L'intervista | Sergio Piazza, presidente Ance Lecco Sondrio

Olimpiadi di Milano-Cortina, un appuntamento che può contribuire a muovere l’edilizia lombarda

Sergio Piazza, presidente Ance Lecco Sondrio: "Nell'attuale situazione di criticità fare previsioni è impossibile ma il Pnrr costituisce un’opportunità straordinaria per colmare i gap infrastrutturali del nostro Paese. E poi ci sono le Olimpiadi di Milano-Cortina: un altro appuntamento che può indubbiamente contribuire a muovere l’edilizia lombarda.

Il rapporto Unioncamere sull’edilizia in Lombardia nel terzo trimestre 2021  indica la continuazione di una consistente crescita del volume d’affari delle imprese lombarde delle costruzioni: la variazione su base annua è pari al +16,9%, un incremento significativo considerato che l’analogo periodo del 2020, con il quale viene fatto il confronto, era stato caratterizzato da una intensa ripartenza dei livelli di attività dopo il blocco dei cantieri avvenuto durante il primo lockdown. Con i presidenti delle territoriali lombarde di Ance la situazione nelle diverse province, e con il presidente di Ance Lombardia, Tiziano Pavoni, tratteggiamo il quadro regionale. L’intervista a Sergio Piazza, presidente di Ance Lecco Sondrio.

Sergio Piazza | Presidente Ance Lecco Sondrio.

Presidente Piazza, i dati di Lecco e Sondrio in termini di crescita del volume d’affari rispecchiano le indicazioni generali della regione lombarda presentate da Unioncamere nel suo recente Rapporto?

Anche nei territori delle nostre due province il settore dell’edilizia registra un trend di crescita analogo a quello regionale. È un segnale positivo importante che conferma quella ripresa dell’attività delle nostre imprese, sia in ambito residenziale che nei lavori pubblici, su cui c’eravamo già espressi nel corso del 2021. Siamo in una fase espansiva e positiva che abbiamo ragione di ritenere che non sia transitoria.

Qual è lo stato dell’arte in questa fase dell’edilizia lecchese e sondriese?

Rispecchia i numeri a cui facciamo riferimento sopra. Sicuramente vi è un notevole sviluppo dei lavori legati alla sistemazione del patrimonio esistente, grazie ai numerosi incentivi fiscali previsti: dall’efficientamento energetico all’adeguamento antisismico, passando per interventi di ristrutturazione. E, accanto a questo settore, sono ripresi i lavori pubblici, soprattutto per effetto di una più intensa richiesta da parte degli enti locali.

Lecco e Sondrio quali peculiarità territoriali presentano rispetto al resto della Lombardia?

Certamente la geomorfologia del nostro territorio incide sull’attività del nostro settore: mi riferisco alla natura prevalentemente montana del territorio delle nostre due province, con i maggiori costi che ne derivano, anche a causa di una rete infrastrutturale in molti tratti inadeguata, che rende difficile gli spostamenti.

Anche per la spinta del Superbonus, in questi mesi è cresciuto il numero di imprese del settore?

Certamente il Superbonus, come gli altri incentivi fiscali in materia di edilizia, ha favorito una maggior vivacità del settore, anche in termini di nuove imprese. Si tratta però, proprio per questo motivo, di imprese di piccole dimensioni, che non hanno una storia alle spalle.

E quelle del sistema Ance?

La crisi che ha attraversato per un decennio il nostro settore ha determinato un fenomeno di forte contrazione sia del numero di imprese, sia della loro dimensione media. E il sistema Ance rispecchia questo andamento.

Sul tema manodopera, quali sono i principali problemi, considerando sia i dipendenti diretti, sia l’apporto di professionisti esterni, immaginando che le attività spinte dal Superbonus, anche per la loro temporaneità, non sempre consentano di assumere, tanto meno a tempo indeterminato, figure tecniche e professionali?

Sempre per effetto della lunga crisi dell’edilizia, si è verificata anche una riduzione del numero degli addetti totale e un innalzamento dell’età media dei lavoratori occupati. In edilizia, infatti, i giovani e le famiglie non hanno più intravisto un’opportunità di impiego e di realizzazione lavorativa e professionale. La ripresa di questo ultimo biennio rischia quindi di non poter essere colta appieno proprio per mancanza di manodopera. Per questo motivo, insieme ai nostri enti di formazione e sicurezza, stiamo promuovendo iniziative di sensibilizzazione verso i giovani in cerca di lavoro, oltre che di orientamento nelle scuole medie. Occorre sfatare un’immagine sbagliata: lavorare oggi in edilizia significa poter contare su un lavoro sicuro, che offre gratificazioni economiche e di carriera, che si svolge in condizioni di sicurezza e che si avvale anche di coperture sanitarie che prima non esistevano. Anche perché, credete, se un’impresa oggi trovasse dei nuovi dipendenti da inserire a tempo indeterminato, lo farebbe senza pensarci.

Presidente, in generale quali sono le principali criticità che emergono dalle imprese in questo periodo?

Innanzitutto, come detto, la carenza di manodopera, cui si sommano la difficoltà nel reperimento di materie prime e un aumento incontrollabile dei costi delle stesse. Fare preventivi è diventato impossibile.

E quali, invece, le specifiche opportunità?

Le opportunità sono quelle che offre un contesto di domanda molto vivace: è l’occasione per investire nelle aziende e strutturarsi.

Cosa vede in prospettiva per il settore nel breve e nel medio periodo?

Nel breve e medio periodo vediamo una prospettiva di ulteriore crescita del settore. Non dimentichiamoci, infatti, che il Pnrr costituisce un’opportunità straordinaria per colmare i gap infrastrutturali del nostro Paese. E poi ci sono le Olimpiadi di Milano-Cortina: un altro appuntamento che può indubbiamente contribuire a muovere l’edilizia lombarda.

di Adriano Baffelli

Effetto Milano sulla crescita dell’edilizia lombarda

Le nostre imprese fondamentali per l’utilizzo delle risorse del Pnrr

“Domanda in crescita per l’edilizia comasca ma il contesto rimane caotico”

Opportunità per l’edilizia? I comuni diano seguito alla sfida sulla rigenerazione urbana

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here