Riqualificazione urbana | Rassegna progetti

Piani di recupero e nuovi spazi pubblici nella rassegna Urbanpromo

Il progetto articolato del quartiere che ha per centro via Guido Reni a Roma, il riuso dei grandoi complessi edilizi dismessi di Nuoro, la riscoperta del territorio urbano a Catania e a Pescara nella galleria online Urbanpromo.

La gallery online Urbanpromo raccoglie i progetti che hanno partecipato nel novembre scorso alla manifestazione nazionale di riferimento per la rigenerazione urbana: la rassegna dei progetti offre un quadro esaustivo delle innovazioni e delle sperimentazioni concrete in corso nell’ambito di questo settore.

AAA architetti cercasi- Catania.

Tra queste «AAA Architetti cercasi», patrocinata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Fondo mutualistico per la promozione e lo sviluppo della cooperazione di Confcooperative.
L’edizione 2015 ha avuto come oggetto di concorso 4 aree di lavoro e città (Cernusco sul Naviglio, Pescara, Bari e Catania) espressione di temi di interesse per l’abitare cooperativo: riqualificazione urbana e del patrimonio edilizio, riscoperta dei territori metropolitani, della città diffusa e di una residenzialità generatrice di servizi e dinamiche sociali ed economiche virtuose per il territorio.

AAA architetti cercasi- Cernusco.

Su 103 progetti sono stati premiati 28 gruppi, in totale 126 giovani professionisti (etĂ  media 28 anni). In palio un montepremi complessivo di 56mila euro (14mila ad area). I vincitori entreranno in una lista di progettisti meritevoli, ai quali verranno assegnati incarichi nel campo della residenza sociale e cooperativa. A loro verrĂ  inoltre offerta assistenza nella eventuale costituzione di una cooperativa di professionisti.

AAA architetti cercasi – Pescara.

A Roma l’area di via Guido Reni

Rimane nell’alveo del concorso l’iniziativa presentata da Cdp Investimenti Sgr, il piano di recupero di via Guido Reni a Roma. Il progetto, individuato con un concorso di progettazione internazionale, prevede l’insediamento nelle aree militari dismesse di via Guido Reni della Città della Scienza, di spazi e servizi pubblici di quartiere e di un nuovo quartiere composto da residenze (anche convenzionate), servizi commerciali e un albergo.

Il progetto crea una nuova permeabilità nel quartiere attraverso la realizzazione di una piazza e di una sequenza di spazi pubblici, in continuità con lo spazio all’aperto del Maxxi e propone un tessuto urbano perpendicolare a via Guido Reni caratterizzato da varietà tipologica e di altezza, da mixité funzionale e sociale e da un’articolata successione di spazi di relazione.

AAA architetti cercasi – Roma via Guido Reni.

A Nuoro il recupero dei complessi edilizi

Il progetto del comune di Nuoro denominato «le periferie al centro della città» che ha concorso al bando periferie promosso dal governo. Nuoro si è formata attraverso un’aggregazione di parti urbane distinte, ciascuna delle quali ha apportato a questo processo i propri ambiti periferici, i quali, pur essendo diventati elementi centrali della gerarchia urbana, conservano le caratteristiche peculiari di periferia. Il programma si propone di rigenerare e riconnettere tre ambiti periferici della città, individuando dei drivers attraverso i quali orientare il percorso riabilitativo: la cultura, la trasmissione della conoscenza e lo sport.

AAA architetti cercasi – Nuoro.

Al programma è affidato il compito di sovvertire lo stato di periferizzazione della città, con un processo partecipato di rigenerazione urbana, che riusi il patrimonio pubblico dismesso e riabiliti gli spazi connettivi. Il processo ha riorientato la struttura dei percorsi connettivi privilegiando la camminabilità della città, pervadendo gli spazi da una foresta di città (il fiume verde) e attrezzandoli per un uso sociale, culturale e sportivo. All’interno di questo nuovo tessuto si inserisce il recupero e la rifunzionalizzazione dei grandi complessi edilizi dismessi (tra i quali l’ex Artiglieria e il Mulino Gallisai) che saranno caratterizzati dalla mixité di spazi e funzioni. Il programma propone una innovazione di processo sperimentando il superamento della dicotomia tra gli attori delle azioni di rigenerazione urbana (le istituzioni, i progettisti e le imprese) e i fruitori, gli abitanti della città.

I cittadini saranno protagonisti non solo nelle fasi progettuali ma, soprattutto nella realizzazione degli interventi previsti dal programma, sia per le componenti materiali (la rigenerazione degli spazi connettivi) sia per quelle immateriali (i laboratori urbani) alle quali è affidato il compito di sperimentare un nuovo modello di cittadinanza attiva.

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