Russia | Sochi 2014

Pannelli sandwich assemblati elemento per elemento

Per lo stadio di curling, il cui il modello formale è rappresentato da un cubo di ghiaccio, l’involucro esterno allude alla pietra da curling e le scelte cromatiche comprendono una gamma che va dal grigio all’argento.

La struttura più compatta all’interno del parco olimpico di Sochi, dove si terranno i giochi olimpici e paralimpici invernali del 2014, è lo stadio del curling, conosciuto anche come Ice Cube per la sua forma sfaccettata.
Il centro ha una capienza di 3mila posti ed è stato concepito per poter essere smantellato e riallestito in un altro sito dopo la conclusioni dei giochi. L’edificio si sviluppa su due piani. L’area interna allo stadio è divisa in quattro settori che ruotano intorno alla pista di ghiaccio: gli spogliatoi e le sale dedicate agli sportivi, gli arbitri e la stampa.

(Foto Sc Olympstroy).

Il secondo piano è invece destinato alle famiglie degli sportivi olimpionici e alle tribune vip e presidenziali. Le prime gare di prova nell’arena hanno avuto luogo nel febbraio 2013.
La pista di ghiaccio ha ospitato la Coppa del Mondo di Curling su sedia a rotelle, seguita a marzo dalla Coppa del Mondo Junior. Affidata alla compagnia Slavoblast Llc, la costruzione si è svolta in un arco temporale di circa due anni e mezzo.
I lavori sono iniziati nel 2010 con la realizzazione delle fondazioni. Nell’ottobre del 2011 si è arrivati all’ultimazione della copertura, la cui struttura in acciaio è stata verniciata sulla faccia interna in grigio-bianco.
Sempre in copertura sono state collocate le unità di trattamento d’aria, concepite per estrarre l’aria esausta e immettere quella fresca, oltre a svolgere le funzioni di filtraggio, raffrescamento e riscaldamento.
La realizzazione delle tribune e dei circa 8300 mq di pavimenti ha avuto luogo pressoché in contemporanea. Tutti i giunti delle strutture in acciaio sono realizzati con l’impiego di bulloni ad alta resistenza.
Malgrado il modello formale fosse rappresentato da un cubo di ghiaccio, l’involucro esterno dell’edificio si propone di alludere anche alla pietra da curling, elemento che riveste un’importanza centrale nella disciplina, e le scelte cromatiche comprendono una gamma che va dal grigio all’argento.
La parte inferiore della facciata dello stadio è rivestita in vetro, con una sfumatura color grafite verso l’esterno. La superficie a specchio è composta da elementi in vetro isolante. Il resto dell’edificio è invece rivestito con pannelli sandwich basati sul sistema di assemblaggio elemento per elemento, che comprende l’isolante termico, la membrana per l’edilizia e il rivestimento esterno.
Al fine di garantire il corretto funzionamento della ventilazione e la riduzione dei costi di climatizzazione sono stati applicati sulle pareti e sul tetto dell’edificio rispettivamente 5000 e 7000 metri quadrati di membrane protettive con caratteristiche differenti.
La protezione dagli agenti atmosferici non esclude il passaggio del vapore acqueo attraverso i pori presenti nella struttura.
Gli interventi di landscaping e la costruzione delle scalinate esterne hanno avuto inizio nei primi mesi del 2013, con il getto in opera della struttura in calcestruzzo della scalinata principale, per poi passare alla realizzazione delle quattro piste da curling all’interno.
Sotto lo strato di ghiaccio è stato necessario collocare cavi di rinforzo, materiali isolanti e impermeabili, tubi in polietilene per la circolazione del liquido frigorifero e uno strato di cemento resistente all’umidità.
La preparazione delle piste si è svolta in una settimana. In una fase iniziale, la superficie costituita da cemento impermeabile e resistente al gelo è stata pulita e le tubazioni sono state riempite con il fluido refrigerante.
Quando la temperatura si è abbassata, è stato versato il ghiaccio insieme ad acqua, per poi farlo congelare definitivamente a strati, dipingerlo di bianco e realizzare le linee sulla sua superficie.

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