Imprese | Competitività

Premio Mario Unnia – Talento e Impresa: Marlegno vince come miglior modello di business sostenibile

Nella sede di Borsa Italiana, a Milano, si è tenuta la cerimonia finale del Premio Mario Unnia - Talento e Impresa, promosso da Bdo Italia e giunto alla quarta edizione. Assegnati i 7 riconoscimenti del contest "Rethink". Tra le aziende vincitrici, Marlegno, che ha ottenuto il premio speciale per il miglior modello di business sostenibile.

La IV edizione del Premio Mario Unnia – Talento e Impresa, quest’anno focalizzato sul contest “Rethink: le 3 R del talento (React, Resilience, Realise) nel tempo della pandemia”, ha voluto identificare e valorizzare le aziende che nel periodo recente hanno risposto con particolare efficacia al difficile contesto macroeconomico creatosi. Vi hanno complessivamente partecipato oltre 100 imprese, delle quali 28 sono entrate nella selezione finale. Delle 28 imprese entrate in finale, 14 sono aziende del nord Italia, 7 del centro e 7 del sud.

Bdo | Premio Mario Unnia. cerimonia di premiazione.

Il concorso è promosso da Bdo col supporto del main partner Bper Banca e di Ersel e con la collaborazione di Borsa Italiana ed Elite. Le imprese premiate dalla giuria nel corso della serata finale di premiazione, che si è tenuta a Milano presso Palazzo Mezzanotte, sono sei:

  • Vincitore assoluto: Annovi Reverberi spa
  • Vincitore area centro: Annovi Reverberi spa
  • Vincitore area nord: Nice Footwear spa
  • Vincitore area sud: Efm spa
  • Premio speciale miglior modello di business sostenibile: Marlegno spa
  • Premio speciale: miglior progetto sociale: Crc Balbuzie srl
  • Premio speciale: miglior riconversione del modello di business: Forgiafer srl

Angelo Luigi Marchetti | Ad Marlegno

«Questo traguardo è motivo di grande soddisfazione e orgoglio per tutti i nostri collaboratori, un risultato gratificante per gli sforzi compiuti in un periodo storico così difficile. Marlegno ha in corso un importante progetto di crescita e sviluppo che punta sui driver della sostenibilità ambientale, dell’innovazione, e delle risorse umane, per migliorare la propria efficienza e competitività, ed espandersi nel settore delle costruzioni di edifici».

Nel corso della serata finale di premiazione, si è svolto anche un vivace confronto sul tema “L’impresa che verrà” tra i 28 imprenditori finalisti e Giulio Sapelli, storico dell’economia, professore ordinario di Storia economica all’Università degli Studi di Milano e Mauro Magatti, sociologo, professore ordinario di Sociologia presso la Facoltà di Scienze politiche e sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Lo spunto è stata l’indagine condotta da Bdo, con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Economico Aziendali dell’Università degli Studi Milano Bicocca, sul campione di imprenditori partecipanti alla manifestazione, e riguardante gli impatti della pandemia e, soprattutto, i fattori strategici per il rilancio della propria impresa.

L’85% degli imprenditori prevede un trend di crescita per la propria impresa nel breve termine evidenziando quali elementi imprescindibili per la ripartenza il capitale umano (11%) e (tutti con il 9%) la digitalizzazione, l’innovazione e la conoscenza dei mercati potenziali e della domanda.

Altri fattori rilevanti a giudizio degli imprenditori saranno costituiti dalla disponibilità e dall’andamento dei prezzi delle materie prime e della rispondenza dei propri modelli di business ai nuovi requirements in termini di sostenibilità.

La giuria

La giuria del Premio, presieduta dal professor Andrea Amaduzzi, docente presso il dipartimento di Scienze Economico Aziendali – Università degli Studi Milano Bicocca, è composta da Claudio Ceradini, Partner Slt Strategy Legal Tax, Marco Gay, presidente e esecutivo digital magics spa, Barnaba Ravanne, chief investment officer di Fsi, Mauro Roversi, partner di Ambienta Sgr, Paola Schwizer, Banking and Insurance Department Sda Bocconi, Fabio Tamburini, direttore de Il Sole 24 Ore, e Romina Guglielmetti, Studio Starclex.

Premio Mario Unnia | Stefano Reverberi (Annovi Reverberi), Stefano Rossetti (BPer Banca), Simone Del Bianco (Bdo), Andrea Amaduzzi (Università degli Studi di Milano Bicocca).

Premio Mario Unnia

Istituito nel 2017, il Premio Mario UnniaTalento & Impresa, dedicato al poliedrico studioso dell’impresa e di scenari socio economici, allievo di Norberto Bobbio e collaboratore di Adriano Olivetti, nasce dalla volontà di valorizzare quelle aziende capaci di visione e sviluppo del proprio  talento, come tali in grado, pur in un contesto economico, finanziario e tecnologico in continua evoluzione, di perseguire modelli di crescita sostenibile, creando valore per il territorio e per il Paese, valorizzando i giovani talenti e le Risorse Umane.

Simone Del Bianco | Managing Partner Bdo Italia

«Riteniamo di aver individuato nelle aziende che si sono candidate all’edizione 2021, e che ringraziamo per la loro partecipazione, le caratteristiche per vincere la “partita del cambiamento”, di cui la pandemia ha costituito un fenomeno acceleratore».

Stefano Rossetti | Vicedirettore generale vicario e cbo Bper Banca

«Bper Banca ha assunto da alcuni mesi una nuova dimensione nazionale: è il terzo gruppo bancario nazionale per raccolta globale e numero di sportelli, fortemente radicato nelle regioni ad alta concentrazione manifatturiera. La nostra missione istituzionale è sostenere le imprese sia dal punto di vista finanziario sia nella consulenza qualificata. La consegna di questi riconoscimenti vuole essere un’ulteriore dimostrazione della nostra vicinanza e dell’attenzione che Bper Banca ha nei confronti delle aziende meritevoli e resilienti. Proseguiamo nell’importante lavoro di costruzione di un ecosistema che contribuisca a metterle nelle condizioni di rimanere competitive sui mercati, restituendo occupazione e ricchezza ai territori in cui operano».

Marta Testi | Amministratore delegato Elite – Gruppo Euronext

«Riconoscere le aziende meritevoli, valorizzandole e rafforzandone la visibilità, è da sempre uno degli obiettivi del premio Mario Unnia di Bdo, di cui Elite è da anni orgo-gliosamente partner. In questo periodo più che mai è fondamentale rimanere al fianco delle imprese che hanno dimostrato, ancora una volta, una straordinaria capacità di resilienza e continua crescita, nonostante condizioni avverse e complicate. La missione di Elite è sostenere le piccole e medie imprese offrendo un ampio ventaglio di soluzioni, di strumenti per finanziare la crescita, gestire il passaggio generazionale, strutturare nel modo migliore le attività di corporate governance. Perché saper attrarre i migliori talenti, ampliare il proprio network e dotarsi di nuova liquidità sono scelte chiave per accelerare lo sviluppo e in questo Elite ha un ruolo di partner e facilitatore».

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