Dopo la legge approvata a novembre sul Piano casa, la Regione Lazio ha presentato il nuovo regolamento per la gestione degli alloggi per l’housing sociale. Il testo introduce novità, regole nuove e più chiare. I proprietari degli immobili saranno tenuti a rispettare le nuove norme sulla gestione degli alloggi a canone calmierato. Tra le novità c’è anche lo snellimento delle procedure per l’individuazione dei soggetti a cui saranno affittati gli appartamenti. Ridefiniti e migliorati anche i criteri per la determinazione dei canoni d’affitto secondo gli indirizzi della normativa nazionale sulla riforma delle locazioni.
Rigenerazione del patrimonio edilizio. Altre novità riguardano le modalità e i criteri per l’alienazione degli alloggi. I prezzi di vendita saranno riferiti alle quotazioni medie dell’Osservatorio del mercato immobiliare, scelta che tiene conto della sostenibilità economico-finanziaria degli interventi e che incentiva la realizzazione di nuove case con affitti a canone calmierato. L’obiettivo è il rinnovo e la rigenerazione del patrimonio edilizio esistente, anche per rispondere al meglio al problema dell’emergenza abitativa.
Ai comuni il ruolo centrale. La Regione ha introdotto la possibilità di adeguarsi ai criteri e agli indirizzi del nuovo regolamento anche per chi già ha realizzato gli alloggi per l’housing sociale. Il regolamento, tra l’altro, restituisce alle amministrazioni comunali un ruolo centrale nelle attività di controllo, istituendo anche la nuova anagrafe dedicata all’housing sociale.
Introdotte infine sanzioni per i proprietari che non rispettano il regolamento. Le sanzioni non erano previste nel regolamento precedente e vanno a completare il nuovo scenario di regole.