Filca-Cisl | Infortuni

Pesenti (Filca-Cisl): «infortuni con dati in calo ma non va abbassata la guardia»

Denunce ed indennizzi quasi dimezzati tra il 2009 ed il 2013. Risulta preoccupante l'aumento dell'età media delle vittime nei cantieri. Gli infortuni in edilizia hanno un costo sociale calcolato in 5 miliardi all’anno, su 45 miliardi complessivi degli infortuni sul lavoro.

Le denunce e gli indennizzi per infortuni in edilizia sono calati del 46% tra il 2009 e il 2013. Ad affermarlo è l’Inail, per il quale il dato è il risultato del miglioramento delle misure di sicurezza, ma anche della difficile congiuntura del settore. Gli infortuni in edilizia sono il 25% del totale e hanno un costo sociale calcolato in 5 miliardi all’anno, su 45 miliardi complessivi degli infortuni sul lavoro.

Domenico Pesenti | Segretario generale Filca-Cisl
Domenico Pesenti | Segretario generale Filca-Cisl

Domenico Pesenti | Segretario generale Filca-Cisl
«Si tratta certamente di una notizia positiva, anche se le cifre riguardano solo il lavoro dichiarato e non tengono conto del travaso di infortuni mortali dal lavoro regolare verso il lavoro nero, purtroppo molto diffuso in edilizia. Nel settore, comunque, sono stati fatti molti progressi negli ultimi anni grazie all’introduzione dell’obbligo formativo di 16 ore, introdotto dal contratto nazionale del 2008, e all’impegno degli operatori dei Cpt, i Comitati paritetici territoriali, e dei Rlst. Adesso aspettiamo i dati del 2014 relativi agli infortuni, dai quali dovrebbe emergere un aumento vertiginoso dell’età media delle vittime nei cantieri. È il risultato della riforma Fornero, che non considera un aspetto: a 67 anni un conto è lavorare dietro ad una scrivania e un altro è salire su un’impalcatura. La riforma dell’età pensionabile non è più rinviabile».

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