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Ovada: ampliato l’alveo dello Stura

I lavori hanno riguardato gli sbancamenti relativi ai massicci cumuli di materiale ghiaioso, sabbia e pietrisco, il disboscamento della vegetazione spontanea che formava una barriera al regolare deflusso delle acque.

Dopo un anno di lavori il torrente Stura è stato reso… inoffensivo nel tratto più pericoloso del suo percorso tra il ponte di Belforte che porta all’autostrada e l’ingresso alla città di Ovada.
Sono terminati i lavori di pulizia dell’Alveo con gli sbancamenti riguardanti i cumuli massicci e, alle isole, di materiale ghiaioso, pietrisco e sabbia, massi che riguardavano anche la sponda sinistra del torrente.messa in sicurezza_torrente stura

I lavori sono stati preceduti da una prima fase di intervento che ha considerato l’eliminazione e il disboscamento della vegetazione spontanea nelle zone spondali che formavano una barriera al deflusso delle acque.
L’intervento ha fatto si che oggi vi sia una situazione di tranquillità per tutta l’area residenziale, artigianale e commerciale oltre al nuovo polo scolastico di via Voltri.

Tre, comunque, sono stati gli interventi risolutivi per rendere regolare il flusso delle acque. Il primo con il costo a carico di un privato (un supermercato che ha aperto in primavera all’ingresso della città) era costituito dalla costruzione di una lunga scogliera di grandi massi come effetto barriera sulla sponda sinistra (guardando la città di Ovada).

Il secondo intervento e il terzo hanno riguardato la vegetazione boschiva spontanea superflua sulla sponda destra e l’eliminazione di tre grandi isole all’interno dell’alveo: la prima di 4.400 mq, la seconda di 5.600 mq e la terza di 10.000 mq. Costo complessivo 60mila euro.

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