Opere provvisionali | Ponteggi e casseforme

Pilosio: alla Medina lavori su Moschea del Profeta, infrastrutture e Al-Ruwaq

I lavori per l’ampliamento della Moschea del Profeta in Arabia Saudita dureranno fino al 2020 per un investimento stimato in 115 miliardi di dollari. 2 milioni di mq di ampliamento per un totale di 8 milioni di metri cubi di calcestruzzo.  

Pilosio fra i grandi produttori europei di strutture provvisionali per le costruzioni, ha annunciato l’acquisizione di una commessa multimilionaria in Arabia Saudita: i ponteggi e le casseforme prodotte in provincia di Udine supporteranno il progetto di espansione della Moschea del Profeta alla Medina.

L’intervento riguarda l’espansione della Moschea e della relativa piazza che ospiterà 1,2 milioni di fedeli su una superficie di 2 milioni di mq.

Si tratta del progetto più importante mai realizzato nella storia dell’azienda, per volumi e per valore economico: quello relativo alla Medina è uno tra i progetti più significativi nel settore delle costruzioni a livello mondiale per i prossimi anni.

Gli interventi riguardano l’espansione della Moschea del Profeta e della relativa piazza (metratura totale di 2 milioni di mq), che consentirà di ospitare 1,2 milioni di fedeli, ma anche lo sviluppo delle infrastrutture, dei collegamenti e degli edifici circostanti, conosciuti con il nome di Al-Ruwaq.
La fornitura della Pilosio prevede la vendita di strutture di sostegno realizzate con il sistema multidirezionale Mp e casseforme modello P300, entrambi prodotti di punta della società friulana, per l’esecuzione di una parte dei solai della megastruttura che avrà una metratura totale di 650 mila mq.

La decennale esperienza dei progettisti e il lavoro di squadra con il cliente sono stati determinanti per il buon esito del progetto in questa prima fase e, sicuramente, ha gettato le basi per il successo di questa grande commessa. Sono stati organizzati corsi di formazione tecnica a diversi livelli oltre alla realizzazione di mock-up in loco, ovvero di pre-montaggio delle strutture.
La decennale esperienza dei progettisti e il lavoro di squadra con il cliente sono stati determinanti per il buon esito del progetto in questa prima fase. Sono stati organizzati corsi di formazione tecnica a diversi livelli oltre alla realizzazione di mock-up in loco, ovvero di pre-montaggio delle strutture.

Il progetto. La porzione di progetto di costruzione della «Madina Haram Expansion» di cui Pilosio si dovrà occupare, riguarda una superficie di 400mila mq in totale; l’attuale zona di interesse è di 20mila mq con livello di fondazione tipico a -15,80 m slm L’attrezzatura richiesta serve per il getto del piano denominato «ground zero» a quota 0,00m e di quello sottostante interrato a quota -5,15 m.
Il team Pilosio ha lavorato a contatto con l’ufficio tecnico del cliente: unendo le sinergie dell’ufficio tecnico Pilosio e del personale operativo in loco si è riusciti a determinare la soluzione tecnica ideale per l’ottimizzazione del cantiere stesso.

Montaggio, smontaggio e movimentazioni in cantiere. Particolare attenzione è stata posta dal cliente nei confronti della velocità di montaggio e smontaggio e ai sistemi di movimentazione delle strutture temporanee di sostegno al fine di garantire una gestione ottimale di tutte le fasi costruttive, limitando i costi e re-impiegando in più fasi l’attrezzatura fornita. Numerosi sono stati gli studi di fattibilità messi a confronto al fine di scegliere la soluzione tecnica che meglio rispondesse alle esigenze e aspettative del cliente.

Ogni torre Mp è stata «ideata» suddivisibile in almeno due parti in altezza: la parte sovrastante può essere rimossa mediante traslazione lasciando il sistema di supporto già nella configurazione finale per accogliere il getto del secondo solaio a livello -5.15 m.

Puntellatura del 1° solaio e 2° solaio. L’esigenza del cliente ha prevede il getto del solaio a quota 0,00 m e successivamente quello a quota sottostante -5,15 m. Le alternative tecniche proposte da Pilosio consistevano nella realizzazione di una griglia di torri di sostegno (dimensioni tipiche 1,0 x 1,5m per un’altezza media di 15m) da realizzare con il sistema Simplex o Multidirezionale Mp oppure con l’utilizzo combinato dei due sistemi: la scelta finale è ricaduta sull’utilizzo esclusivo del sistema Multidirezionale Mp per la sua maggiore flessibilità di installazione in aree con particolari restrizioni geometriche e su fondazioni con diversi livelli di imposta (capacità portante richiesta: circa 50kN/piede, comunque garantita dai tre sistemi). Questa soluzione tecnica è stata poi implementata per sfruttare al meglio le caratteristiche del prodotto Pilosio e per permettere una più fluida organizzazione del cantiere.

La scelta per il getto del 1 e 2 solaio è ricaduta sull’utilizzo esclusivo del sistema Multidirezionale MP per la sua maggiore flessibilità di installazione in aree con particolari restrizioni geometriche e su fondazioni con diversi livelli di imposta.

 

  • ogni torre Mp è stata «ideata» suddivisibile in almeno due parti in altezza. La parte sovrastante può essere rimossa mediante traslazione lasciando il sistema di supporto già nella configurazione finale per accogliere il getto del secondo solaio a livello -5.15m;
  • l’assemblaggio completo delle torri Mp può essere realizzato sia in opera sia in un’area dedicata. Nel secondo caso le torri vengono spostate e collocate nella posizione finale mediante le gru presenti in cantiere;
  • una volta realizzato il getto, le torri possono essere smontate in opera oppure ricollocate singolarmente o a gruppi in aree adiacenti. Lo spostamento delle torri avverrà mediante un sistema di ruote da fissare alla base della torre sulle 4 colonne per permettere una veloce traslazione.

Per contenere il getto delle travi ribassate da 3m di altezza presenti nei due solai, si è optato per l’utilizzo di casseforme standard P300 con appoggio direttamente sulle torri Mp.

La nuova torre Mp hd è stata ottenuta accoppiando e collegando tra di loro 16 montanti per ogni colonna della torre con elementi standard fino a raggiungere la portata minima desiderata di 600kN a colonna.

Sistema Mp ad alta portata. Per la puntellatura del solaio a quota 0.00 m si è resa necessaria per trasferire il carico gravante dei solai sovrastanti sulle fondazioni palificate posizionate a quota -15.80 m. La soluzione tecnica adottata da Pilosio prevede ancora l’uso del sistema Multidirezionale Mp configurato in modalità alta portata. La nuova torre MP hd è stata ottenuta accoppiando e collegando tra di loro 16 montanti per ogni colonna della torre con elementi standard fino a raggiungere la portata minima desiderata, in questo caso si è raggiunta la portata di 600kN a colonna. Le torri finali così ottenute sono state poi collocate in corrispondenza dei carichi agenti, svincolando il solaio da qualsiasi sollecitazione.

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