Opere provvisionali | Genex

Ponteggio in fibra di vetro per restauri e manutenzioni

I ponteggi Genex – realizzati in fibra di vetro e con giunti strutturali in nylon rinforzato – trovano ampio utilizzo dove le operazioni sottendono a normative estremamente vincolanti in termini di sicurezza e in tutti i casi in cui la leggerezza e facilità di utilizzo sono fondamentali.

Quando si parla di contesti delicati, quali il restauro dei beni artistici o la manutenzione in aree ad alto rischio, ogni particolare deve essere perfetto, sicuro e qualsiasi attrezzatura utilizzata deve rappresentare il top a livello tecnologico.
Minolta DSC Per questi contesti operativi, Genex ha messo a punto una gamma di ponteggi in vetroresina che attraverso l’attenta progettazione e le qualità di questo materiale composito permettono di utilizzare strutture estremamente leggere, indeformabili, sicure anche negli ambienti di lavoro più ostili e, aspetto da non sottovalutare, molto facili da montare e smontare.

“MADE IN ITALY” AL 100%

Le vicende industriali Genex risalgono al 1993, anno in cui venne importata in Italia una speciale tecnologia americana che, rivista dai progettisti nostrani, ha dato il via ai primi ponteggi in vetroresina made in Italy al 100%. Si tratta di una società indipendente che fa parte del Gruppo Cte e che, anche a livello distributivo, utilizza canali differenti rispetto a quelli abitualmente usati dal gruppo, con venditori altamente specializzati.
In Italia Genex inserisce i propri prodotti sul mercato con la distribuzione diretta o attraverso gli abituali fornitori delle imprese che si rivolgono al costruttore per soddisfare le richieste dei propri clienti. A livello internazionale, invece, il mondo è coperto con dealer locali che agiscono attraverso la propria rete distributiva.
La società è specializzata nella progettazione e costruzione di varie linee di ponteggi realizzati in materiale composito in fibra di vetro e giunti strutturali in nylon con un design decisamente originale e caratteristiche tecniche di elevato livello.
Le strutture sono utilizzate in tutto il mondo e in particolare in tutti i casi in cui le operazioni siano soggette a normative di sicurezza severe e vincolanti. La società mette a disposizione del mercato un team di progettazione in grado di assecondare nei minimi dettagli le esigenze tecniche di ciascun cliente sempre nel pieno rispetto delle normative imposte da ogni singola applicazione. I prodotti sono ovviamente certificati e la norma di riferimento è la UniEn1004.

IL SEGRETO È LA VETRORESINA

Quello che rende davvero unici i prodotti Genex è la struttura in fibra di vetro, un materiale composito le cui caratteristiche determinano una profonda differenziazione rispetto a tutti gli altri prodotti sul mercato.
Prima di tutto la vetroresina è un materiale non conduttore. I valori di isolamento elettrico raggiunti in laboratorio sui profili Genex, improponibili per altri materiali adatti a impieghi strutturali, sono tali da consentire al tecnico di operare in sicurezza in presenza di valori di tensione fino a 220 kV.
Le prerogative di durata del materiale, risultato di un calibrato mix tra le caratteristiche chimico-fisiche e l’elevata resistenza meccanica tipiche della fibra di vetro, si concretizzano in un eccellente comportamento alle intemperie. 2_GenexInoltre l’inerzia offerta alla conduzione del calore, ma anche alle temperature più fredde, rende la fibra di vetro insostituibile per applicazioni in ambienti e in condizioni climatiche estreme.
Nessun problema neppure in caso di agenti aggressivi, infatti l’elevata resistenza offerta in ambiente corrosivo fa di questo materiale il riferimento in termini di eccellenza prestazionale anche nelle condizioni più severe. Caratteristiche tecniche importanti che permettono a Genex di realizzare ponteggi facili da montare, con tempi di allestimento ridotti al minimo e molto leggeri. Infatti le caratteristiche meccaniche specifiche del materiale (cioè un elevato rapporto resistenza/peso) consentono, in sede di progettazione, di ridurre le masse senza compromettere l’elevato standard delle performance.
Una qualità estremamente apprezzata nel contesto del restauro dove gli operatori sono spesso di sesso femminile e quindi decisamente meno propensi all’utilizzo della bruta forza fisica. Va inoltre segnalato come per il montaggio e lo smontaggio di questi ponteggi non sia necessario alcun attrezzo e come la manutenzione sia praticamente assente.
La struttura in vetroresina e i giunti in nylon sono trattati in modo da evitare infiltrazioni di sostanze in grado di attaccare i tubi dall’interno, assicurando un’integrazione che è sinonimo di perfetta tenuta delle connessioni.
Tutti i ponteggi sono altamente modulari in modo da costruire la soluzione più idonea a ogni contesto; mentre le robuste ruote a freno rapido in poliuretano, che non lasciano traccia del loro passaggio, permettono una rapida movimentazione della struttura.

LA GAMMA

Le soluzioni Genex sono suddivise in cinque famiglie. La base della produzione è rappresentata dalla linea Pro-Safe. Nata nel 2010, unisce le caratteristiche dello storico Uni-Tec Con una nuova concezione di ponteggio mobile con scala integrata e differenti dimensioni. Contraddistinto dal colore giallo, Pro-Safe risulta più vantaggioso sotto il profilo economico.
È un prodotto piuttosto semplice ed è indirizzato soprattutto nei paesi in cui è sviluppato il noleggio anche di queste attrezzature (Inghilterra, Olanda, Danimarca, e il nord Europa in genere).
Uni-Tec Con è il cavallo di battaglia di Genex. Si tratta dello storico ponteggio mobile modulare in fibra di vetro con giunti strutturali in nylon a elevata resistenza meccanica, che offre prestazioni di eccellenza per operazioni di manutenzione in prossimità di linee elettriche, o in ambienti a elevata aggressività chimica e ossidativi. Per la sua leggerezza, facilità d’uso e affidabilità è ideale anche per le applicazioni ordinarie ed è il best seller per tutte le operazioni di restauro.
Per l’area Tuv – cioè Francia, Germania, Belgio e Olanda – Genex ha messo a punto la versione Uni-Tec Tuv. Parente stretto del citato Uni-Tec Con di cui ricalca le caratteristiche strutturali e di resistenza, ma se ne discosta per quanto concerne la distanza tra le ranghe.
Top di gamma è la soluzione Uni-Tec Tuv Insulating. Prodotto da 15 anni, è legato esclusivamente al settore elettrico. Per questa tipologia di ponteggio il migliore cliente Genex è Terna, società ex-Enel che, infatti, si occupa di lavori sottotensione.
Infine, per soddisfare le norme di sicurezza per chi deve eseguire lavori ad altezze massime di 2,9 m (norme in vigore in area Uk), Genex ha sviluppato la famiglia Grp-Podium Steps che trova impiego in luoghi ad alto rischio quali centrali e cabine elettriche, stabilimenti chimici, fonderie, raffinerie e nucleare.
Mobilità, facilità d’uso e di trasporto lo rendono ideale anche per le applicazioni ordinarie. In pratica è un prodotto che sostituisce la scala a pioli e che, in Gran Bretagna, ha un buon mercato del noleggio.

Pasquale Iannone | Responsabile Vendite Genex
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«Le proprietà della fibra di vetro risultano vincenti per tutte le applicazioni in zone a rischio, quella che in Inghilterra è denominata Zone One e in cui rientrano i settori elettrico, chimico e oil&gas. Nel nostro paese manca una norma di riferimento, ma sono i responsabili della sicurezza che, essendo più avanti rispetto alle normative, pretendono di utilizzare questi prodotti. È quello che accade nelle centrali elettriche a gas, nel settore petrolifero di estrazione, lavorazione, raffineria e deposito. Cioè in tutto gli ambienti in cui è necessario avere materiali antiscintilla. I nostri ponteggi sono un must anche per il restauro, settore che ne apprezza la leggerezza, la pulizia, l’estrema facilità di montaggio e smontaggio».

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