Legge di Stabilità 2015 | Mutui per investimenti

Mutui: scade il 31 marzo la richiesta dei contributi

Comuni, provincie e città metropolitane dovranno trasmettere la certificazione con modalità telematica insieme alla sottoscrizione del responsabile del servizio finanziario e dell'organo di revisione economico - finanziario.

gestione patrimonio immobiliarePer gli enti locali è in scadenza il 31 marzo  la possibilità di richiedere i contributi in conto interessi ai comuni, alle province e alle città metropolitane su mutui assunti nel 2015 per spese di investimenti stanziati dalla Legge di Stabilità per il 2015.

Quest’agevolazione è concessa per stimolare la sottoscrizione di mutui finalizzati a realizzazione di investimenti e possono richiederla gli enti locali che hanno attivato operazioni di indebitamento nel 2015 finalizzate ad investimenti in immobili ed impianti e acquisto di mezzi mobili. Le richieste possono essere presentate fino alle ore 12 del 31 marzo inviando l’apposita certificazione per la concessione del contributo in conto interessi tramite l’applicativo disponibile alla pagina web

Il contributo sarà erogato dal ministero dell’Interno in favore di comuni  e provincie e città metropolitane che abbiano attivato nuove operazioni sotto forma di un mutuo presso istituti di credito autorizzati per spese di investimento il cui ammortamento decorre dal 1 gennaio 2016. La dotazione è di 525 milioni di euro e le regole attuative sono state introdotto dall’articolo 1 della legge del 23/12/2014 n. 190 e decreto ministeriale del 28/7/2015.

Per le operazioni di indebitamento regolate a tasso variabile l’importo degli interessi annui dovrà essere determinato sulla base del tasso di interesse contrattuale vigente alla data della trasmissione del modello. Il contributo annuale in conto interessi sarà erogato da quest’anno fino al 2020 in due soluzioni: di pari importo entro il mese di aprile e di ottobre di ogni anno, congiuntamente al contributo annuale in conto interessi attribuito nel medesimo anno.

I finanziamenti devono essere contratti a fronte di investimenti quali l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione, la manutenzione straordinaria di beni immobili costituiti da fabbricati residenziali e non residenziali oltre alla costruzione, demolizione,ristrutturazione, recupero, manutenzione straordinaria di opere e impianti. Tra gli investimenti rientrano anche l’acquisto di macchinari, di impianti, di attrezzature tecnico-scientifiche, mezzi di trasporto ed altri beni mobili ad utilizzo pluriannuale oltre che gli oneri per beni immateriali ad utilizzo pluriannuale  e l’acquisizione di aree , espropri e servitù onerose. Da considerarsi investimenti anche le partecipazioni azionarie e i conferimenti di capitale.

Ai fini della validità della comunicazione provincie, comuni e città metropolitane dovranno trasmettere la certificazione solo con modalità telematica compresa la sottoscrizione mediante l’apposizione di firma digitale del responsabile del servizio finanziario e dell’organo di revisione economico-finanziario. Il tutto dovrà essere trasmesso entro le ore 12 del 31 marzo.

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