La quarta rivoluzione industriale, fondata sui «Cyber Physical Systems», rappresenta il contesto generale in cui dovrà svilupparsi un nuovo manifatturiero che, per la sua elevata sostenibilità e competitività fondata sull’innovazione, può contribuire alla crescita di una nuova economia sociale, sostenibile, inclusiva.
L’industria manifatturiera svolge un ruolo centrale nell’economia dell’Unione europea in termini di ricerca, innovazione, produttività, occupazione ed esportazioni.
Il suo fatturato aggregato, pari a 7.100 miliardi (dati Eurostat 2014), contribuisce attualmente alla crescita economica dell’Europa per il 15 % del Pil, genera un valore aggiunto di 1.710 miliardi (il 44% del valore aggiunto proviene dalle pmi), fornisce lavoro a 30 milioni di persone e sostiene un indotto di oltre 60 milioni di addetti.
Il suo export, al di fuori dell’Unione, ammonta a oltre 1.500 miliardi di euro (più di Cina e Stati Uniti), con un mercato interno costituito da 500 milioni di consumatori; nelle aree di R&I delle diverse realtà manifatturiere operano oltre 500mila ricercatori e innovatori.
Anche in Italia si è dato avvio ad una definizione concreta dei Policy instruments necessari ad un corretto avvio del processo, prima con la presentazione in giugno della indagine conoscitiva su Industria 4.0 elaborata dalla Commissione attività produttive della Camera e, poi, con la presentazione in settembre del Piano nazionale Industria 4.0, contenente gli elementi cardine della strategia del Governo al riguardo.
Il Gruppo di lavoro
Durante questo percorso l’ Associazione italiana per la ricerca industriale (Airi) ha trasmesso nell’aprile 2016, su richiesta della Commissione camerale, una nota di approfondimento sull’argomento. Per approfondire criticità e prospettive degli elementi contenuti nella strategia governativa, ha quindi costituito uno specifico Gruppo di lavoro sul tema che ha elaborato il report ‘Contributo Airi alla strategia nazionale di Industria 4.0’. Frutto delle analisi di 50 manager R&D dell’industria e della ricerca pubblica, il report è srutturato in quattro aree chiave che, a parere dell’Associazione, rappresentano i punti nodali che possono assicurare un futuro credibile al manifatturiero nazionale:
- Innovazione tecnologica e incentivi
- Industria 4.0 e IoT: standard di interoperabilità, sicurezza e connettività
- Fattori abilitanti
- Adeguamento dei sistemi giuridici, regolamentativi e contrattuali.
Le idee che sono alla base di questo Report sono state trasmesse anche alla Commissione europea nell’ambito della consultazione «mid term» per l’implementazione di Horizon 2020.
Per scaricare il Report clicca qui