Il Comune di Terni in collaborazione con l’Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale, Aipai, ha pubblicato un concorso per l’attribuzione di un premio a un’opera pubblicata che negli ultimi due anni che ha sostenuto argomenti riguardanti l’archeologia industriale e la conservazione. La competizione intende riconoscere la valorizzazione e la gestione del patrimonio industriale attraverso un premio alla memoria dell’ing. Gino Papuli, un pioniere della conservazione, valorizzazione e riuso del patrimonio industriale della città di Terni.
Termini del concorso. I lavori che potranno essere presentati sono di diverso carattere, lavori di ricerca, saggi critici, lavori di catalogazione, progetti di riuso, masterplan, itinerari del patrimonio industriale. L’importante è che la prima edizione sia stata stampata non più di due anni dalla data di scadenza del bando. Al primo classificato vanno 3mila euro. Le opere vanno presentate alla segreteria del premio presso la Biblioteca comunale di Terni via posta (farà fede il timbro di spedizione). Il tutto redatto in carta semplice e corredato da cinque copie entro il 30 giugno. Per qualsiasi informazione contattare il comune di Terni o l’associazione.
Chi era Gino Papuli. Gino Papuli nato a Padova e ha vissuto a Pesaro, Roma e Terni, dopo essersi laureato in ingegneria idraulica a Pisa, tecnologo e umanista, fu unico socio onorario italiano all’Istituto per la Cultura e la Storia d’Impresa «Franco Momigliano». Fu tra i primi studiosi a interessarsi del destino delle macchine e degli impianti industriali che andavano incontro alla dismissione, dimostrando come fosse opportuno mantenerne quantomeno la memoria. Nei decenni successivi questo tipo di approccio divenne una vera e propria disciplina scientifica, la cosiddetta archeologia industriale: Gino Papuli fu il primo docente universitario di questa materia, chiamato a insegnare per chiara fama all’Università di Lecce.
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