Rigenerazione urbana | Regione Toscana - Anci

Pistoia: sperimentazione di sviluppo sostenibile

Il comune di Pistoia, aderendo al progetto di rigenerazione urbana, utilizzerà la consulenza e il supporto tecnico specialistico dell’Anci per lo studio di riqualificazione di un’area cittadina in cui è previsto un parcheggio scambiatore e una struttura commerciale.

Programmare uno sviluppo urbanistico armonico della zona a sud della stazione ferroviaria è l’obiettivo che si è posto il comune di Pistoia aderendo al progetto sperimentale di «rigenerazione urbana» promosso dalla Regione Toscana e dall’Anci.
Nell’intento di evitare il consumo di suolo ma favorirne una corretta pianificazione, i due enti daranno a venti amministrazioni pubbliche, tra cui proprio Pistoia, la possibilità di beneficiare della consulenza e del supporto tecnico specialistico messo a disposizione gratuitamente dall’Anci per studiare la riqualificazione di una zona strategica del territorio comunale.

La stazione ferroviaria di Pistoia
La stazione ferroviaria di Pistoia

L’area. L’area di studio individuata dal comune è compresa tra la ferrovia, le vie Monfalcone e Bonellina, il raccordo autostradale e via Ciliegiole ed è ritenuta particolarmente importante perché chiamata a completare e migliorare la dotazione infrastrutturale della città in termini di viabilità, servizi e spazi ricreativi a disposizione dei cittadini. Si tratta infatti di un’area in cui è prevista la realizzazione di una piattaforma per il conferimento volontario dei rifiuti, di un parcheggio scambiatore in prossimità della ferrovia, di una struttura di vendita commerciale, ma che presto accoglierà anche la nuova caserma della Guardia di Finanza.
Altri cambiamenti nel territorio comunale sono già intervenuti: come il trasferimento dell’ospedale San Jacopo e l’apertura del collegamento viario di Porta Nuova.

Tempi, modalità, professionisti. Per favorire l’avvio del progetto, a breve sarà firmato dal sindaco di Pistoia e da Anci Toscana un accordo che stabilisce tempi e modalità di attuazione della sperimentazione. Le soluzioni progettuali saranno elaborate da architetti esperti in recupero urbano e in pianificazione territoriale, urbanistica ed edilizia, affiancati da un esperto in materie giuridiche del governo del territorio. Ne emergerà la predisposizione di un programma di interventi di riqualificazione urbana, arricchito da proposte di semplificazione in materia paesaggistica.
Il comune non dovrà sostenere alcuna spesa: gli unici costi a carico dell’amministrazione, infatti, saranno quelli relativi all’ordinaria attività amministrativa, ossia quelli riferibili all’utilizzo del proprio personale e delle attrezzature, dei locali e dei macchinari comunali.

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