Olanda | Edilizia museale 

Pietra calcarea francese per le facciate del nuovo Museum More

A livello costruttivo, la scelta è stata quella di impiegare materiali il più possibile naturali o legati alla tradizione come pietra, vetro e acciaio. La facciata, in particolare, è stata realizzata con un misto di pietra calcarea di provenienza francese (Beauval e Beaunotte).

È stato recentemente inaugurato a Gorssel il nuovo Museum More (Museum for Dutch Modern Realism), un intervento realizzato da Hans van Heeswijk Architects, che ha ampliato la vecchia sede del municipio di Gorssel, trasformandola in un edificio museale destinato a ospitare la più ampia collezione di opere realiste moderne di pittori olandesi.

(foto Luuk Kramer)
(foto Luuk Kramer)

L’iniziativa è nata nel 2012, quando il fondatore del museo Hans Melchers ha deciso di rendere accessibile al pubblico la propria collezione, di cui era entrato in possesso a seguito del fallimento di Ds Art Bv. La scelta del sito su cui doveva sorgere il nuovo edificio si è focalizzata sulla regione olandese di Achterhoek, situata al confine con la Germania nella parte est dei Paesi Bassi, e in particolare sul sito dell’ex municipio di Gorssel, in stato di dismissione a causa di una fusione della municipalità locale con quella di Lochem.

(foto Luuk Kramer)
(foto Luuk Kramer)

Lo studio Hans van Heeswijk Architects è stato quindi incaricato di concepire un museo con sette stanze espositive di grandi dimensioni, ricavate nelle nuove ali adiacenti all’edificio preesistente. Quest’ultima porzione, che risaliva al 1914, è stata a propria volta oggetto di rinnovamento e nel nuovo layout è destinata a ospitare un auditorium multifunzionale per gli eventi e la caffetteria-brasserie del More Museum. Le ali risalenti agli anni Ottanta sono state sostituite anch’esse da nuove gallerie espositive, che nel programma commissionato a Hans van Heeswijk si affiancano ad altre funzioni quali spazi flessibili per mostre temporanee, un laboratorio di restauro e la zona degli uffici amministrativi.

(foto Femke Beijnvoort)
(foto Femke Beijnvoort – Gorssel)

Il nuovo edificio così configurato presenta viste panoramiche sul parco, proponendosi di trovare una continuità visiva fra spazi interni ed esterni.
A livello costruttivo, la scelta è stata quella di impiegare materiali il più possibile naturali o legati alla tradizione come pietra, vetro e acciaio. La facciata, in particolare, è stata realizzata con un misto di pietra calcarea di provenienza francese (Beauval e Beaunotte).
L’edificio si sviluppa su due piani, tra cui sono distribuite le sette sale espositive con affacci sul parco. Oltre a ospitare la collezione permanente, che si è arricchita di nuovi pezzi anche durante il periodo dei lavori, il museo è dotato di spazi concepiti per le mostre temporanee.

IL CANTIERE
Collocazione geografica: Gorssel
Committente: Melmuseum Gebouw BV, Zeist
Progettazione architettonica: Hans van Heeswijk Architects, Amsterdam
Landscaping: Michael van Gessel, Amsterdam
Consulente strutturale: Van Rossum Raadgevende Ingenieurs, Amsterdam
Consulente impianti meccanici ed elettrici: Nelissen ingenieursbureau, Eindhoven
Supervisione costruzione: Herder advies, Wijhe
General contractor: Koopmans – Tbi, Enschede
Cronologia costruzione: 2013-2015
Slp: 4.800 mq

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