Città | Rigenerazione urbana

Milano: Coinventing Doria, edificio a nove piani e nuovo nodo d’interscambio

Il progetto Coinventing Doria, che andrà a ridisegnare il tratto di via Doria compreso tra Viale Brianza e via Giovanni da Palestrina, ora adibito a parcheggio pubblico, verrà trasformato in un centro di gravitazione per l'intero quartiere che sarà così dotato di spazi pubblici e spazi verdi. Prevista la realizzazione di un edificio di 9 piani con l'affaccio su una nuova piazza.

Il progetto Coinventing Doria è tra i vincitori di Reinventing Cities, bando internazionale lanciato nel 2017 dal Comune di Milano insieme a C40 per trasformare siti inutilizzati e in stato di degrado.

Si tratta di un ostello aperto alla ricettività nazionale e internazionale dotato di ampi spazi d’interesse e uso pubblico. Il progetto è stato presentato da una rete fra Imprese B smart (Teicos Ue srl + Future Energy srl + Deleo srl + Energa srl) con un’offerta economica di 1.073.555 euro (base d’asta 1.053.500 euro) e ridisegnerà il tratto di via Doria compreso tra viale Brianza e via Giovanni da Palestrina, oggi adibito a parcheggio pubblico a pagamento, trasformandolo in un nuovo centro di gravitazione per il quartiere dotato di verde e spazi pubblici.

Milano | Viale Doria oggi.

Doghe di laminato e finiture in legno

L’intervento prevede la realizzazione di un edificio di nove piani con affaccio su una nuova piazza. Al piano terra della struttura troverà spazio il bar, elemento aggregativo centrale per i cittadini esterni e per gli ospiti dell’ostello, dotato di camere di varia misura per un totale di 280 posti letto. All’ultimo piano dell’edificio sarà realizzata invece una quota di edilizia libera dotata di accesso indipendente.

La facciata dell’edificio sarà rivestita in doghe di laminato ad alta pressione con finitura in legno composte fino al 70% di fibre naturali, mentre sul fronte interno, al posto delle doghe, verrà realizzato un sistema di fioriere per la crescita di verde rampicante con funzione di frangisole naturale.

Il fronte su strada è caratterizzato da tagli verticali che interrompono la percezione orizzontale dei piani. Questi tagli
sono costituiti da bovindi collegati tra di loro in verticale che costituiscono volumi di poco aggettanti in vetro riflettente. La
facciata è rivestita in doghe di laminato ad alta pressione (Hpl) microforato con finitura in legno sinterizzato disposte
in verticale, composte fino al 70 % di fibre naturali.

Il passaggio tra l’edificio e la piazza antistante si svolgerà attraverso una scala “teatro”, una serie di gradoni con sedute dotate di prese elettriche per ricaricare pc e cellulari e adatti ad ospitare piccoli concerti ed happening. Sulla piazza troveranno posto un padiglione con distribuzione di prodotti a chilometro zero, un Infopoint, uno spazio di divulgazione, un’area giochi per bambini, un’area ping pong e un’area giardino.

Coinventing Doria punta sull’efficienza energetica attraverso l’utilizzo di tecnologie innovative: si prevede la realizzazione di una pompa di calore acqua-acqua, che consente di sfruttare l’energia idrotermica dell’acqua di falda per il 77% del fabbisogno di energia termica dell’edificio, la posa di pannelli fotovoltaici sul tetto, e l’utilizzo del sistema Breathing Wall per la realizzazione delle pareti, che consente d’introdurre negli ambienti interni portate di aria esterne, contenendo così il fabbisogno di energia termica. L’edificio è inoltre realizzato in larga parte in legno e calcestruzzo realizzato con materiali riciclati.

Le superfici dell’edificio sono state distinte in zona living, zona notte, distribuzione e spazi aperti. La superficie aperta al pubblico è estremamente importante ed è superiore al 30% della superficie totale dell’ostello.

Nuovo nodo d’interscambio per la mobilità

Le strategie per la mobilità e il verde sono altri due tasselli dell’aspetto sostenibile del progetto. L’area è pensata come un nuovo nodo di interscambio tra trasporto pubblico, privato, mobilità elettrica e condivisa, fornito, oltre che di alcuni posti auto che rimarranno, di posteggi per auto e moto in sharing, colonnine di ricarica elettrica e 2 postazioni per il bike sharing.

Il sistema piazza-viale con le sue articolate funzioni e la sua gradevole fruibilità si pone come elemento unitario di un sistema ripetibile che potrebbe scandire il ritmo di tutta la via sino a generare un asse continuo che unisce piazza della Stazione a piazzale Loreto.

Si prevede di rendere il tratto di viale Doria tra viale Brianza e via Palestrina a corsia unica per i veicoli, aumentando così lo spazio pubblico per la coesione sociale e il verde: qui infatti nascerà un piccolo polmone urbano con 90 alberi, arbusti ed erbe aromatiche, con l’idea di estendere in seguito le piantumazioni lungo tutto l’asse di via Doria, in continuità con la futura configurazione di piazzale Loreto e corso Buenos Aires.

Verdi saranno anche i tetti dell’edificio, mentre è promossa una campagna di comunicazione e sensibilizzazione sul valore della biodiversità attraverso la realizzazione di un’App dedicata, che offrirà ai cittadini anche preziose informazioni sul tema ambientale sugli spazi di sosta disponibili, sugli eventi pubblici in programma nella piazza e molto altro. Infine, verrà installata una centralina di rilevamento meteorologico in grado di fornire dati sui principali inquinanti atmosferici.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here