A poco più di un anno e mezzo dal lancio del progetto pilota nella cittadina olandese di Zwolle, che ospita la sede centrale del Gruppo Wavin, lo scorso 27 maggio, PlasticRoad ha registrato il milionesimo attraversamento.
Un importante traguardo per la prima pista ciclabile al mondo realizzata con l’utilizzo di 1.000 chilogrammi di plastica riciclata (per 30 metri di percorso), equivalente a 218.000 bicchieri di plastica oppure 500.000 tappi di bottiglie.
Il progetto pilota, che successivamente si è ripetuto anche nella vicina Giethoorn, ha già ridotto le emissioni di Co2 del 50-70% rispetto a una pista ciclabile convenzionale realizzata con lastre di asfalto e cemento. Una percentuale che è destinata ad aumentare con la finalizzazione del design della pista e con la produzione industriale.
Oltre ad aver evidenziato risultati di primo piano in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico, i test sui due progetti pilota di PlasticRoad hanno dimostrato l’elevata resistenza del prodotto sia ai carichi più pesanti che alle condizioni climatiche più avverse.
La pista ciclabile potrebbe infatti essere adatta anche alla gestione del traffico pesante, come camion della spazzatura e veicoli per la manutenzione stradale, con la consapevolezza che la versione definitiva sarà almeno 2,5 volte più robusta rispetto al prototipo. L’impatto delle precipitazioni intense è stato invece minimo, in quanto la costruzione della pista permette di immagazzinare rapidamente l’acqua, facendola filtrare gradualmente nel sottosuolo.
Sulla base dei risultati registrati, il team di PlasticRoad si sta preparando a mettere in funzione la linea di produzione. La pista ciclabile già oggi è disponibile per l’ordine, con le prime consegne che dovrebbero essere effettuate nel primo trimestre del 2021.
Marcel Jager e Anne Koudstaal | Inventori PlasticRoad
«Lavorando in stretta correlazione con tutti i nostri clienti siamo riusciti a dimostrare che il nostro innovativo concetto legato alla mobilità sostenibile, che si basa su una strada prefabbricata realizzata in plastica riciclata, non è una semplice chimera ma è assolutamente fattibile e praticabile l’iniziativa è nata nel 2018 con due progetti pilota, nelle città di Zwolle e di Giethoorn, e ora è prontissima per la produzione industriale. Un’impresa di cui siamo incredibilmente orgogliosi». (vb)