Urbanistica │ Cuneo

Piattaforma territoriale ligure – piemontese

Il Progetto di Territorio presentato dal Comune di Cuneo seguendo l’iter dei precedenti programmi ha sviluppato un masterplan che mira al potenziamento delle connessioni infrastrutturali tra basso Piemonte a arco ligure.

Nell’ambito della progettazione urbanistica e architettonica del comune di Cuneo si vuole caratterizzare il nuovo insediamento rispetto a obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica, aderendo alle linee guida emanate dalla Regione Piemonte per le aree produttive ecologicamente attrezzate (Apea).

Ambito di studio e d’intervento.

Ciò include lo studio di un sistema di gestione ambientale per le aree di nuovo impianto e di uno studio relativo al sistema di gestione integrato «ambiente e sicurezza» per le aree oggi già insediate.
Particolare attenzione viene prestata alla progettazione di zone filtrotra attività industriali non compatibili con funzioni di tipo urbano e lo spazio pubblico così come le aree di sviluppo del Polo mercatale e fieristico fisso, al rapporto tra l’insediamento e le visuali verso la corona della Alpi Marittime, alle relazioni visuali tra il tracciato dell’A33, l’incisione valliva della Parco fluviale dello Stura e il nuovo insediamento, all’organizzazione della viabilità distributiva in rapporto alla qualità dello spazio pubblico e del tipo di traffico, alle relazioni tra parcheggi pubblici e sistema fieristico-mercatale e al livello d’integrazione funzionale e urbanistica tra il polo mercatale fieristico fisso e il polo agroalimentare.

Assetto urbanistico della città di Cuneo.

Linea ferroviaria cuneese. Il Pts/1 aveva già posto in evidenza la necessità del completamento della linea ferroviaria Fossano – Cuneo, fondamentale per sostenere il modello di sistema logistico diffuso e dedicato al settore agroalimentare. Il potenziamento e l’ammodernamento della linea ferroviaria che collega Cuneo a Torino da una parte e a Nizza dall’altra è stato infatti identificato come intervento prioritario.
In sede di consiglio è emerso che la principale criticità deriva dalla mancanza di stanziamenti necessari a concludere sia alcune fasi progettuali sia alcuni lavori.

Prg del comune di Cuneo.

Aggrava la situazione rispetto alle precedenti previsioni di spesa il rincaro dei materiali, la necessità di modifiche da apportare ai progetti (alcuni in fase preliminare) e i continui mutamenti nella normativa, soprattutto in termini di sicurezza. Tali problematiche hanno reso le precedenti richieste di stanziamento insufficienti per la conclusione effettiva del completamento del raddoppio della tratta.

Planimetria Levaldigi.

Progetto di territorio 2. La strategia di sviluppo dell’area vasta che abbraccia il Cuneese e il Savonese hanno origine nel Programma Sistema. La successiva articolazione dei Progetti di Territorio ha consolidato questa visione d’insieme, continuando ad aggregare aree che individuavano sinergie e sintonie con i temi del Programma, fino a giungere alla definizione attuale che comprende anche Imperiese.
Il Cuneese può costituire, per l’intero Piemonte e non solo, la cerniera di collegamento sia verso la Francia meridionale, sia verso l’arco Ligure ( il Ponente). Lo sviluppo dell’area deve trarre il massimo beneficio dalla vicinanza al corridoio 5 e al corridoio 24 puntando sul completamento delle infrastrutture viarie, ferroviarie e di valico.
È emerso innanzitutto come lo sviluppo portuale di Savona costituisca una grande opportunità per i territori limitrofi, tesi a divenire retro porto produttivo che alimenta il sistema portuale offrendo occasioni di crescita sinergica.I temi proposti nel Progetto di Territorio/2 (PTS/2) all’amministrazione di Cuneo potranno dare impulsi concreti sia in termini di proseguimento dell’implementazione della rete infrastrutturale sia nella concretizzazione dei nodi logistici e andranno a sostenere sia gli obiettivi di breve periodo sia il disegno di lungo periodo.
Il comune ha individuato alcuni interventi prioritari dividendoli in 3 aree. Si tratta dell’avanzamento realizzativo della linea ferroviaria Fossano – Cuneo , la strutturazione di azioni progettuali che costituiscano l’innesco del processo di attuazione del Pass come nodo della rete logistica territoriale, l’indagine in termini di sostenibilità del business cargo per l’aeroporto di Levaldigi.

 Air Cargo Levaldigi. L’aeroporto di Cuneo è localizzato presso Levaldigi, frazione del comune di Savigliano e dista 20 km dal centro città, raggiungibile in 25 minuti di automobile grazie alla strada statale 20 del Colle di Tenda che collega Cuneo con Moncalieri.
Lo scalo è attraversato dal confine che divide i comuni di Savigliano e di Fossano da cui dista 10 km. L’aeroporto, ristrutturato e potenziato in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006, ha a disposizione una rete infrastrutturale che offre ampi margini di miglioramento sia da un punto di vista viario che ferroviario, soprattutto qualora si attivasse il servizio cargo. Infatti l’air cargo costituisce la modalità innovativa nell’attività dei commerci: dati gli alti costi e la limitatezza della mole trasportabile rispetto agli altri vettori di mobilità, occorre razionalizzare l’utilizzo dell’aereo per il trasporto merci e individuare le nicchie di operatività (hub & spoke e point to point).

Infrastrutture viarie per l’aeroporto.

La situazione nazionale del cargoha raggiunto un momento cruciale poiché il fenomeno di riconversione degli aeroporti militari non più in uso al ministero della Difesa si è coniugato negli ultimi anni con il fenomeno della colonizzazione degli stessi da parte delle compagnie low cost e con un dichiarato tentativo d’impiantare servizi cargo di natura prevalentemente postale.

Infrastrutture ferroviarie per l’aeroporto.

A questo punto occorre dare un nuovo assetto alla rete nazionale: questo è il tema che stanno affrontando Enav e ministero delle Infrastrutture negli ultimi anni. In caso di potenziamento dello scalo cunese, diventerebbe urgente anche il potenziare i collegamenti gomma e ferro con la Liguria per poter agganciare anche i territori che, a oggi puntano già favorevolmente all’area di Malpensa, grazie all’esistenza d’interporti funzionanti (quale Mortara, Rivalta, Novara).

Masterplan degli interventi ferroviari.
Progetto di territorio/2. Sviluppo degli asset strategici nel contesto della piattaforma territoriale transnazionale Piemonte – Liguria.

Interventi sulle infrastrutture viarie. Gli interventi riguardano principalmente il completamento dell’autostrada A33 che collega Asti a Cuneo. Una porzione consistente del tracciato è già in esercizio, mentre altre tre sezioni sono ancora in fase di realizzazione: si tratta della connessione con l’autostrada A21 Torino – Piacenzanei pressi di Asti, del tratto di 15 km tra Alba e Cherasco e dei 21 km tra Sant’Albano Stura e Cuneo: l’ultima parte del tracciato costituirà la tangenziale di Cuneo.

Progetto di territorio/2. Sviluppo degli asset strategici nel contesto della piattaforma territoriale transnazionale Piemonte – Liguria.

Gli interventi volti al completamento della A33 rappresentano gli unici interventi stradali classificati come “cardine di contesto” nel Progetto di Territorio 1 che interessano il cuneese. Due, invece, sono gli interventi stradali definiti «cardine di scenario»: il primo è rappresentato dal completamento del traforo Tenda bis lungo la strada statale 20 del Col di Tenda all’altezza del confine con la Francia e il secondo è rappresentato dal potenziamento della strada Statale 21 Colle della Maddalenanella sua interezza, ovvero da Cuneo sino al confine francese.

Progetto di territorio/2. Sviluppo degli asset strategici nel contesto della piattaforma territoriale transnazionale Piemonte – Liguria.

Interventi sulle infrastrutture ferroviarie. Sono previsti sulla linea Fossano – Cuneo il raddoppio della linea che consentirà una maggiore integrazione di questa tratta con l’asse Torino – Savona, garantendo un miglioramento dell’accessibilità.
La linea Torino – Savona sarà oggetto di un ulteriore intervento, tra Ceva e San Giuseppe, a ridosso del confine tra Piemonte e Liguri: questa porzione verrà infatti ammodernata al fine di garantire l’incremento dell’efficienza del collegamento con la città ligure, ricorrendo al raddoppio della tratta.
Il nuovo nodo di interscambio modale a Fossanocon rilocalizzazione dello scalo merci presso Cussanio costituisce il primo degli interventi complementari previsti sulla rete ferroviaria della zona, il secondo è dato dalla realizzazione del polo agro-alimentare dei servizi per lo sviluppo in zona Miac, con conseguente sostegno all’incremento delle infrastrutture logistiche e un ulteriore passo avanti verso il potenziamento dell’intermodalità nel territorio grazie anche all’implementazione del sistema Metrocargo.

Indirizzi strategici.

Elaborazione dello studio di massima
Lo studio di massima è composto dei seguenti elaborati:

  • Relazione illustrativa in cui sono esposte la finalità dell’opera e le motivazioni delle scelte proposte, con particolare riferimento alla flessibilità d’uso degli spazi del Foro Boario, i dati dimensionali e le modalità di soddisfacimento del fabbisogno di standard generato dall’intervento.
  • La stima sommaria dei costi di intervento.
  • Lo studio di massima degli aspetti energetico – ambientali dell’intervento: quota di fabbisogno energetico soddisfatto mediante l’uso di fonti rinnovabili integrate agli organismi edilizi, sostenibilità ambientale dell’intervento con particolare riferimento al ciclo delle acque.
  • Il modello gestionale e il grado di relazionamento con il Polo agroalimentare.
  • Lo schema planimetrico e planivolumetrico dell’inserimento urbanistico del Polo mercatale fieristico fisso e della collocazione proposta per l’impianto di lavaggio degli automezzi pesanti adibiti al trasporto di animali vivi rispetto all’ambito di studio.
  • Lo schema planimetrico della viabilità con l’individuazione dell’accessibilità carrabile e pedonale, degli spazi per parcheggi pubblici, delle aree destinate a spazio pubblico e verde a supporto del Polo mercatale fieristico fisso.
  • Lo schema planimetrico degli allacci alle urbanizzazioni primarie.
  • Lo schema d’intervento per l’adeguamento di quota parte del Foro Boario a spazio espositivo.
    Leggi anche: Area Miac e interventi nelle zone scarsamente edificate>> 

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