Ministero Beni e attività culturali | Restauratori di beni culturali

Presto l’albo dei restauratori

È stato pubblicato dal Mibact il bando pubblico per l’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali. La domanda di partecipazione dev’essere inviata in via telematica entro le ore 12 del 30 ottobre utilizzando l’applicazione informatica resa disponibile sul sito del Ministero a partire dal prossimo 31 agosto.

Dopo anni e anni di attesa, il Ministero dei Beni culturali ha pubblicato il bando per l’acquisizione della qualifica di restauratore di beni culturali. Il conseguimento della qualifica permette l’inserimento in un apposito elenco suddiviso per settori di competenza, reso accessibile a tutti gli operatori del settore. È questa una procedura che ha avuto impulso dopo l’approvazione delle linee guida di attuazione della legge n. 7 del 14/01/2013, applicative dell’art. 182 del Codice dei beni culturali, che in via transitoria dettavano le regole per l’acquisizione (diretta o indiretta) dell’abilitazione professionale.manifesto 3x2 pzza Loreto Restauro Aprile 2013

Laurea quinquennale o diploma presso accademie e istituti di alta formazione. Secondo la normativa, la qualifica di restauratore e di collaboratore restauratore si poteva acquisire tramite una procedura di selezione pubblica che avrebbe dovuto concludersi ieri. Il titolo spetterà di diritto ad un ristretto campo di soggetti: chi ha conseguito il titolo di laurea quinquennale oppure, in alternativa, il diploma presso le accademie e gli istituti di alta formazione accreditati.

Dimostrare idoneità e requisiti. Tutti gli altri soggetti dovranno dimostrare di essere idonei e di essere in possesso di determinati requisiti.
La domanda di partecipazione dev’essere compilata e inviata esclusivamente in via telematica entro le ore 12 del prossimo 30 ottobre, a pena di esclusione, utilizzando la specifica applicazione informatica che sarà disponibile sul sito Mibact a partire dal 31 agosto prossimo. Il candidato dovrà dichiarare e documentare il possesso dei requisiti richiesti ai fini della partecipazione alla procedura selettiva e al conseguimento della qualifica.
Intanto, il 19 giugno si è insediata la commissione per la valutazione dei requisiti dei collaboratori restauratori di beni culturali-tecnici del restauro: il bando pubblico per l’acquisizione della qualifica era stato pubblicato dal Ministero nel settembre dello scorso anno.

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