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Obbligo di fatturazione elettronica: Fatture in Cloud semplifica la vita ai forfettari

Dal 1 luglio 2022 entra in vigore l’obbligo di fatturazione elettronica per i contribuenti in regime forfettario che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o percepito compensi superiori a  25.000 euro. Fatture in Cloud aiuta i titolari di piccole imprese edili in regime forfettario ad adeguarsi all’obbligo di fatturazione elettronica con un’offerta dedicata.

Uno degli obiettivi della riforma fiscale, che ha rimodulato le aliquote Irpef (legge di Bilancio 2022), è quello di prevenire e contrastare l’evasione, e uno degli strumenti a cui si è fatto ricorso è quello dell’estensione dell’obbligo di fatturazione elettronica anche ai forfettari che rappresentano 1,5 milioni di partite Iva fino a oggi esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica.

Anche i forfettari quindi devono abbandonare la vecchia fattura cartacea tradizionale e adeguarsi al regime adottato dalle altre aziende e profili fiscali.

L’obbligo di fatturazione elettronica è contenuto nel decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, per l’attuazione delle misure urgenti del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), che all’articolo 18, commi 2 e 3, impone dal 1 luglio 2022 l’obbligo di fatturazione elettronica ai contribuenti in regime forfettario che nell’anno precedente hanno conseguito ricavi o percepito compensi superiori a 25.000 euro. Nella guida di Fatture in Cloud dedicata alla fattura elettronica forfettari è possibile comprendere cosa i contribuenti in regime forfettario saranno obbligati a fare a partire dal 1 luglio 2022 e quando scatteranno le sanzioni.

Sempre il decreto legge 30 aprile 2022, n. 36, all’art. 18, comma 1, anticipa al 30 giugno 2022 le sanzioni per mancata accettazione dei pagamenti elettronici, prima previste per il 1 gennaio 2023. Nei casi di mancata accettazione di un pagamento con carte di pagamento si applica la sanzione amministrativa pecuniaria di 30 euro + il 4% del valore della transazione per la quale sia stata rifiutata l’accettazione del pagamento.

L’offerta di Fatture in Cloud dedicata ai forfettari

Fatture in Cloud è il software di fatturazione destinato alle micro e piccole e medie imprese, ai freelance e ai liberi professionisti.

Ciò che contraddistingue Fatture in Cloud dai concorrenti è l’essere molto di più di un software di fatturazione, uno strumento per la gestione completa di una partita Iva.

Infatti, con Fatture in Cloud, non solo è possibile inviare, ricevere e conservare fatture elettroniche, ma anche avere a disposizione molte altre funzionalità, tra cui: la generazione e l’invio di preventivi, proforma e altri documenti, la prima nota, lo scadenzario, il collegamento con il commercialista, l’analisi dell’andamento dell’attività tramite report e grafici.

Fatture in Cloud aiuta titolari di piccole imprese edili in regime forfettario ad adeguarsi all’obbligo di fatturazione elettronica con un’offerta dedicata. A soli 4 euro al mese i forfettari possono acquistare la licenza “Standard Forfettari”, che comprende:

  • Fatturazione elettronica da e verso PA, B2B e B2C, completa di tutto: generazione della fattura, firma digitale, invio al SdI, ricezione nel software e conservazione digitale per i 10 anni obbligatori per legge.
  • Pos digitale integrato: l’utente ha un Pos digitale integrato in Fatture in Cloud, per ricevere pagamenti tramite carta di credito/debito o addebito su conto corrente. Ciò gli consente di rispettare l’obbligo di accettazione di pagamenti elettronici (il cosiddetto obbligo del Pos), quindi di evitare le sanzioni in vigore dal 30 giugno 2022.
  • L’utente di Fatture in Cloud inserisce in fattura l’apposito bottone e il cliente finale, cliccando il link, può effettuare il pagamento elettronico. L’integrazione tra Fatture in Cloud e TS Pay è inclusa in tutte le licenze di Fatture in Cloud. L’utente quindi non deve sostenere costi per l’acquisto di un terminale Pos, costi fissi o canoni mensili.
  • Altre funzioni specifiche per il forfettario: a breve saranno disponibili il calcolo della tassazione e il monitoraggio del raggiungimento del limite di ricavi/compensi (che, per la permanenza nel regime forfettario, deve rimanere entro i 65.000 euro annui)
  • Diverse altre funzioni per la gestione dell’attività: preventivi, rapportini d’intervento, fatture pro forma, prima nota, scadenzario, etc.
  • App per smartphone e tablet iOS, Android e AppGallery: ideale per gli impresari edili emettere fatture e gestire la propria partita Iva ovunque si trovino, anche mentre sono in cantiere e non hanno a disposizione un Pc.
  • Accesso del commercialista: l’utente può condividere il proprio account di Fatture in Cloud con il commercialista, che può scaricare le fatture, caricare gli F24 e controllare gli altri adempimenti.

Ciò che contraddistingue l’offerta di Fatture in Cloud è includere non solo la fatturazione elettronica, ma anche molte altre funzionalità che aiutano il forfettario nella gestione della sua partita Iva. Nonostante la sua completezza, Fatture in Cloud si mantiene semplice e alla portata di tutti, anche delle Partite Iva più piccole.

Nella pagina dedicata all’offerta di Fatture in Cloud per il forfettario è possibile attivare la prova gratuita e senza impegno di 31 giorni, per poi acquistare la licenza “Standard Forfettari” al prezzo speciale di 4€/mese.

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