Edilizia residenziale | Esterni

Piscina a sfioro, fulcro del progetto di outdoor

Swimmingpool è la riprogettazione di un giardino in ogni suo aspetto, impreziosendolo con la posa di una piscina, fulcro del progetto di outdoor, e studiando l'intero spazio circostante in sua funzione. Per la pavimentazione in Travertino utilizzata colla bicomponente per esterni seguita da stuccatura del Travertino così da chiudere i buchi che naturalmente sono formati sulla superficie della pietra rendendo il pavimento più ruvido e creando un effetto anti scivolo più resistente agli agenti atmosferici.

Swimmingpool è una piscina a sfioro composta da una vasca principale, innestata nel lato maggiore a una zona prendisole, realizzata presso una villa di Orzinuovi (Bs). La piscina è suddivisa in due zone: un bagnasciuga (dimensioni 2x 4 metri) con livello d’acqua a 15 centimetri e una vasca (dimensioni 8x4metri) con livello d’acqua a 135 centimetri.

Swimmingpool a lavori ultimati, vista dal drone.

Le due vasche sono collegate per mezzo di quattro gradini collocati nello spazio della vasca di dimensioni ridotte. La peculiarità della piscina è costituita dalla particolare tipologia di bordo a sfioro, letto come una fessura, della larghezza di 2 centimetri, tra il telo in pvc che riveste la piscina e la pavimentazione realizzata con lastre in Travertino tagliate a misura e stuccate in una tonalità color avorio.

La pavimentazione, realizzata da Vezzoli Marmi e Graniti, è divisa in tre elementi: il bordo piscina (lastre 45×60 centimetri) che segue un ritmo proprio, unito agli angoli con pezzi speciali tagliati a 45° e due tipologie di lastre, una da 40×60 centimetri e l’altra da 20×50 centimetri, entrambe posate “a correre”.

L’impianto della piscina, realizzato da Dream Pool nella tipologia “a sale”, è stato nascosto creando un vano, poi interrato, per permettere al manutentore di servirsi di un vero e proprio locale tecnico.

Un ruolo fondamentale è stato svolto dall’illuminazione, curata dallo studio ZDA | Zupelli Design Architettura insieme al Lighting Designer del Gruppo Barcella, Stefano Rossi: oltre ai mini led inseriti nella vasca, sono state selezionate le lampade Cool di Simes, realizzate in alluminio, che grazie alla loro forma rettangolare con un grande foro centrale, creano un effetto scenico unico.

Inseriti anche dei faretti a raso pavimento che illuminano la siepe che scherma e protegge la piscina dalla strada. Quest’illuminazione è stata scelta con un’ottica molto larga per l’illuminazione omogenea del muro naturale.

La realizzazione del nuovo giardino, curato da Vivai Riccardi, ha lo scopo di creare una barriera naturale tra lo spazio destinato alla piscina e il resto dell’abitazione: oltre alla siepe, sono state progettate delle aiuole con piante grasse pacciamate con gli scarti del marmo travertino, così da creare un filo conduttore con la pavimentazione circostante.

“Swimmingpool” è quindi la riprogettazione di un giardino in ogni suo aspetto, impreziosendolo con la posa di una piscina, fulcro del progetto di outdoor, e studiando l’intero spazio circostante in sua funzione.

Il cantiere

Il giardino, com’era.

Il cantiere è iniziato con il tracciamento preliminare dello scavo che ospita la vasca. La rimozione del primo strato erboso e della terra vera e propria, fino a un’altezza di 180 centimetri, è stata eseguita con l’impiego di miniescavatori.

Il materiale rimosso è stato in parte smaltito e in parte riutilizzato per riempire e livellare il terreno a lavoro completato. Effettuato lo scavo, l’impresa EDIL 5 ha realizzato un getto di sottofondo (magrone) dell’altezza di 10 centimetri per poter lavorare su una superficie piana e libera da ostacoli.

1. Armatura per getto.

Su questo fondo è stato predisposto il tracciamento delle armature per accogliere il getto di calcestruzzo armato della platea e delle murature in elevazione nelle rispettive casserature. Negli stessi casseri sono stati inseriti anche le casseforme per accogliere i fari led della piscina e le tubazioni per il troppo pieno e lo scarico dell’acqua. Concluse le fasi di armatura e casseratura, è iniziata l’opera di getto del calcestruzzo armato.

2. Armatura per getto canale sfioro.

I casseri in legno sono stati rimossi dopo quattro giorni di asciugatura e, al contempo, sono state predisposte le casseforme per realizzare le aiuole laterali, il perimetro del prendisole e la scala di accesso alla piscina.

Successivamente, è stato posato il telo di pvc armato d’impermeabilizzazione, che ricopre l’intera piscina fino alla fessura che cela la canalina dell’acqua. Il telo è stato tagliato e termosaldato in loco, posandolo a regola d’arte.

3. Formazione di gradini in prismi.

Si è passati poi alla predisposizione delle staffe metalliche in acciaio, poste in essere sulla canalina di sfioro, per accogliere le lastre di marmo di Travertino di cui è costituita tutta la pavimentazione esterna alla vasca. Al contempo, è stato predisposto il sottofondo per la posa dei marciapiedi e del prendisole che circondano la piscina, anch’essi pavimentati in lastre di Travertino.

Terminata questa fase, è stato posto in opera l’impianto necessario al funzionamento della piscina, composto di filtro, elettropompa, quadro di comando e collettori di mandata, aspirazione e scarico.

4. Getto di sottofondo di pavimento perimetro piscina.

È poi stato predisposto l’impianto elettrico sia della piscina sia dell’intero outdoor, per consentire la corretta illuminazione di tutto lo spazio in base allo studio di lighting design. Completato il posizionamento e il collegamento alla centrale termica di tutti gli impianti, questi sono stati ricoperti da sabbia e cemento e poi inglobati nel getto di sottofondo atto a ospitare il pavimento in Travertino.

5. Completamento stuccatura.

È quindi iniziata la posa del pavimento in pietra che ha visto in primis il tracciamento e lo sviluppo di posa seguendo il disegno esecutivo elaborato dallo studio ZDA | Zupelli Design Architettura, poi la posa delle singole lastre incollate con una colla bicomponente per esterni.

8. Riempimento perimetro con ghiaia.

Terminata la fase di posa l’artigiano incaricato ha proceduto alla stuccatura del Travertino così da chiudere i buchi che naturalmente sono formati sulla superficie della pietra, in questo modo il pavimento diventa più ruvido, creando un effetto anti scivolo, e più resistente agli agenti atmosferici, infatti se questi fori non venissero riempiti, nella stagione invernale, si ghiaccerebbero rischiando di fare crepare il marmo. Terminata la stuccatura il pavimento è stato pulito e lucidato.

CHI HA FATTO COSA

Carlo ed Ezio Zupelli | ZDA, Zupelli Design Architettura.
  • Architetto Interior design ZDA | Zupelli Design architettura
  • Direzione Lavori Carlo Arch. Zupelli
  • Impresa edile Edil 5
  • Impianto elettrico Mosconi Michele
  • Impianto idro-termo-sanitario Brunati Idraulica
  • Serramenti Artlegno
  • Pavimenti pietra Vezzoli Marmi e Graniti
  • Illuminazione Gruppo Barcella
  • Impianto Piscina Dream Pool
  • Giardino Vivai Riccardi
  • Fotografie Ezio Zupelli, Matteo Sturla

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here