L’assemblea dell’Ance, che ha confermato
Paolo Buzzetti per un altro biennio, ha deciso un ampio rinnovo delle altre cariche e in particolare ha cambiato totalmente la squadra dei vicepresidenti con le deleghe più importanti.
È andata all’abruzzese Angelo De Cesare, ex presidente dei giovani, la vicepresidenza dell’Ance alle opere pubbliche. De Cesare, eletto ieri anche al vertice dell’Ance Chieti, guida l’impresa di famiglia che ha da poco superato i 100 anni di storia. Oltre a De Cesare affiancheranno Buzzetti il torinese Alessandro Cherio che ha la delega alle opere private, il napoletano Ambrogio Prezioso a cui è stata attribuita la delega per il centro studi e al milanese John Bertazzi per i rapporti interni.
Sono stati i saggi a chiedere all’assemblea dell’Ance di «dare continuità al mandato di Buzzetti» vista l’eccezionale gravità della crisi che attraversa l’intero settore. In particolare tre sono i temi su cui questa «continuità» di azione dovrà concentrarsi: pagamenti della pubblica amministrazione, mancanza di lavoro e difficoltà di approvvigionamento del credito.
«Non c’è tempo da perdere», afferma Buzzetti, «la tregua dei mercati finirà, l’Europa deve uscire dalla politica dell’austerità. In Italia va risolto il problema del ritardo nei pagamenti dalla pubblica amministrazione e allentata la stretta del credito».«In Abruzzo come nel resto d’Italia», afferma De Cesare, «la situazione è drammatica perché ci sono enti che pagano le imprese anche dopo 24 mesi. Il Comune di Chieti ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio ad agosto. A oggi non so se sia partita qualche gara. All’Ater hanno progetti finanziati per parecchi investimenti sulle riparazioni post terremoto, al Villaggio Celdit per esempio, ma i progetti non partono. Della lotta ai fannulloni della burocrazia, che rallentano a dismisura il cammino delle pratiche e dei pagamenti, farò bandiera del mio mandato, sia in sede nazionale che locale».