Cariche & Incarichi | Ance Puglia

Nicola Delle Donne presiede Ance Puglia

Delle Donne succede a Domenico De Bartolomeo e sarà in carica sino al 2016. Nell’ottica di una proficua sinergia tra pubblico e privato auspica un dialogo sempre più assiduo con le istituzioni per condividere obiettivi e strategie, percorso virtuoso già avviato dai suoi predecessori Matarrese e De Bartolomeo.

È Nicola Delle Donne il nuovo presidente dei costruttori pugliesi. La nomina è avvenuta col voto unanime del consiglio generale di Ance Puglia, presieduta con carica pro-tempore sino a oggi da Domenico De Bartolomeo.

52 anni, imprenditore dal 1984 con la Edilcos srl di Lecce, società impegnata principalmente nel settore delle infrastrutture, Delle Donne ha iniziato a ricoprire cariche associative in Ance Lecce a fine anni ‘80, divenendone vicepresidente nel 2005 e presidente nel 2009. Ha maturato altre importanti esperienze negli Enti bilaterali di settore, come componente del Comitato di gestione della Cassa Edile di Lecce e presidente della Scuola Edile di Lecce.

Le prime dichiarazioni

Nicola Delle Donne, presidente Ance Puglia.

«Assumo la carica di presidente in un momento veramente difficile per l’economia della Puglia e drammatico per il settore delle costruzioni – dichiara il neopresidente Delle Donne – con molte imprese allo stremo, tante che falliscono più per crediti che per debiti e sempre più lavoratori che perdono lavoro e reddito. È un intero settore produttivo dall’elevato valore professionale che sembra destinato a scomparire per la lentezza della classe politica nell’avviare azioni volte allo sviluppo dell’edilizia pubblica e privata. Prima che sia troppo tardi servono misure coraggiose per aprire i cantieri e creare occupazione.
La Puglia ha bisogno di molti interventi che vanno dalla risoluzione dei problemi legati al dissesto idrogeologico alla riqualificazione urbana, dall’edilizia sociale allo sviluppo infrastrutturale, dalla semplificazione della burocrazia a nuove politiche di bilancio regionali che privilegino la spesa per investimenti e il coinvolgimento di capitali privati attraverso reali misure attrattive. Solo se faremo tutto questo, attraverso una stretta collaborazione tra pubblico e privato migliorando anche la qualità della vita in Puglia, riusciremo a renderla attrattiva per gli investimenti e a innescare un percorso di sviluppo e crescita economica della regione che, nel contempo, potenzierebbe la capacità di intercettare e utilizzare i fondi europei.
Nell’ottica di una proficua sinergia tra pubblico e privato auspichiamo un dialogo sempre più assiduo con le istituzioni per condividere obiettivi e strategie, percorso virtuoso già avviato dai miei predecessori Salvatore Matarrese e Domenico De Bartolomeo che ringrazio per lo straordinario lavoro svolto in questi ultimi anni seppure nel periodo più buio dell’edilizia degli ultimi decenni».

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