Gruppo Rubner | Realizzazioni

Posata la «prima pietra» dei cluster di Expo Milano 2015

Per la realizzazione delle strutture dei padiglioni espositivi il Gruppo di avvale dell’esperienza di Rubner Holzbau, specializzata in costruzioni di grandi opere in legno lamellare. Quattro sono le aree tematiche e 43 gli edifici: ogni spazio verrà costruito e caratterizzato da tratti distintivi tipici delle zone.

È stata posata la «prima pietra» dei padiglioni cluster tematici «Bio-Mediterraneo, Isole, Zone aride, Cereali e tuberi» dell’Esposizione Universale 2015.
Così prende il via il progetto affidato da Expo 2015 spa al Gruppo Rubner >>, impresa attiva a livello europeo nel settore dell’edilizia pubblica e residenziale in legno, a fronte dell’accordo firmato lo scorso marzo per l’assegnazione di uno degli elementi più caratteristici della manifestazione, per un valore dell’appalto di 21 milioni di euro.

Rubner | La «posa della prima pietra» dei cluster tematici di Expo 2015
Rubner | La «posa della prima pietra» dei cluster tematici di Expo 2015

Il legno è il protagonista indiscusso di questo innovativo progetto: materia prima, naturale, ecologica e flessibile, un materiale che abbraccia pienamente la filosofia dell’Esposizione Universale del prossimo anno.

Alla «posa della prima pietra» ha partecipato una rappresentanza del team di Expo 2015 spa che segue il Progetto cluster e Alessandro Lacedelli, amministratore delegato di Rubner Objektbau.
Ed è proprio a Rubner Objektbau, azienda del Gruppo Rubner e primo general contractor tra i costruttori europei in legno, che è stata affidata la responsabilità del progetto: questo grazie al know-how unico nella progettazione e realizzazione di commesse importanti «chiavi in mano» in tutti i settori dell’edilizia in legno (residenziale, scolastica, alberghiera e commerciale). Per la realizzazione delle strutture dei padiglioni espositivi il Gruppo si avvale anche dell’esperienza di Rubner Holzbau, azienda del Gruppo specializzata in costruzioni di grandi opere in legno lamellare.

I lavori per la costruzione dei cluster tematici, spazi espositivi multifunzionali che raggruppano attività ed eventi dei Paesi che non hanno la possibilità di allestire un proprio padiglione, verranno terminati, in base al contratto, entro il prossimo 30 novembre.

Il team Expo 2015 spa e il team Rubner
Il team Expo 2015 spa e il team Rubner

QUATTRO AREE TEMATICHE

L’area comprende 43 edifici dedicati a quattro aree tematiche: Bio-Mediterraneo, Isole, Zone aride e Cereali e tuberi per un volume totale lordo (riferito ai 43 edifici totali) pari a 78.380 mc e una superficie totale lorda (riferita ai 43 edifici totali) pari a 7.400 mq. Ogni spazio sarà costruito in modo personalizzato e caratterizzato da tratti distintivi tipici delle zone del mondo che rappresentano e da un’area comune dalle molteplici funzioni.

Il cluster del Bio-Mediterraneo. Area in cui si mescoleranno profumi e colori del Mar Mediterraneo, raggrupperà i Paesi che si affacciano sul mare Nostrum (Albania, Algeria, Croazia, Egitto, Grecia, Libano, Libia, Serbia, Malta, Montenegro, Tunisia e San Marino) e che condividono la comune dieta mediterranea. L’area si compone di 12 edifici espositivi, 3 edifici tecnici e 4 chioschi affacciati su una piazza coperta da un pergolato.

Il cluster dell’Alimentazione e nutrizione nelle Zone aride. Metterà il visitatore al centro di un paesaggio desertico e ospiterà quei Paesi che affrontano i problemi della desertificazione e del clima arido. L’area si compone di 8 edifici espositivi modulari e di uno tecnico, posti attorno ad una piazza coperta caratterizzata da cilindri e cavi in policarbonato appesi a una struttura in acciaio. Tra i Paesi: l’Eritrea, i territori Palestinesi, la Mauritania e il Senegal.

Il cluster dedicato a «Isole, mare e cibo». Si contraddistinguerà per il suo carattere esotico e raggrupperà tutti i piccoli Paesi che occupano isole o arcipelaghi accomunati da ecosistemi legati all’oceano e da una dieta basata sullo sfruttamento sostenibile delle risorse marine come Capo Verde, Maldive, Seychelles, i Paesi caraibici e gli Stati insulari del Pacifico. È composto da due edifici espositivi, un edificio tecnico, una zona degustazione, più una piazza coperta caratterizzata da frangisole di canne di bambù.

Il cluster dei «Cereali e tuberi». Sarà la rappresentazione di una valle dedicata a un itinerario tra i cereali e i tuberi del mondo. Tra i Paesi: Bolivia, Haiti, Mozambico, Togo, Congo e Zimbabwe. Questo cluster è composto da 7 edifici modulari rivestiti di juta, il corridoio centrale è ricoperto da frangisole e accompagna verso una piazza coperta, caratterizzata da un grande camino, sulla quale si affaccia un edificio destinato a cucina.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here