Mit - Anci Veneto | Circolare

Monitoraggio delle infrastrutture entro il primo settembre

Dal Mit e dall'Anci Veneto la richiesta affinchè gli enti di gestione delle infrastrutture si attivino a inviare con la massima urgenza, entro il primo settembre, il risultato del monitoraggio sullo stato di conservazione e la manutenzione di ponti, gallerie, viadotti e strade.
Danilo Toninelli | Ministro Infrastrutture e Trasporti.

Per effettuare il censimento delle infrastrutture riguardanti ponti, viadotti, dighe, gallerie e strade in condizioni di criticità avviato dal Ministero delle Infrastrutture (Mit) restano ormai pochi giorni: sarà dunque compito degli enti gestori adottare i provvedimenti urgenti di modifica della circolazione in caso di evidenti criticità di manufatti, gallerie e ponti.

Ad evidenziare il momento critico riguardante la situazione delle infrastrutture italiane è la circolare n. 1997/2018 che l’Anci Veneto ha inviato a tutti i sindaci del territorio a fronte delle numerose richieste di specifiche pervenute all’ente. Infatti il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, attraverso un comunicato pubblicato nel proprio sito istituzionale, aveva informato di avere avviato, con la massima urgenza, un’azione di monitoraggio sullo stato di conservazione e manutenzione delle opere, viarie e non.

Dal documento si è appreso che «Le direzioni generali del Ministero a stretto giro invieranno a tutti gli enti e soggetti gestori di strade, autostrade e dighe una comunicazione formale in cui si chiede che entro il 1 settembre 2018 vengano segnalati al Ministero tutti gli interventi necessari a rimuovere condizioni di rischio riscontrate sulle infrastrutture di propria competenza, corredando le relative segnalazioni di adeguate attestazioni tecniche e indicazioni di priorità. Là dove si ravvedano criticità, il Ministero invierà una task force composta da dirigenti del Mit e da esperti indipendenti. La task force, che agirà sotto il coordinamento della struttura tecnica di missione, avrà il compito di vigilare sullo stato di salute delle nostre infrastrutture per prevenire qualsiasi situazione di pericolo».

Sentito informalmente il Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, è stato precisato che non perverrà ai Comuni alcuna comunicazione formale sul monitoraggio stesso.

Per ottemperare alla richiesta del Ministero l’Anci consiglia di predisporre una scheda sintetica indicante i principali interventi ritenuti necessari, classificati in ordine di priorità sulla base di una valutazione di rischio, evidenziando sia gli elementi tecnici disponibili che le presumibili provviste economiche necessarie nonché, se presente, il livello di progettazione.

In considerazione del limitato tempo disponibile, andrebbero comunque tramesse le segnalazioni di rischio eventualmente già accertate precedentemente e asseverate da perizie e/o atti formali già predisposti in precedenza, indicando priorità, eventuali costi di intervento già stimati, precisando se gli interventi di cui trattasi siano stati già inseriti nella programmazione triennale.

Le informazioni vanno trasmesse al Ministero, Dipartimento per le Infrastrutture, tramite PEC dip.infrastrutture@pec.mit.gov.it e al Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, tramite PEC oopp.triveneto@pec.mit.gov.it

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