Ministero dell'Economia | Patto 2012

Obiettivi Patto 2012: penalizzati i comuni virtuosi

A tutti i comuni in regola con il Patto 2011 è stato concesso di diminuire l’obiettivo per il 2012 del 19,57% dell’ammontare dei risparmi imposti con il decreto attuativo del decreto legge 95/2012

Il provvedimento attuativo in ritardo rispetto alla Conferenza Stato città, ha causato danni agli enti che hanno dovuto bloccare i pagamenti. Ai comuni in regola nel 2011 concessa la diminuzione del target per l’anno successivo ma non ne beneficeranno gli enti virtuosi.

È stato firmato il decreto del ministro dell’ Economia e delle finanze, in accordo con il ministro dell’ Interno, d’intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, che autorizza la riduzione degli obiettivi annuali degli enti locali soggetti al patto di stabilità interno per l’anno 2012, ai sensi del comma 122 dell’articolo 1 della legge 13 dicembre 2010, n. 220.

Il provvedimento attuativo arriva in ritardo di un mese dall’accordo della Conferenza-Stato- Città e ad esercizio scaduto. Il ritardo non è motivato poiché i dati del Patto 2011 sono noti da marzo del 2012: ad essere penalizzati saranno gli enti che nel frattempo hanno dovuto bloccare i pagamenti e il risparmio ottenuto nel 2011 non potrà essere recuperato nel nuovo anno.
Chi già aveva sforato nel 2011 ha un’ultima opportunità con il bonus per rientrare nei vincoli o comunque per ridurre la penalità.
Nel 2011 i cento comuni virtuosi che hanno rispettato il Patto hanno subito tagli di 73 milioni e il mef ne ha ripartiti solo 71 milioni.
La differenza è spiegata dai contenziosi innescati dai municipi siciliani appellandosi alla sentenza n. 187/2012 della Corte Costituzionale forte del fatto che il dlgs 149/2011 in relazione a premi e sanzioni non era riferito alle Regioni autonome: la disciplina oggi è stata inclusa nella Legge di Stabilità.

A tutti i comuni in regola con il Patto 2011 è stato concesso di diminuire l’obiettivo per il 2012 del 19,57% dell’ammontare dei risparmi imposti con il decreto attuativo del decreto legge 95/2012 e restano ancora esclusi i comuni virtuosi che hanno già beneficiato dell’azzeramento dell’obiettivo.

(Ndr: La Conferenza Stato-città ed autonomie locali, istituita con dpcm 2 luglio 1996, ora disciplinata dal dlgs 28 agosto 1997, n. 281, è un organo collegiale con funzioni consultive e decisionali che opera per favorire la cooperazione fra lo Stato e gli Enti locali).

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