Mise-Invitalia | Accordo Abi-imprese

Nuova Sabatini – Beni strumentali: leasing e mutui possono essere sospesi per un anno

Le imprese che beneficiano del contributo Nuova Sabatini - Beni strumentali, per acquistare nuovi macchinari, attrezzature e impianti attraverso un finanziamento bancario o in leasing possono usufruire della sospensione di dodici mesi se la durata del finanziamento non è superiore a quella prevista dallo strumento agevolativo, ovvero cinque anni dalla stipula del contratto.

sabatini-rivista-620x232L’accordo per il credito 2015 siglato a marzo dall’Abi e dalle associazioni imprenditoriali allo scopo di sostenere l’accesso al credito delle pmi, di cui il Ministero dello Sviluppo economico e Invitalia hanno dato comunicazione sull’home page dedicata alla Nuova Sabatini (in data 27 ottobre scorso), ha previsto che le imprese che beneficiano del contributo della Nuova Sabatini – Beni strumentali per acquistare nuovi macchinari, attrezzature e impianti con un finanziamento bancario (oppure in leasing) possono usufruire della sospensione di un anno se la durata del finanziamento non supera quella prevista dallo strumento agevolativo (ovvero cinque anni dalla stipula del contratto). In questo modo possono sospendere o allungare i mutui e le operazioni di leasing.
Le imprese possono incrementare la capacità d’investimento e di liquidità anche attraverso la sospensione del pagamento della quota capitale delle rate e lo smobilizzo dei crediti vantati nei confronti della pubblica amministrazione. La sospensiva viene applicata anche a tutte le pmi che hanno ottenuto mutui agevolati, sostenuti da un contributo pubblico in conto capitale o interessi.

Piano d’ammortamento. Per quanto concerne l’ammissibilità alle operazioni dei finanziamenti a medio o lungo termine, è necessario che questi finanziamenti abbiano la forma giuridica del mutuo assistito da cambiali di durata superiore a 18 mesi, con un piano d’ammortamento che preveda rate di rimborso comprensive di quota capitale e di quota interessi.

Chi può beneficiarne. Possono beneficiare delle iniziative previste dall’accordo tutte le imprese, indipendentemente dalla loro forma giuridica, in particolare le imprese che svolgono un’attività artigianale o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone e le associazioni che esercitano un’attività economica. Possono quindi considerarsi imprese, ai fini dell’accordo, anche i lavoratori autonomi, le imprese familiari, le associazioni, le fondazioni che esercitano l’attività economica quando questa attività sia accessoria a quella primaria.
Tre sono le iniziative previste dall’accordo:

  • imprese in ripresa (sospensione e allungamento dei finanziamenti)
  • imprese in sviluppo (finanziamento dei progetti imprenditoriali d’investimento e rafforzamento della struttura patrimoniale)
  • imprese e pubblica amministrazione (per lo smobilizzo dei crediti vantati dalle imprese verso la pa).

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