Edilizia | Calcestruzzo

Per Federbeton gli investimenti in infrastrutture valgono il +1% del Pil

In anni di totale trasformazione di tutti gli asset socio-economici, la filiera delle costruzioni continua a interrogarsi sui modelli di business da implementare e tenere sotto osservazione. Ieri in Assimpredil Ance, a Milano, lo ha fatto Federbeton, che rappresenta il comparto italiano del cemento e del calcestruzzo.

Roberto Callieri | Presidente Federbeton

«Così come accaduto in passato per la realizzazione del patrimonio infrastrutturale ed edilizio che ha accompagnato il nostro Paese nel boom economico degli anni ’50, cemento e calcestruzzo stanno rendendo possibile la costruzione di grandi opere ed edifici sempre più complessi e ambiziosiAncora una volta, la nostra filiera produttiva si dimostra all’altezza delle sfide costruttive del futuro, mettendo a disposizione materiali performanti e innovativi. Le imprese sono fortemente impegnate, oggi come ieri, nella consapevolezza che competitività e incremento del Pil siano obiettivi alla portata dell’Italia, a patto che si torni a investire in infrastrutture e a costruire spazi urbani sostenibili, intelligenti e vivibili».

Marco Martini | Consiglio Assimpredil Ance

«Milano e il suo territorio grazie al grande interesse dei fondi internazionali e alle prossime Olimpiadi Invernali, stanno vivendo e vivranno un nuovo Rinascimento. La collaborazione e il confronto tra imprese di costruzione e imprese della filiera del cemento e del calcestruzzo è fondamentale per vincere, insieme, le sfide dell’innovazione. Penso al tema delle prestazioni dei materiali, del loro riuso, della sostenibilità degli edifici, della capacità di realizzare opere civili e infrastrutture che siano in grado di generare sicurezza e qualità del territorio, dell’ambiente e, più in generale, della vita delle persone.  Ma penso anche a modelli di mercato più collaborativi che innovino le relazioni contrattuali: i pagamenti delle forniture, gli open book, i project partnering e la trasparenza dei rapporti commerciali sono alla base della crescita di tutte le filiere che ruotano intorno al settore delle costruzioni».

L’incontro Federbeton – Assimpredil Ance a Milano sul ruolo del calcestruzzo nelle costruzioni d’eccellenza e gli investimenti in infrastrutture per la crescita del Pil.

Oggetto di riflessione dell’appuntamento milanese le infrastrutture, che per Federbeton potrebbero arricchire il Pil del +1%.

L’elaborazione dei dati Ance, Istat ed Eurostat hanno portato il centro studi Federbeton a individuare il nesso di causalità che lega l’investimento in infrastrutture alla crescita del prodotto interno lordo nazionale. Vediamo come.

La spesa corrente assorbe, oggi, il 96% delle uscite dello Stato, mentre gli investimenti fissi lordi sono scesi al 4% circa. Un dato che evidenzia il gap dell’Italia rispetto alla media dei paesi europei, collocata intorno al 6%.

Riportare ai livelli europei gli investimenti in infrastrutture, incrementandoli del 2%, permetterebbe di liberare 16 miliardi di euro, da destinare alle grandi opere;

Le reti di trasporto e logistica scontano l’assenza di manutenzione, connessioni e raccordi che favoriscano gli scambi tra piattaforme logistiche, ferrovie, strade e porti;

Secondo Sace (Cassa Depositi e Prestiti), il divario infrastrutturale tra l’Italia e gli altri paesi europei ci costa 70 miliardi di euro all’anno;

Lo sviluppo infrastrutturale in Italia conta su risorse in parte stanziate e mai utilizzate e in parte solo programmate (su 10 anni):

  • 10 miliardi € per le infrastrutture (stima Ance);
  • 4,4 miliardi € per la logistica portuale (Piano Nazionale della Portualità);
  • 6,5 miliardi € per la Banda Larga (OpenFibre e Cdp).

Se l’insieme di queste risorse venisse investito, nell’arco di 10 anni, il ritorno in termini di Pil sarebbe pari a 1 punto di Pil aggiuntivo ogni anno.

Negli Usa il piano di politica economica espansiva ha prodotto crescita e occupazione (+3% di occupati dal 2011). Al contrario, l’Italia ha registrato un rallentamento della crescita e il conseguente aumento del tasso di disoccupazione (+2.5% nello stesso periodo).

Il ruolo del calcestruzzo nelle costruzioni d’eccellenza individuati da Federbeton

I continui investimenti delle aziende in ricerca e innovazione rendono oggi disponibili materiali unici in termini di performance e capacità di resa in contesti ‘ostili’, come gli ambienti marini o i grattacieli.

I viadotti: 73.000 metri cubi di cemento sono già stati utilizzati per costruire ciascuna delle torri su cui poggerà il ponte Shanghai-Nantong sul fiume Yangtse in Cina.

Sarà il ponte a stralli più grande al mondo per traffico su gomma e ferro e l’unico al mondo con campate di oltre mille metri.

In tutto il mondo, architetti e ingegneri possono edificare opere da record proprio grazie ai cosiddetti calcestruzzi speciali, non sostituibili con nessun altro materiale;

Gli edifici alti: il nuovo skyline di Milano – così come quelli delle più grandi metropoli al mondo – si compone di edifici realizzati in calcestruzzo, che ha progressivamente rimpiazzato ogni altra soluzione.

La ragione risiede nell’innovazione del materiale, oggi ancora più versatile e in grado di dare forma alle idee architettoniche più ambiziose, e nell’evoluzione tecnologica che consente oggi di pompare il calcestruzzo fino a 1.000 metri;

Gli ambienti marini: i nuovi calcestruzzi sono in grado di assicurare livelli di resistenza e durabilità eccezionali anche in ambienti complessi, come i litorali e i fondali marini.

Non a caso, proprio il calcestruzzo è il materiale scelto dall’amministrazione norvegese per la realizzazione di una complessa infrastruttura interamente sottomarina, che permetterà di collegare i fiordi, abbattendo i tempi di percorrenza e le emissioni da fonti fossili dovute al traffico veicolare.

Sarà la struttura galleggiante più profonda e più lunga del mondo, con 27 chilometri a 392 metri di profondità.

Il calcestruzzo è la scelta ideale anche per i ponti prossimi al mare (es. Ponte Hong Kong-Zhuhai-Macao in Cina, il ponte sul mare più lungo del mondo o il nuovo Ponte di Genova le cui pile sono in calcestruzzo) vengono realizzati utilizzando i calcestruzzi speciali, proprio in considerazione della capacità di proteggere le armature dalla corrosione e più in generale della resistenza agli agenti atmosferici.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here