 – camera 15-18 mm con miscela di gas – 44.2, vetro basso emissivo con trasmissione luminosa sempre maggiore o uguale 0,60%. La vetrata è conforme alle norme Uni En 1279 con marcatura Ce.

CHI HA FATTO COSA
Comune Gargnano, Brescia
Committenza Ente Asilo Infantile Antonio Feltrinelli
Presidente Righettini Fernanda
Localizzazione Via Donatori di sangue 1
Denominazione Scuola Materna A. Feltrinelli
Destinazione urbanistica Servizi Pubblici
Destinazione d’uso Scuola Materna (piano terra) – Circolo Pensionati (1° piano.)
Progetto e direzione lavori opere architettoniche Studio Associato di Architettura Pietrobelli e Zizioli, Brescia
Progetto e direzione lavori opere strutturali Ing. Marino Chiari, Brescia
Geologo Giovanni Bembo, Brescia
Coordinamento sicurezza Geom. Andrea Chimini, Brescia
Collaudatore statico in corso d’opera Ing. Gabriele Samuelli, Brescia
Impresa e direttore tecnico di cantiere Roberto Cozzaglio Brescia
Restauro serramenti legno Spinelli Restauri, Bergamo

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