Edilizia scolastica | Università di Torino

UniTo: nuovo Polo nell’ex sede del quotidiano La Stampa

Il progetto di recupero funzionale dell’ex sede del quotidiano La Stampa è volto alla realizzazione di un nuovo Polo universitario per Unito. L’edificio, di tre piani fuori terra e due interrati, ospiterà 14 aule (3.185 posti), un’ampia area studio, un punto ristoro e la sede dell’Astut, con laboratori e spazio espositivo. La consegna dei diversi lotti è prevista tra ottobre 2020 a luglio 2021.

L’Università di Torino ha presentato il nuovo Polo universitario che sorgerà tra via Marenco e via Correggio, all’interno dell’edificio che ha ospitato dal 1968 al 2012 la redazione e gli uffici dello storico quotidiano torinese La Stampa.

Il polo nascente ospiterà aule per la didattica con una capienza totale di 3.185 studenti, l’area espositiva e i laboratori dell’Astut, ovvero l’archivio scientifico e tecnologico dell’Università di Torino, parte integrante del sistema museale dell’Ateneo, attualmente sito presso l’ex Manifattura Tabacchi in corso Regio Parco.

Il nuovo Polo universitario di UniTo è un ulteriore tassello in un’area già ad alta densità universitaria con i dipartimenti di Chimica, Fisica, Farmacia e Scienze della Terra, Medicina-Città della Salute e, poco più distante, quello di Biotecnologie in via Nizza.

Al piano terra, su una superficie di 3.255 mq, troveranno posto 5 aule, con una capienza complessiva di 1.250 posti, e un punto ristoro. Il primo piano, di 3.175 mq, ospiterà 4 aule con un totale di 1.120 posti a sedere. Al secondo piano, su una superficie di 2.787 mq, saranno distribuite 5 aule, con una capienza di 815 posti, e un’ampia area studio.

Nei due piani interrati avrà invece sede l’Astut con i laboratori di grandi e piccole apparecchiature e un’ampia area espositiva. Il cronoprogramma prevede la consegna dei diversi lotti da ottobre 2020 a luglio 2021: il piano terra a fine ottobre 2020, il piano primo a fine gennaio 2021, il secondo piano a marzo 2021, l’area Astut (interrati) a luglio 2021.

Stefano Geuna | Rettore UniTo.

Stefano Geuna | Rettore UniTo

«La nascita di un nuovo Polo universitario a Torino è una buona notizia da tanti punti di vista. Il Campus di via Marenco rafforzerà il radicamento dell’Università nel tessuto urbano complessivo della città. In questo senso, il Polo nascente negli ex spazi de «La Stampa» sarà complementare a quello costituito dal complesso «Aldo Moro» e dal Campus «Luigi Einaudi». Via Marenco risolverà, principalmente, le complessità dei corsi di laurea scientifici: Medicina, Scienze della Natura, ma anche Scienze Motorie. Per una didattica di qualità occorrono spazi adeguati, nei quali la formazione non sia soltanto occasione per il trasferimento di conoscenze e competenze, ma anche una completa esperienza da vivere. Le sedi che abbiamo in mente per UniTo non sono semplicemente aule, ma spazi di socialità, luoghi di scambio culturale e di relazione, zone per la condivisione e l’immaginazione.  Questo nuovo spazio rappresenta un passo avanti concreto verso il progetto di Torino Città Universitaria. Trovare finalmente una collocazione di prestigio alla straordinaria collezione dell’Archivio Scientifico e Tecnologico dell’Università di Torino (Astut) significa restituire alla collettività un inestimabile capitale culturale, aprendo le porte di un nuovo museo che racconti quanto l’Ateneo torinese sia stato importante per la storia della scienza e della tecnologia del nostro Paese».

Sandro Petruzzi | Direttore per l’edilizia e la logistica UniTo.

Sandro Petruzzi | Direttore Edilizia e Logistica UniTo

«Il continuo aumento del numero degli studenti, 10 mila in più negli ultimi 5 anni, ha comportato la necessità reperire sul territorio nuovi spazi didattici. Per far fronte a questa crescita negli ultimi anni l’Ateneo ha ampliato il proprio patrimonio edilizio avviando la creazione di nuovi poli didattici al passo con i tempi e adeguati non solo allo studio ma anche allo sviluppo delle relazioni sociali. In questa ottica il centro «Aldo Moro» (il cui progetto originario non prevedeva spazi didattici) è stato riconvertito prevalentemente all’uso universitario insediando spazi didattici, aule studio, lunch rooms e servizi agli studenti. In attesa della realizzazione del campus scientifico di Grugliasco, per ovviare alle criticità gravi, per i corsi di laurea scientifici dell’asse di via Pietro Giuria e di Medicina, dove si riscontra una frammentazione eccessiva degli spazi, nasce il progetto del Campus di via Marenco, all’interno di un edificio le cui caratteristiche architettoniche si coniugano perfettamente con le esigenze della didattica, in considerazione dei grandi spazi interni originariamente destinati ad ospitare le attività della redazione giornalistica. Il campus sarà dotato di ambienti dove alla tradizionale didattica frontale si affiancano spazi per valorizzare le competenze relazionali dello studente e stimolare la sua socializzazione. Nel campus saranno presenti aule studio, lunch rooms, luoghi informali di incontro e socializzazione. La localizzazione del campus risulta, inoltre, strategica sotto il profilo della mobilità sostenibile, in quanto baricentrica rispetto alle sedi dei dipartimenti scientifici dell’Ateneo, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e dalla metropolitana e con i collegamenti ciclopedonali dell’asse del Po». (vb)

Nuovo Polo Unito, Mappa d’inquadramento territoriale.
Planimetria primo piano.
Sezione longitudinale.

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