Produzione | Unilin Italia

Pavimentazioni per esterni in resina ecologica e fibra di bambù

Patio EcoDecking di Unilin Italia è un sistema di pavimentazione modulare per esterni che consente di trasformare e arredare giardini, terrazzi, spazi esterni e superfici verticali. Il materiale è in grado di resistere al sole e agli agenti atmosferici, senza le cure necessarie che normalmente vengono richieste dai decking in legno.

Confermato il bonus verde, che consiste in una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per la realizzazione o sistemazione di coperture a verde e giardini pensili, privati o condominiali, Unilin Italia presenta la pavimentazione da esterno Patio EcoDecking, adatta per terrazzi, giardini, aree piscina, dehors, scale e superfici verticali.

Si tratta di un sistema di pavimentazione modulare per esterni in doghe antiscivolo dalla doppia zigrinatura, stretta e larga, sulle due facce. Le doghe sono realizzate Bpc, un materiale studiato per rimanere inalterato nel tempo senza richiedere manutenzione, oliatura o verniciatura.

Non risente del sole e degli agenti atmosferici: non marcisce e sopporta temperature da -40° a +60° C, salsedine, sabbia, cloro e l’usura nel tempo. Inoltre, è un materiale ecosostenibile, poiché per produrlo non viene abbattuto nessun albero e la pasta di cui è composto è un mix di resine ecologiche e fibra di bambù, una pianta infestante a crescita spontanea.

Resistente e leggero, si posa su magatelli, realizzati nello stesso materiale o in alluminio, utilizzando le clip in Pvc o in acciaio a scomparsa, senza viti a vista. Patio EcoDecking è disponibile in 4 colori, due sui toni del grigio e due sui marroni, in versione chiara e scura.

Referenza: il padiglione della Malesia a Expo 2015

Patio EcoDecking è stato scelto per pavimentare le aree esterne e il camminamento principale del padiglione della Malesia a Expo 2015, una struttura particolarmente attrattiva e dunque molto visitata.

Nonostante l’estate molto calda, con temperature prossime ai 40°C e un’elevatissima esposizione al sole per lunghe giornate, il pavimento posato si è rivelato stabile e, nonostante l’usura, graffi e sporco, la superficie dei listoni non ha mostrato particolari segni di stress.

Il 31 ottobre 2015, alla chiusura della manifestazione, gli oltre 3 milioni di visitatori transitati negli spazi del padiglione non hanno lasciato tracce e le doghe erano ancora perfettamente allineate. (vb)

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