Mise-Ministero dell’economia | Decreto agevolazioni acquisto macchinari

Per la Sabatini-ter i fondi di Cdp e degli istituti bancari

Con una circolare il Mise fornirà le istruzioni necessarie alla corretta attuazione degli interventi da parte delle pmi. A disposizione delle imprese vi sono ancora 2,25milioni di euro e la disponibilità residua di fondi da utilizzarsi fino al 31 dicembre 2016 è pari al 45% cui attingere per l’acquisizione di nuovi macchinari, attrezzature e impianti.

LogoMiseLa direzione dell’ufficio incentivi alle imprese (divisione IV) ha predisposto il nuovo decreto del ministro dello Sviluppo economico emanato di concerto con il ministro dell’Economia in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale con il quale sono state apportate le modificazioni alle disposizioni attuative e procedurali. Con un’apposita circolare il Mise fornirà le istruzioni necessarie alla corretta attuazione degli interventi da parte delle pmi.
Sono quindi in arrivo finanziamenti agevolati per l’acquisto di macchinari industriali a condizioni più vantaggiose per le imprese: la Sabatini-ter porta dunque novità per gli imprenditori e istituti bancari e oltre alla provvista di cassa e deposito e prestiti si avrà un’apertura ai fondi diretti delle banche. Queste potranno reperire risorse economiche direttamente sul mercato anche a condizioni più vantaggiose e così come disponibilità delle imprese ci saranno sia i fondi di Cdp sia i fondi diretti delle banche e delle società di leasing.
La circolare cui si è fatto riferimento riporterà il termine iniziale per la presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni. Queste di seguito alcune specifiche della Sabatini-ter:

Plafond doppio: ciascuna banca o società di leasing aderente alla convenzione può utilizzare, previa informativa all’impresa, sia la provvista di Cdp sia quella derivante da altra fonte, dando comunicato al Mise in sede di trasmissione dell’elenco delle delibere di finanziamento;

Singolo finanziamento deliberato: a partire dalla comunicazione di avvenuta prenotazione del contributo da parte del Mise gli istituti bancari o le società di leasing trasmettono, con riferimento ai finanziamenti deliberato, le domande ricevute e la relativa documentazione. Ciascuna banca o intermediario finanziario ha facoltà di trasmettere al Mise questi dati anche per singolo finanziamento deliberato;

Legale rappresentante: la dichiarazione di ultimazione investimento e la richiesta di erogazione della prima quota di contributo devono essere sempre sottoscritte unicamente dal legale rappresentante dell’impresa;

Termine investimento: l’investimento deve essere completato entro il periodo massimo di 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento (pena la revoca dell’agevolazione). La dichiarazione di ultimazione dell’investimento deve essere resa entro 60 gg dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento (pena la revoca del contributo concesso). La richiesta di erogazione della prima quota di contributo è presentata al Mise (pena la revoca delle agevolazioni) entro il termine massimo di 120 giorni dalla data di ultimazione dell’investimento;

Richiesta prima quota: la richiesta della prima quota di contributo deve avere la dichiarazione liberatoria resa dal fornitore attestante il requisito di fabbrica, nel caso di investimento realizzato con il ricorso alla locazione finanziaria deve esservi la dichiarazione attestante l’avvenuto pagamento a saldo dei beni oggetto di investimento, in caso di contributo di 150mila euro vi deve essere la documentazione antimafia.
contatore-gennaio-2016Al 25 gennaio di quest’anno le imprese italiane hanno prenotato il 55% del plafond totale a disposizione delle pmi a valere sulla nuova Sabatini. A disposizione delle imprese vi sono ancora 2,25milioni di euro e la disponibilità residua di fondi da utilizzarsi fino al 31 dicembre di quest’anno è pari al 45% cui attingere per l’acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e impianti.
Lo strumento agevolativo istituito dal dl del Fare è finalizzato ad accrescere la competitività del sistema produttivo del paese e migliorare l’accesso al credito delle microimprese e pmi per l’acquisto di impianti e macchinari. Con la legge del dicembre 2014 (Legge di Stabilità 2015) il fondo di Cdp è stato incrementato fino a 5 miliardi.
Ora lo stanziamento di bilancio per gli anni 2014-2021 per la corresponsione del contributo a parziale copertura degli interessi dei finanziamenti bancari in base a quanto stabilito dalla Legge di Stabilità 2015 è pari a 385,8milioni di euro.

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