Sembra un paradosso ma il nuovo progetto Ortofabbrica «germoglia direttamente dalla terra» e in un’architettura industriale imponente, razionale e monumentale degli anni ’40 si fa largo una nuova visione abitativa.
La terra è al centro di questa inedita riflessione progettuale: elemento materico di grande richiamo emotivo, essenziale e primario nel ciclo della vita, la terra si addomestica alla creatività progettuale profusa dallo Studio Grassi Design, dando forma e sostanza a percorsi, oggetti e moduli abitativi.
Saranno le case di terra, icona e archetipo del nido umano realizzata a «metro zero», a offrire uno dei messaggi più significativi con le strutture abitative in terra cruda: punto di arrivo di una riflessione sui valori più profondi e atavici del nostro benessere, raccolte in una carpenteria di legno, perfettamente isolate con materiali naturali da palpare e dotate di praticello pensile, risultato di uno slancio progettuale votato al naturale e privo di ingombrante artificialità.
Paglia, canapa, lana, legno, terra, acqua, germoglio, orto, sole e creatività sono i componenti di questo piacevole richiamo progettuale e filosofico alla bellezza responsabile e alla responsabilità della bellezza.
Ortofabbrica sarà ritmata da oggetti, proposte, aromi, sapori e saperi legati alla terra: monoblocchi abitativi, sentieri di canapa, rivestimenti in pelle di pietra, ortovasi per il verde verticale, cipressi e lecci, antichi attrezzi del tempo, l’albero delle medicine naturali, esperimenti di interior landscaping d’autore, e poi tele stampate, nidi-rifugio in cui dondolarsi, bijou in pietra.
Ortofabbrica, concept-lab alimentato dalla creatività di progettisti, artigiani, imprese che fanno del futuro sostenibile il proprio territorio di ricerca, sperimentazione e realizzazione, con l’edizione di quest’anno porta l’orto in fabbrica e la casa nella terra.