Ascopiave | Fabbrica dell’aria

Pordenone: riqualificazione del territorio, per ripulire l’aria piantumati mille alberi

In alcune zone della città di Pordenone sono stati piantumati mille alberi con capacità totale di assorbimento di Co2 pari a 700 tonnellate: si tratta di piante di specie autoctona o piante pioniere che consentono di rigenerare terreni degradati e favorire la colonizzazione di altre specie. Il progetto rientra nel piano Aria promosso da Ascopiave.

La «Fabbrica dell’Aria» è un progetto di riqualificazione per la messa a dimora di mille alberi in alcune zone di Pordenone: la piantumazione è stata avviata a inizio di quest’anno e rientra nel macroprogetto aziendale a favore della sostenibilità denominato Aria (Ascopiave Rispetta l’Ambiente) promosso dal gruppo Ascopiave.  L’intero territorio riqualificato è di 10mila mq e si estende in tre aree: via Vallenoncello –via Dello Stadio -via Gallileo Ferraris.

Obiettivi e benefici

Saranno utilizzate solo specie tipiche del quadro vegetazionale della zona e, laddove possibile, piante pioniere: tali specie sono importanti perché consentono di rigenerare terreni degradati e favorire la colonizzazione di altre specie, fondamentali per la creazione di corridoi ecologici e l’insediamento dell’avifauna.

L’utilizzo di un buon numero di specie arboree e arbustive favorisce la biodiversità vegetale e animale. La creazione del bosco garantisce la sostenibilità ambientale del territorio interessato attraverso l’utilizzo corretto delle risorse naturali, favorendo la biodiversità e l’assorbimento delle emissioni di anidride carbonica.

La capacità di assorbimento complessiva di Co2 sarà di 700 tonnellate nell’intero ciclo di vita delle piante. Tutte le aree di Pordenone potranno essere visitate e vissute dalla comunità come spazi di svago e di benessere, in un continuo scambio tra uomo e natura.

La manutenzione delle nuove aree verdi sarà a carico di Ascotrade fino alla fine del 2019.

Dalla pulitura delle aree alla messa a dimora degli alberi

Il progetto ha previsto le seguenti fasi di lavoro:

  • Pulitura dell’area: le aree sono state ripulite attraverso lo sminuzzamento meccanico di stoppie, residui di potatura e vegetazione infestante.
  • Aratura superficiale: dopo la ripulitura si è proceduto all’aratura della terra per creare un ambiente fisico ospitale per le piantine che sono state acquistate presso un vivaio certificato del luogo.
  • Tracciamento dei filari: attraverso la creazione di solchi nel terreno sono stati tracciati i filari per dare forma alla nuova area verde.
  • Messa a dimora: sono state create delle buche per posizionare le piantine con un supporto in legno o in canna di bambù e una retina di protezione.

La manutenzione delle nuove aree verdi sarà a carico di Ascotrade fino alla fine del 2019.

I mille alberi di Pordenone

Piante di Farnia: è la quercia più diffusa in Europa, caratterizzata da notevoli dimensioni, crescita lenta e una spiccata longevità.

Ontano Nero: è una pianta arborea appartenente alla famiglia delle Betulaceae. Può raggiungere i 20 metri di altezza e ha un’ampia diffusione in Europa, nel Nordafrica, nell’Asia minore, in Siberia e nell’Asia orientale. Pianta tipica delle rive dei fiumi, stagni e zone paludose, si caratterizza per l’estrema resistenza del suo legno all’acqua.

Piante di Roverella: rappresenta la specie di quercia più diffusa in Italia, a tal punto che in molte località è chiamata semplicemente quercia. Di rado arriva a raggiungere i 20-25 m di altezza. La roverella vanta l’estrema longevità come una delle sue caratteristiche particolari: non è difficile, infatti, imbattersi in esemplari che hanno superato i 500 anni. La roverella è un albero a foglia caduca, a differenza delle altre tipologie di querce che è dotata di foglie persistenti.

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